EA ha comunicato che, nel corso del 2020, solo il 26% dei suoi guadagni è derivato dalle vendite di giochi. Il restante è da attribuirsi a DLC, microtransazioni, live service e mercato mobile.
Il publisher di FIFA 21 ha condiviso un gran numero di informazioni sull'ultimo anno finanziario nel corso di un focus sui profitti relativi all'ultimo trimestre.
I fan del titolo calcistico attendono con ansia l'annuncio della prossima uscita, e alcune novità sono in dirittura d'arrivo: EA si appresta a presentare i suoi nuovi titoli nel corso dell'estate.
Spostandosi sul fronte degli sparatutto, si passa inevitabilmente a Battlefield 6: la stessa azienda aveva lasciato intendere, tramite un tweet, che qualcosa stesse per arrivare. Dopo qualche ritardo, dovuto a cause di forza maggiore, è stata comunicata una finestra temporale per il reveal del titolo di DICE.
Nel corso dell'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2021, EA ha incassato la notevole somma di $6.19 miliardi di dollari, ma solo il 26% di questa cifra è attribuibile alla vera e propria vendita di giochi (via TheGamer).
Il restante 74% degli introiti è arrivato da DLC, microtransazioni, mercato mobile e servizi live.
Nel periodo preso in esame, il publisher ha rilasciato 13 nuovi giochi, con un guadagno totale che rende chiaro come la "guerra" alle loot box abbia effettivamente avuto un effetto quantomeno marginale sul totale del fatturato.
Lo stesso Fifa Ultimate Team, del quale si è molto parlato in tempi recenti, soprattutto in relazione alle già citate loot box e al gioco d'azzardo, è cresciuto del 16% su base annua.
È stato il giornalista Geoff Keighley, a menzionare l'argomento nel seguente tweet:
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Tra i dettagli aggiuntivi, sappiamo che FIFA 21 ha accumulato un totale di 25 milioni di giocatori in meno di sei mesi, accompagnato dall'utenza di The Sims 4 che ha ormai raggiunto i 36 milioni.
Il successo di Apex Legends parla chiaro: con una media di 12 milioni di utenti settimanali, il battle royale si posiziona indubbiamente tra i vincitori.
In seguito al successo di EA, Ubisoft ha comunicato che si allontanerà dalla pubblicazione annuale di 3-4 titoli AAA per focalizzarsi sul lancio di giochi «free-to-play di fascia alta».
Vi avevamo parlato della questione loot box solo qualche giorno fa, in seguito alla condivisione di un documento da parte di un insider.
In quel caso, la nota ufficiale di EA non si era fatta attendere e la questione si era rapidamente appianata con una smentita.
Sappiamo che la società statunitense è attualmente al lavoro su una tecnologia che le consentirà di calibrare in modo più approfondito il livello di difficoltà dei suoi titoli, anche grazie all'ausilio di un'intelligenza artificiale.
In attesa di notizie, vi ricordiamo che EA Play si terrà quest'anno ben distante dall'E3 2021, anche se il reveal di Battlefield 6, tra i giochi più attesi dell'editore, è in programma comunque per giugno.
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