Sony lancia una frecciata sui rinvii: "ci prendiamo il nostro tempo per fare bei giochi, altri no"

Nel corso di un'intervista, Jim Ryan non si risparmia e dopo il caso Cyberpunk 2077 parla del perché Sony rinvii i suoi giochi.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il caso di Cyberpunk 2077 è sicuramente uno di quelli che lasciano il segno all'interno dell'industria: l'uscita di un gioco così atteso, in un anno assurdo come il 2020, era attesa in modo spasmodico dagli appassionati, ma sappiamo che non tutto è andato per il meglio con l'edizione console dell'ambizioso gioco di ruolo di CD Projekt RED.

Sappiamo anche che i problemi erano così marcati che Sony ha deciso di rimuovere il gioco del tutto da PlayStation Store e dopo questa mossa, che si è concretizzata già a dicembre, poco dopo il debutto, siamo nell'ultima settimana di febbraio e non vi è ancora traccia di V sul negozio digitale per PS4.

Considerando che CD Projekt rimandò proprio a Sony per i rimborsi delle copie PS4, non all'altezza delle aspettative, molti hanno dedotto che la casa giapponese fosse anche indispettita da questa manovra, che di fatto le rovesciava addosso il malcontento degli utenti: così, per evitare che sempre più persone potessero acquistare il gioco e poi chiederne il rimborso, ecco che Cyberpunk 2077 ha detto addio a PS Store.

Nel corso di un'intervista a GQ pubblicata in queste ore, Jim Ryan – CEO di Sony Interactive Entertainment – non è tornato direttamente sull'argomento, ma ha lanciato una frecciata importante ai publisher che affrettano l'uscita dei loro giochi.

Quando è stato interpellato in merito ai rinvii di Sony, come nel caso di Gran Turismo 7, Ryan ha spiegato che si possono rendere necessari, per far arrivare un gioco sul mercato solo quando è all'altezza di farlo. Una scelta che, secondo Ryan, non tutti condividono o perseguono:

Abbiamo ottime sensazioni per Returnal, per Ratchet & Clank: Rift Apart e per Horizon: Forbidden West. Sapete, ci sono due approcci possibili per questo: puoi tenerti la data e far uscire il gioco senza avere rispetto della qualità, oppure puoi farlo uscire quando è il momento giusto. Noi abbiamo sempre scelto questo secondo approccio. Ci sono stati alcuni esempi di alto profilo (il redattore di GQ ha esplicitamente linkato in queste precise parole la recensione della rivista per Cyberpunk 2077ndr) di publisher che hanno scelto il primo.

Per Ryan, insomma, anche  e soprattutto ora che gli sviluppatori sono impegnati a lavorare da remoto, a distanza, è importante ricalibrare aspettative e scadenze:

Penso che in un mondo come questo, dove le persone creative lavorano da remoto, devi rispettare il fatto che lo sviluppo debba prendersi quello che deve prendersi, per far uscire dei bei giochi.

A proposito, in queste ore il giornalista Jason Schreier ha ribadito con forte convinzione che non dovremmo aspettarci il prossimo God of War nel 2021: al momento Sony non si è pronunciata in merito, ma il gioco non è mai stato citato da Ryan durante la sua intervista, mentre chiacchierava delle uscite dell'anno su PlayStation 5.

Cyberpunk 2077 è disponibile su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia. Il gioco di ruolo arriverà anche su PS5 e Xbox Series X nella seconda metà dell'anno, con una versione appositamente ottimizzata: ora come ora, potete giocarci anche sulle nuove console, ma solo in retrocompatibilità. Siamo anche in attesa della seconda patch maggiore che faccia seguito a quella di gennaio e che dovrebbe arrivare in questi giorni, essendo stata calendarizzata per febbraio: ve ne daremo notizia appena ci saranno novità.

Se volete acquistare Cyberpunk 2077 vi raccomandiamo di farlo su PC.
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