Skyrim, confermato un "prezioso" mito sulle volpi dopo 10 anni

Le volpi di Skyrim conducono davvero verso zone ricche di tesori, ma non non era previsto che accadesse.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Fin dall'uscita di Skyrim avvenuta quasi 10 anni fa, uno dei miti più diffusi dalla community riguardava il comportamento delle volpi: moltissimi giocatori ritenevano che inseguendole si poteva arrivare verso zone ricche di tesori.

La community di Skyrim non era però mai riuscita a scoprire se questo mito fosse reale, ma a dare una risposta definitiva ci ha pensato un ex sviluppatore del quinto capitolo di The Elder Scrolls, che ha spiegato nel dettaglio come funziona la loro fuga.

I fan sono sempre alla caccia di segreti che possano rendere ancora più unica l'esplorazione: recentemente è stato scoperto un trucco per non subire danni da caduta.

Questo dettaglio è stato reso pubblico poche ore dopo aver scoperto la storia di come un'ape virtuale abbia costretto gli sviluppatori a lavorare ore sull'iconica introduzione.

In una lunga serie di post pubblicati sul suo profilo Twitter (via Kotaku), l'ex Bethesda Joel Burgess ha voluto svelare una volta e per tutte il mistero delle volpi, dopo essere stato ispirato dalla precedente storia dell'invincibile ape nell'introduzione di Skyrim.

Burgess ha spiegato che un altro sviluppatore, Jean Simonet, dopo aver indagato a fondo nel codice di Skyrim è riuscito a capire come mai le volpi spesso fuggano in direzione delle aree più ricche.

In poche parole, le creature sono programmate unicamente per fuggire di fronte alla presenza del giocatore, ma la loro IA prevede che si allontanino verso aree maggiormente dettagliate, che tendono a essere effettivamente i punti di interesse dove è possibile trovare un maggiore oggetti.

Questo dipende principalmente dal modo in cui la mappa di Skyrim è stata programmata: la volpe disegna una strada ideale non per fuggire 100 metri, ma per allontanarsi di «100 triangoli».

I triangoli in questione, a livello di programmazione, possono essere trovati molto più facilmente nei campi, rovine ed altri punti di interesse simili sui quali gli sviluppatori hanno speso un maggior numero di ore per rendere il tutto maggiormente dettagliato.

Le volpi in sé non sono mai state programmate con l'intenzione di condurre realmente ai tesori, ma la tecnica utilizzata dalle creature per cercare la migliore strada ha avuto proprio questo effetto aggiuntivo.

Gli sviluppatori hanno dunque confermato quello che è sempre stato un mito della community: le volpi di Skyrim sono effettivamente in grado di condurre a dei preziosi tesori, seppur non siano state programmate con questa intenzione.

La conferma sicuramente farà piacere alla community, che ancora oggi riesce a scovare nuovi dettagli sul gameplay: uno di questi, scoperto dopo 8 anni, è particolarmente raccapricciante.

Le mod hanno sicuramente contribuito enormemente al grande successo del capolavoro di Bethesda: una di queste ha «rubato» una feature chiave di Zelda Breath of the Wild.

Un fan ha dimostrato la propria passione per Skyrim realizzando una perfetta replica di una preziosa maschera, che appare identica all'originale.

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