Negli ultimi anni Xbox ha investito fortemente sul supportare i videogiochi di terze parti, in particolar modo concentrando i propri sforzi sulla scena indie grazie al programma ID@Xbox.
Un impegno che, nonostante il cambio di strategia di Xbox che si allontana sempre di più dal concetto di esclusiva, continua a essere rinnovato ogni giorno, con la casa di Redmond che sta moltiplicando i propri sforzi per assicurare il proprio sostengo agli sviluppatori indie.
Pochi giorni fa siamo stati invitati all'evento speciale Xbox EMEA Developer Sessions, pensato per farci scoprire alcuni dei videogiochi indipendenti più interessanti in arrivo su console, supportati ufficialmente dal programma di casa Microsoft – e per avere l'opportunità di fare qualche domanda agli sviluppatori.
Nello specifico, abbiamo potuto assistere a 5 piccole perle in arrivo nel corso di quest'anno e del 2026, grazie ad un approfondimento gameplay esclusivo e alle relative sessioni Q&A finali.
Senza ulteriori indugi, vi sveliamo dunque i giochi che abbiamo avuto l'opportunità di vedere in azione nel corso dell'evento, con tutti i dettagli e le novità più importanti che li riguardano.
Winter Burrow
- Sviluppatore: Pine Creek Games
- Genere: Survival
Il primo titolo che abbiamo approfondito nel corso dell'evento è Winter Burrow, un tenerissimo gioco survival che ci vede nei panni di un topolino alle prese con vasti scenari glaciali.
Trattandosi di un videogioco di sopravvivenza, l'idea del team di sviluppo era quella di spingere i giocatori a bilanciare al meglio la voglia di avventura e la gestione delle risorse: non a caso dovremo assicurarci non solo di tenere sotto controllo salute e fame, ma perfino il nostro calore corporeo.
Esporci al freddo non ci farà affatto bene: dovremo innanzitutto assicurarci di essere ben coperti con maglioni caldi e bilanciare al meglio le nostre esplorazioni, tornando a rifugiarci di fronte a un caldo focolare il prima possibile.
Pine Creek Games ci spiega che Winter Burrow è stato ridisegnato quasi totalmente rispetto alle prime presentazioni: a dimostrazione di ciò è cambiato anche il design del topolino protagonista, ora più minuto rispetto alla sua versione originale.
Adesso anche le impronte sul terreno ghiacciato resteranno più a lungo, dato che gli sviluppatori si sono resi conto che i giocatori potrebbero utilizzarle per ritrovare più facilmente la strada di casa.
Gli autori sono stati ispirati dalle meccaniche presenti in videogiochi come Don't Starve e Animal Crossing, unendo cioè non solo gli aspetti migliori dell'esplorazione e della sopravvivenza, ma anche un mondo affascinante di animali antropomorfi da conoscere nel corso dell'avventura.
Outbound
- Sviluppatore: Square Glade Games
- Genere: Esplorazione/Crafting
Tra i giochi visti durante l'evento, Outbound è probabilmente il titolo che ha ancora bisogno di più tempo per lo sviluppo: non a caso ci è stato confermato un lancio nel corso del 2026, con gli autori che hanno candidamente ammesso che ci sono ancora diverse funzioni aggiuntive in lavorazione.
Anche in questo caso troveremo un gioco che fa del crafting e delle meccaniche di sopravvivenza elementi di primaria importanza, ma il focus vero e proprio sarà l'esplorazione open world con un mezzo decisamente inaspettato: un camper che diventerà una vera e propria casa.
E non è un modo di dire: potrete costruire stanze degni delle migliori case di campagna, rimettendo poi tutto a posto con un pulsante quando bisognerà mettersi in marcia.
In Outbound partiremo all'avventura cercando di trovare tutto il materiale possibile per garantirci la miglior vita e assicurarci che il camper resti sempre in funzione: ad esempio, gli sviluppatori ci hanno anticipato che troveremo per esempio opzioni per utilizzare l'energia sostenibile, che ovviamente non funzioneranno durante le ore notturne.
Ci sarà dunque un pizzico di strategia nel scegliere i potenziamenti da applicare al nostro camper e studiare quelli più adatti alle nostre esigenze, ma sarà possibile affrontare il viaggio anche in compagnia dei nostri amici online, rendendolo un vero e proprio "roadtrip" di gruppo.
Gli autori ci confermano anche che la versione definitiva avrà a disposizione almeno 3 veicoli tra cui scegliere, ma al momento hanno potuto mostrarci soltanto il camper protagonista dei trailer finora in nostro possesso.
Hela
- Sviluppatore: Windup
- Genere: Avventura 3D
In maniera decisamente curiosa, questo è il secondo gioco dell'evento che ci ha visto ancora una volta nei panni di un topolino come protagonista: evidentemente qualcuno all'interno di Xbox deve volere davvero bene a queste simpatiche creature.
Battute a parte, Hela è stato probabilmente il gioco che mi ha affascinato maggiormente in tutto lo show: si tratta di una nuova avventura open world a enigmi creata dagli autori di Unravel, pensata per far scorrazzare i giocatori all'interno di un divertente parco giochi a misura di topo.
Se avevate già apprezzato le perle pubblicate da EA (nel caso non li abbiate giocati, rimediate subito su Amazon) sarà facile riconoscere subito lo stile inconfondibile degli autori, sia per la sublime direzione artistica che per la gradevole colonna sonora.
Il mondo di gioco è ispirato alle ambientazioni svedesi, casa del team di sviluppo, mentre il gameplay è basato sulla fisica e la cooperazione: ci saranno diversi enigmi da risolvere in compagnia del vostro zaino magico, con una lingua simile a quella di un rospo da sfruttare a vostro vantaggio.
Ma gli enigmi sono stati studiati anche per un gameplay in cooperativa: sarà infatti possibile giocare online con 4 utenti in contemporanea oppure in split-screen in compagnia di un altro giocatore.
Questo non significa che sarà impossibile giocare da soli, dato che Windup ha pensato pure a questa opzione: tra i poteri in nostro possesso ci sarà la possibilità di creare un clone magico per risolvere determinati enigmi, oltre a quella di teletrasportarci fino a una nostra proiezione.
Si preannuncia dunque un'ottima opzione per chi cerca una nuova avventura da esplorare in totale relax, preferibilmente con un gruppo di amici affiatati.
The Alters
- Sviluppatore: 11 bit studios
- Genere: Gestionale/Survival
The Alters è sicuramente la più "folle" di tutto il gruppo di opere approfondite all'evento: 11 bit studios ha pensato di creare un ibrido tra gestionale e survival in cui ci faremo aiutare da versioni alternative di noi stessi.
Isolati in un pianeta esplorabile in modalità semi-open world, il nostro protagonista potrà infatti creare versioni alternative di sé stesso, con capacità e abilità diverse acquisite prendendo decisioni diverse nel corso della propria vita.
Gli autori sono stati molto chiari nello specificare che ogni personaggio sarà unico e da non considerare come fosse una semplice pedina: il protagonista dovrà saper gestire la sua ciurma unica ricordandosi che ogni singola scelta può renderci una persona diversa.
Il gameplay è di fatto diviso in due fasi: una in cui potremo esplorare il pianeta alla ricerca di risorse e un'altra più gestionale in cui dovremo assicurarci di mantenere sempre tutti i nostri "cloni" soddisfatti.
Ci saranno anche alcune fasi della storia in cui saremo costretti a intervenire durante dei conflitti e scegliere da che parte stare: ciò ci porterà anche a fare delle promesse alla ciurma, che andranno mantenute per non affrontare conseguenze disastrose.
Dato che The Alters sarà sviluppato dagli autori di This War of Mine e Frostpunk 2, ovviamente le dinamiche da survival erediteranno alcune piccole meccaniche dai precedenti titoli, anche se gli sviluppatori ci hanno assicurato che sarà un'esperienza totalmente unica del suo genere.
E vista la premessa decisamente assurda, non faccio molta fatica a credergli.
Moonlighter 2: The Endless Vault
- Sviluppatore: Digital Sun
- Genere: Roguelike
L'Xbox EMEA Developer Session si è chiuso con l'unico sequel della giornata: Moonlighter 2 è infatti un seguito diretto del primo capitolo roguelike, che ha saputo sorprendere positivamente pubblico e critica guadagnando ampi consensi.
Con il secondo episodio gli sviluppatori ci dicono di aver imparato molto dalla loro precedente esperienza, uscita ormai quasi sette anni fa, volendo sfruttare il tutto per realizzare il gioco definitivo che avrebbero sempre voluto fare.
Gli autori ci dicono infatti che con Moonlighter 2 hanno voluto sviluppare un roguelike puro, a differenza del primo capitolo che alla fine si era rivelato un gioco di ruolo con meccaniche roguelike.
Che si tratta di un'esperienza diversa è evidente fin dallo stile grafico: Digital Sun ha abbandonato la pixel art in favore di un 3D in cel-shading, ma ha anche rinnovato notevolmente le meccaniche di gioco.
Il combattimento è stato infatti migliorato con tante nuove armi e una distinzione ben precisa dei nemici, che adesso potranno distinguersi tra quelli specializzati nel combattimento in mischia e quelli dalla distanza. Inoltre, durante l'esplorazione sarà possibile scoprire diversi poteri che cambieranno l'esito delle battaglie.
Questa volta potremo anche scegliere la nostra arma preferita prima dell'inizio di un dungeon, oltre che visualizzare fin da subito il valore di una relic scoperta per gestire al meglio il nostro inventario.
Il nostro negozio tornerà dunque a ricoprire un ruolo importante, ma invece di avere prezzi fissi vi farà sentire davvero i proprietari: potrete infatti barattare il prezzo dei vostri tesori, scegliendo anche il margine di profitto.
Nel corso dell'avventura sarà possibile scoprire anche alcuni poteri speciali che ci aiuteranno a gestire proprio il negozio, rendendolo dunque non solo una piacevole diversione ma una feature da saper gestire sapientemente: guadagnare più soldi, del resto, ci permetterà di diventare più forti per le prossime avventure.