Il lancio di una nuova console è sempre un evento che milioni di fan attendono con grande trepidazione e impazienza, in particolare in questa generazione, dove Sony ha la forte volontà di rilanciare alla grande il marchio PlayStation con una campagna pubblicitaria possente, che si concentra totalmente sui videogiocatori. Quel “This is for the players” vuole essere un manifesto da cui ripartire, una promessa fatta ai consumatori e anche un tacito ringraziamento al supporto che quest’ultimi sono riusciti a dare in diciotto anni di videogaming con Sony. Come avete potuto vedere dal nostro
coverage sul lancio di PS4, l’inizio non è stato esattamente dei più scoppiettanti a livello di software, ma siamo appena all’inizio e la strada per tramutare lo slogan in solide realtà è ancora molto, molto lunga.
Una notte al castello
Sono molte le capitali europee che hanno ospitato la serata di lancio di
PlayStation 4, e Roma non è stata certamente da meno. Con un evento organizzato a Castel Sant’Angelo davvero di grandissimo impatto audiovisivo, veniva inaugurato davanti a una folla di appassionati l’arrivo della nuova console. Per l’occasione, uno dei simboli della capitale si è completamente trasformato in qualcosa di futuristico e grandioso, con giochi di luci e proiezioni 3D in grado di dare vita a uno degli spettacoli di videomapping realizzati su un monumento forse tra i migliori mai visti. Dopo un rumoroso conto alla rovescia preparatorio, la facciata del castello veniva arsa dalle fiamme mentre enormi sagome di cavalieri medievali sostavano sulla base del monumento, osservando un enorme drago che sgretolava la parte centrale della costruzione col suo alito di fuoco. Dopo qualche secondo, una soave musica composta con archi accompagnava una pioggia battente in grado di far crescere rapidamente una fitta vegetazione attorno ai ruderi del castello, che digradava dal verde vivo ai colori smorti autunnali prima di essere spazzata via da una violenta sferzata di vento. Dopo di ciò, i calcinacci si ricomponevano nella posizione originaria e tutto ritornava al suo antico splendore, trasformandosi in una costruzione invasa da parti meccaniche semoventi come a indicare l’arrivo di un progresso tecnologico salvifico. E dopo il tuffo coreografico di un personaggio che sembrava preso di peso dalla serie di Assassin’s Creed, seguito da un fascio di luce, veniva tagliato il drappo di antichità che avvolgeva la facciata centenaria del castello, la cui caduta metteva in risalto un’estetica futuristica su cui danzavano roteando i simboli geometrici dei tasti PlayStation. La musica a quel punto era già diventata un concentrato di dubstep ed elettronica spinta, e mentre dalle finestre prospicienti il Tevere venivano vomitati copiosamente i quattro tasti che si moltiplicavano fino a invadere l’intera area del Mausoleo di Adriano, dei potenti riflettori sparavano verso l’alto – come impazziti – quegli stessi colori divenuti ormai un’alternanza cromatica riconosciuta in tutto il mondo. Con un effetto finale e un tonfo netto di chiusura, per concludere, al centro della facciata appariva il logo di PS4 tra scroscianti applausi.
Nei meandri, tra antichità e futuro
Mentre lo spettacolo veniva ripetuto a intervalli di trenta minuti per dare modo alle ondate di fan e curiosi di poter assistere all’allestimento preparato per chi si trovava a Roma, ci siamo introdotti all’interno del castello, dove è stato presentato il primo acquirente italiano di PS4 davanti alla stampa e ai vip presenti per l’occasione. Lungo i freddi corridoi illuminati di blu, ai lati del nostro percorso sostavano alcuni cosplayer professionali appositamente scelti per la serata, che accompagnavano con la loro presenza il nostro lungo cammino dentro la costruzione. Tra personaggi che hanno fatto la storia del marchio come una Lara Croft in grandissima forma e altre signorine non da meno, non mancavano nemmeno le figure chiave più recenti, come Nathan Drake, un minaccioso Helghast e alcuni importanti personaggi che stanno tuttora scrivendo la storia dei videogiochi. Come in un contrasto che sembrava più un passaggio di consegne tra vecchio e nuovo, agli antichi reperti storici presenti dentro il mausoleo erano alternati i totem con la nuova console, mentre ai loro lati erano state ricavate delle sale appositamente agghindate con delle postazioni in cui era possibile provare tutti i titoli di lancio pubblicati da oggi in poi, che abbiamo già recensito su queste pagine. In definitiva, l’evento di lancio italiano di PlayStation 4 può considerarsi un successo, ed è stato in grado di attirare una discreta folla che a ondate si avvicinava incuriosita dall’insolita veste di Castel Sant’Angelo. Lo spettacolo in pompa magna è stato curato con stile e ha funzionato alla grande, soprattutto per la posizione strategica in cui è stato organizzato e per l’audacia nel pensare a qualcosa che difficilmente viene concesso, nemmeno per grandi occasioni come queste. Se dal punto di vista dell’immagine e del marketing Sony ha fatto sin qui un ottimo lavoro, è ancora tutto da verificare il tanto conclamato “For the players” a cui la console è stata legata. I consumatori vogliono adesso i giochi, quelli veri, capaci di dimostrare finalmente che la nuova generazione è qui. Non con parole penetranti e ad effetto, ma con fatti evidenti che possano soddisfare tutti fino in fondo.
PlayStation 4 è arrivata finalmente anche in Europa e adesso, con entrambe le console sul mercato, siamo di fatto entrati nella nuova generazione. A livello software siamo ancora un passo indietro su entrambi i fronti, ma si tratta di un normale periodo di assestamento che migliorerà col tempo, si spera. Se PlayStation 4 sarà davvero una console pensata appositamente per i giocatori e in grado di venire incontro alle richieste del pubblico, è ancora tutto da dimostrare; ciononostante, l’evento di lancio è certamente da lodare per organizzazione e spettacolarità.
Per ulteriori informazioni segui il nostro coverage dedicato al lancio di Ps4 con recensioni, video articoli e LIVE