Secondo un report di Bloomberg, Sony avrebbe voluto alzare i prezzi dei giochi PS5 oltre gli 80 euro, ad un certo punto dell'avvicinamento alla next-gen.
La mossa sarebbe stata scartata principalmente perché sarebbe stata ancora più impopolare rispetto all'innalzamento di 10 euro decretato fin dalla prima ondata di titoli first-party per PlayStation 5.
«Ad un certo punto, Sony ha discusso di andare ancora più in alto prima di assestarsi sui $70», equivalenti ai nostri €80, si legge nella ricostruzione del portale.
«Molti dirigenti di aziende di videogiochi hanno richiesto l'anonimato, apparentemente perché riconoscono che la mossa è impopolare.In molti casi, le compagnie non riconoscono l'aumento dei prezzi, dicendo solo che i prezzi varieranno in base al titolo».
Tra questi publisher troviamo 2K Games, che è stato il primo editore a riconoscere la necessità di un aumento dei prezzi per via dell'incremento dei prezzi richiesti per raggiungere un determinato livello di qualità.
Sony è stato il secondo grande player dell'industria ad accodarsi a questo trend, come indicato a margine del suo ultimo grande showcase per PlayStation 5.
La sua posizione è stata tuttavia leggermente diversa, dal momento che i prezzi saranno modulari e che, se un gioco come Demon's Souls arriverà a 80 euro, Spider-Man Miles Morales costerà molto di meno.
La mossa è stata molto contestata tra i fan ma generalmente accolta senza particolare stupore tra gli analisti, con l'eccezione di Michael Pachter che ha accusato i publisher di avidità.
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