Sony Inzone M9 | Recensione - Il compagno ideale di PlayStation 5
Design unico e performance eccellenti, peccato solo per il prezzo
a cura di Giulia Garassino
Redattrice
In questi giorni, abbiamo avuto l’occasione di testare il nuovo monitor pensato per il gaming di casa Sony, ovvero l’Inzone M9.
Si tratta di un prodotto concepito in particolare per PlayStation 5, in grado di offrire le migliore performance su tutti i fronti. Nel dettaglio troviamo un pannello IPS da 27” che presenta un refresh rate di 144 HZ, supporto HDR10 e una risoluzione 4K. Non mancano le compatibilità con G-Sync e FreeSync, oltre che supporto a tecnologia VRR, per garantire la massima esperienza in ogni fronte.
Sony Inzone M9 è anche molto particolare nella forma: i suoi colori e il suo stand richiamano fortemente PlayStation 5. Tante sono le caratteristiche e le capacità di questo monitor che ci è piaciuto sin dai primi istanti: lo abbiamo provato per lavorare sul PC e ci siamo concentrati sul gioco con il supporto di PS5. Si sarà comportato bene come speravamo? Vediamone tutti i dettagli nella nostra recensione.
Sony Inzone M9 è perfetto per PS5
Quello che fin dai primi istanti colpisce del nuovo Sony Inzone M9 è certamente il design fortemente ispirato a PlayStation 5. Forme e colori richiamano in ogni dettaglio la console di casa Sony e questo ci piace da morire.
Partiamo, quindi, dal dettaglio che più rispecchia questa caratteristica: il supporto. Lo stand che sorregge il monitor, infatti, ha un design unico, sia nella colorazione che nella forma. Non troviamo la classica pedana rettangolare o la più comune biforcazione, ma abbiamo un appoggio su tre piedi. Lo stelo centrale, che presenta una colorazione nera all’interno e bianca sulle pareti esterne, è la parte più spessa ed è appoggiata a due piedi più sottili che si attaccano nella sua parte posteriore.
Purtroppo, però, questo design così bello da vedere non può essere considerato anche ergonomico. In pratica, infatti, non abbiamo una grande regolazione dell’altezza e giusto una modifica dell’angolazione. Inoltre, non è possibile ruotare lo schermo in posizione verticale utilizzando il supporto originale. E, sebbene questo Sony Inzone M9 supporti lo standard di montaggio VESA, questo è un vero peccato.
Molte sono, infatti, le limitazioni date da questa impossibilità di avere una massima regolazione, soprattutto in altezza. Gli utenti, in particolare quelli più alti, dovranno pensare a un fissaggio alternativo, oppure a un rialzo del supporto stesso, perdendo una buona parte di unicità.
Montando, infatti, il monitor su un supporto universale, andiamo a rimuovere il 90% del suo particolare design. La parte posteriore, per quanto richiami i colori e le forme di PlayStation 5, è davvero molto semplice e anche piuttosto nascosta in una normale postazione. Troviamo solo una piccola striscia LED RGB, ma nulla di più in termini di puro design.
Sempre nella parte posteriore, troviamo il joystick attraverso il quale è possibile controllare tutte le impostazioni. È molto comodo, preciso e semplice da usare, anche se, chiaramente, niente di innovativo. Nel menù OSD – che possiamo raggiungere anche attraverso il software Inzone – potremo modificare i differenti parametri e salvare i nostri preset preferiti. Sarà possibile cambiare le modalità d’immagine o i singoli aspetti di calibrazione (come nitidezza, colore, saturazione). Per finire, è sempre sul retro che troveremo l’alloggiamento per il connettore DisplayPort, due porte HDMI 2.1, una porta USB Type-C, una porta upstream USB Type-B e un jack per le cuffie.
Parliamo di display
Sebbene la parte posteriore del monitor Sony Inzone M9 presenti un design assolutamente unico, quella anteriore presenta un look decisamente meno marcato. L’estetica è, anzi, parecchio semplice, con cornici abbastanza sottili sui tre lati e poco gap tra plastica e pixel.
Dalla parte anteriore, però, possiamo vedere una parte del supporto che, invece, richiama ancora una volta il design di PlayStation 5. Per quel che concerne le dimensioni, abbiamo un monitor da 27”, con una larghezza di 61,4 cm e un’altezza di 36,3 cm, per una profondità di 7,3 cm.
Troviamo un pannello IPS, con una risoluzione nativa di 3840 x 2160 pixel, in formato 16:9, con densità di pixel di 164 PPI, un Refresh Rate massimo di 144 HZ, con HDR10 e supporto alla VRR (Variable Refresh Rate). Grazie alla sua elevata densità di pixel, lo schermo regala una nitidezza eccellente durante la lettura di un testo.
Per quel che riguarda la frequenza, abbiamo il supporto massimo (144 HZ) solo con DisplayPort, mentre HDMI è limitato a 120 Hz. Come già accennato, Sony Inzone M9 supporta la tecnologia VRR, ovvero la frequenza di aggiornamento variabile. In particolare, è completamente compatibile sia con G-Sync che con FreeSync, sebbene solo attraverso DisplayPort. Il supporto VRR, però, permane anche con cavo HDMI su console PlayStation 5 e Xbox Series S/X.
Sebbene non abbiamo riscontrato particolari problemi su PC, abbiamo, invece, avuto qualche fastidio con VRR attivo su console. Questo è accaduto solo su alcuni giochi, pertanto, crediamo si tratti più di un problema di compatibilità software che hardware. Per quel che riguarda il funzionamento su console, il monitor è completamente compatibile con tutte le funzionalità di PS5, inclusa la mappatura dei toni HDR automatica. Pieno supporto anche con Xbox Series S/X fatta eccezione del Dolby Vision.
Senza scendere troppo in dettagli tecnici, possiamo dire che il Sony Inzone M9 presenta un rapporto di contrasto mediocre e, pertanto, i neri non risultano vividi, ma quasi tendenti al grigio. Questo è un dettaglio ben visibile, soprattutto se giochiamo al buio. Nonostante questo, il grigio presenta un’ottima uniformità, anche se troviamo delle zone leggermente più scure sui bordi.
Non possiamo dire lo stesso per il nero, con il quale riusciamo a notare molte zone nebulose. Ci sembra, però, ottima la luminosità di picco in HDR e lo notiamo bene sia durante la visione di un film, sia durante il gioco. Niente di eccezionale per quel che riguarda gli angoli di visione: sono buoni, ma non ottimi, per questo la visione del monitor dovrebbe essere sempre perfettamente centrata.
Il gioco su console come lo volevamo
Abbiamo testato il monitor Sony Inzone M9 sia su PC che su console, ma ci siamo focalizzati in particolare nell’utilizzo su PlayStation 5. Abbiamo provato differenti titoli, come NBA 2K23, Horizon Forbidden West, Death Stranding e anche qualche gioco di corse.
Durante ogni gameplay ci siamo trovati davvero molto bene, sia a livello di immagine sia di frequenza di aggiornamento. Ottima nitidezza, buona luminosità e grande definizione. Al netto di qualche imperfezione sui neri, non abbiamo riscontrato particolari problematiche generali. Attivando l’HDR abbiamo inoltre goduto del massimo delle performance: vedere Aloy combattere le macchine è stato qualcosa di assolutamente meraviglioso. Anche consegnare pacchi non è mai stato così piacevole: ogni goccia di pioggia ha avuto il giusto connubio di luci e ombre. Abbiamo avuto un’ottima impressione anche nell’utilizzo dei giochi sportivi: input lag davvero bassi e ottima reattività.
Le prestazioni sono sempre state eccellenti, fluide, dinamiche e ottima qualità di immagine in tutte le occasioni. Peccato solo per qualche scivolone con la frequenza di aggiornamento variabile – caratteristica che, però, preferiamo attribuire alla non piena compatibilità software con determinati titoli; anche perché, nel corso di tutti gli altri gameplay, non abbiamo avuto il minimo problema a riguardo.
Insomma, ottimo stile, performance eccellenti e un perfetto abbinamento su console, cosa c’è che non va? L’unica vera pecca che possiamo trovare a questo monitor di casa Sony è il prezzo. Il prodotto, infatti, viene venduto a circa 1100€ (acquistabile direttamente su Amazon), una fascia di prezzo di certo non accessibile a tutti.
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
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Basso ritardo di input lag
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Ottimo tempo di risposta alla massima frequenza di aggiornamento
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Frequenza di aggiornamento di 144 Hz e supporto VRR
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Supporto HDMI 2.1 per giochi PS5 e (Xbox Series X)
Contro
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Ergonomia non ottimale, impossibilità di alzare/abbassare il monitor nel supporto
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Prezzo alto
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Qualche imperfezione sui grigi e sui neri