La querelle legata all’approccio di Sony al cross-play non è finita con lo sblocco della funzionalità su Fortnite e Rocket League, che abbiamo segnalato a loro tempo.
In una recente intervista concessa a Game Informer, il presidente di SIE Worldwide Studios Shawn Layden ha ribadito che la compagnia nipponica è “aperta” sulla questione, e che basta rivolgersi ai responsabili della questione per avere il suo benestare.
“Non credo ci sia alcun gating factor su questo”, ha commentato Layden. “Penso che siano aperti a fare proposte, perché la cosa di Fortnite ha funzionato abbastanza bene”.
Il CEO di Chucklefish, publisher di Wargroove, ha però smentito questa versione, affermando in un thread su ResetEra che al contrario hanno fatto richiesta di accedere al cross-play ma non hanno mai ricevuto l’ok.
“Abbiamo fatto molte richieste (sia attraverso il nostro account manager che direttamente ai superiori) fino al mese d’uscita. Ci è stato detto senza mezzi termini che non si sarebbe potuto fare”, ha rivelato.
“Dal canto nostro, possiamo *letteralmente* alzare una leva e farlo funzionare. Naturalmente, il lavoro di policy potrebbe essere più complicato per Sony”.
La faccenda è insomma più intricata di come potrebbe sembrare, e sembra proprio che il platform owner di PS4 abbia ancora bisogno di sistemare le cose per entrare appieno nella scena cross-play.
Fonte: IGN US