12 Cose da Sapere su: Metal Gear Solid V

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a cura di Pregianza

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Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è uscito, finalmente, e si è dimostrato un titolo di qualità altissima. La principale motivazione è il suo complesso e variegato gameplay, certo, ma anche in quanto a cura nel dettaglio il gioco è impressionante, quindi oggi vi diamo qualche dritta che è il caso di sapere per godersi al meglio l’ultima opera di Kojima. Cominciamo!
1 – Fulton. Sempre.
Il Fulton è una delle trovate più sfiziose in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Fin dall’inizio conviene fultonare più soldati possibile, ed è consigliabile arrivare rapidamente al secondo stadio di sviluppo del poderoso palloncino per recuperare Veicoli e oggetti, poi rivendibili per dei facili guadagni, o container, indispensabili per ottenere rapidamente materiali preziosi. Il Fulton, tuttavia, può venir usato persino per spedire alla base veicoli con pilota a bordo. Basta fermarli con qualche distrazione, come ad esempio il decoy, avvicinarli non visti e scagliarli nel cielo prima che possano contrattaccare. Facile no?
2 – Potenziate il vostro binocolo, gestite lo staff
Non sottovalutate il potenziamento del binocolo. Potreste inizialmente lasciarvelo scappare ritenendolo poco utile, ma è in realtà importantissimo, poiché permette di scoprire dalla distanza le caratteristiche dei soldati. Se volete selezionare le truppe migliori da rimandare alla Mother Base, potenziare il binocolo è indispensabile. Non solo, il binocolo permette anche di marchiare o chiamare direttamente bombardamenti sulla zona dove state zoomando. 
Attenti anche alle abilità secondarie dei soldati. Alcune sono molto utili, mentre gli “attaccabrighe” possono causare risse se non appaiati ad altri militari ugualmente nervosetti o a diplomatici. Salvo non siano molto abili, conviene liberarsene sempre. 
Per smistare facilmente lo staff con le migliori abilità, nel menu di gestione potete riassegnare automaticamente tutti. Comodo, ma non obbligatorio, poiché alle volte potreste voler concentrare i soldati in un reparto per ottenere una specifica ricerca. 
Non dimenticatevi infine delle missioni esterne. Oltre ad essere una gran fonte di denaro, permettono di eliminare certe ricerche dei nemici, come gli elmetti e le corazze che inizieranno a vestire in base alle vostre prestazioni nelle missioni.
3 – L’iDroid è più utile di quanto sembri
Sempre tornando ai potenziamenti all’apparenza insulsi, l’iDroid può essere modificato per contenere uno speaker. Non sottovalutatelo: trovando determinate cassette speciali sparse per le mappe, potrete usarlo nel menu apposito per cambiare le sorti di una battaglia. Trovate una ninnananna afghana? Potreste sfruttarla per mettere a letto guardie già non sveglissime la notte. La registrazione di un soldato con problemi di stomaco? Usatela in una latrina e nessuno sospetterà di voi. Se poi trovate la comunicazione “nemico ucciso”, basterà trasmetterla per terminare le allerte. Comodissimo.
Ah, altro consiglio: il gioco non ha una colonna sonora durante le missioni nella maggior parte dei casi. Se volete crearvela da soli fate partire una canzone dall’iDroid e ve la potrete ascoltare in sottofondo, anche in loop.
4 – Rifornimenti dal cielo azzurro
L’uso dei rifornimenti è importantissimo, specie se restate senza proiettili o sbagliate nettamente l’equipaggiamento per una missione. Non sempre sarà possibile usarli, ma il lancio di munizioni può avvenire comunque usando un comodo bengala al posto dell’ordine diretto. Non solo, le casse di rifornimenti possono venir spedite dritte sulla testa dei cecchini, per stordirli con un colpo. Funziona anche con Quiet durante la sua boss fight. Occhio però, non è una strategia utilizzabile con “tutti” i tipi di cecchino presenti nel gioco…
5 – Ama la scatola
La scatola in cartone in Metal Gear Solid V non è una semplice copertura, permette di fare un po’ di tutto. I poster che trovate sparsi per le missioni? Sono equipaggiabili come adesivi nel menu oggetti semplicemente schiacciando un tasto quando la state scegliendo, e in base al poster scelto cambia la distrazione per i soldati nemici che vi avvistano. Non solo, dalla scatola ci si puo anche lanciar fuori all’improvviso o, se ci si tuffa mentre si corre con lei addosso, è possibile usarla a mò di comodo slittino. Altra chicca da non sottovalutare: se usata sopra i pannelli gialli permette di utilizzare il fast travel nella Mother Base, oltre che di venir “spediti” in giro per le mappe.
6 – Il demone dentro
Il gioco nasconde una statistica chiamata “Demon Points”. Uccidete molti soldati, specie dopo averli narcotizzati, eliminate gli animali e comportatevi in modo generalmente poco eroico, e il corno sulla testa di Venom Snake si allungherà, finché il nostro non avrà la divisa perennemente sporca di sangue. Il modo più facile per ottenerli è costruire testate nucleari alla Mother Base quando queste vengono sbloccate, o ferire prigionieri e spalle. Una volta ottenuti, chiaramente, è possibile farli calare con azioni eroiche.
7 – Le spalle sono bellissime
Aumentate l’affinità con i vostri compagni. D-Dog, Quiet e D-Horse sono incredibilmente utili. L’aumento di affinità non solo sblocca nuove abilità, come la possibilità per Quiet di lanciare delle granate o per D-Horse di defecare a comando, ma nel caso dell’avvenente cecchina si tratta anche di un importante fattore per sbloccare parte della storia. Il Walker potete pure trascurarlo finché non mandate le varie affinità al massimo, ma ricercate comunque le sue armi, la sua enorme potenza di fuoco lo rende poderoso per gli approcci aggressivi e le boss fight.
Per quanto ci riguarda il nostro preferito è DD, non solo perché cucciolosissimo ma per via delle sue uccisioni silenziose e dei suoi sensi sviluppati che facilitano estremamente le missioni. Il cagnolone lo si trova facile all’inizio della quinta missione, poi gironzola nella stessa zona in Afghanistan finché non si decide di fultonarlo alla base.
8 – La lingua che uccide
Attenzione, piccolo spoiler, quindi passate oltre se non volete rovinarvi alcun elemento di The Phantom Pain. Siete ancora qui? Bene. A un certo punto, durante la storia, tra i vostri soldati scoppierà un epidemia, che durerà fino al completamento di una missione successiva della trama. Se volete evitare perdite ingenti mettete in quarantena tutti i soldati che parlano Kikongo, non importa se è la loro lingua primaria o secondaria. Moriranno comunque, ma in numero molto più limitato.
9 – Il mastro fabbro
Vi infastidisce l’assenza di un fucile da cecchino con silenziatore nel gioco? Allora avanzate nella storia finché non si sbloccano le missioni secondarie 107, 108 e 109. Completarle permette di ottenere un maestro fabbro, che permette di modificare le armi con tutti i pezzi delle bocche da fuoco ricercate. Incredibilmente comodo per creare strumenti di morte potentissimi, o armi narcotizzanti dalla lunga distanza.
10 – Non guardate i credits iniziali
L’autoreferenzialità va bene, ma Kojima spesso spoilera boss e personaggi all’inizio delle missioni. Guardate altrove finché non atterrate
11 – La missione 51
Una missione che copre un grosso buco narrativo nel gioco è stata tagliata. I Kojima Productions la hanno inserita nella special edition come video incompleto. Se volete sapere di cosa parla e come era stata congegnata andate su Youtube, è già disponibile da vedere per chiunque.
12 – Rocket Punch
ROCKET. PUNCH.

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