Skully | Recensione - Un teschio che rotola per salvare il mondo
Cosa si ottiene unendo la morph ball di Metroid Prime con le trasformazioni di Knack? Scopriamolo nella nostra recensione di Skully
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a cura di Francesco Corica
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Finish Line Games
- Produttore: Modus Games
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Generi: Avventura , Piattaforme
- Data di uscita: 4 agosto 2020
Sono passati quattro anni da quando lo studio indipendente Finish Line Games realizzò Maize, una divertente e particolare avventura in prima persona accompagnata da semplici puzzle. Il loro ultimo titolo si distacca completamente da tutto ciò, segno che questi sviluppatori avevano una forte voglia di provare qualcosa di nuovo. Skully è infatti, usando le loro stesse parole, «un gioco in parte Knack ed in parte come la Morph Ball di Metroid Prime».
Dopo aver letto una descrizione del genere, non possiamo certo negare che ci sia venuta la curiosità di scoprire che cosa fosse in grado di offrire questo titolo in uscita su PC, PlayStation 4 (versione da noi testata), Xbox One e Switch. Abbiamo dunque deciso di metterci su le mani e di dare piena fiducia a questo team, sperando di riuscire a misurarci con un’avventura gradevole e divertente. Dopo averlo provato da cima a fondo, siamo pronti a raccontarvi nel dettaglio tutto quello che ha funzionato ed i dettagli che non ci hanno convinto pienamente.
Piccolo teschio, grande responsabilità
La trama di Skully è abbastanza semplice e ci verrà spiegata non appena avremo mosso i nostri primi passi: grazie ad un po’ di argilla magica, un teschio di un essere non meglio identificato ha la possibilità di tornare in vita. Terry, il dio della Terra, ci dice che siamo la sua unica speranza per riuscire a risolvere il conflitto sorto con i suoi fratelli e sorelle — che rappresentano gli elementi dell’Acqua, del Vento e del Fuoco — e di far dunque tornare la pace nel mondo. Sono infatti tutti alla ricerca del Cuore della Vita, che vogliono usare per plasmare nuovamente il mondo.
Terry sembra l’unico dio non interessato a ciò ma non ha attualmente la forza necessaria per provare a fermarli, ed è qui che entreremo in gioco noi. La storia non si fa prendere troppo sul serio ed è chiaramente un pretesto per farci affrontare questa avventura, resa più leggera anche grazie a dialoghi divertenti che mettono in luce la folle personalità delle divinità. Noi invece non siamo completamente in grado di parlare: d’altronde, siamo solamente un piccolo teschio rinchiuso in una palla.
Non ci sono particolari colpi di scena ed il resto della storia diventa facilmente prevedibile, dall’inizio fino alla conclusione. Nonostante sia leggera e riesca ad essere adeguatamente divertente, la sensazione che abbiamo avuto, particolarmente nella seconda metà del gioco, è che la trama ad un certo punto tenti di evolversi e di lanciare dei messaggi agli utenti, ma il tutto si risolve troppo rapidamente perché possano essere recepiti ed apprezzati a dovere.
Probabilmente se ci fossero stati più livelli a disposizione, si sarebbe riuscito a costruire una storia meno pretestuosa e maggiormente approfondita, dato che i dialoghi offrono spunti interessanti legati al concetto di perdita familiare e di fratellanza, ma per esigenze di gameplay questi concetti non riescono ad essere esplorati fino in fondo. Vengono infatti solamente accennati senza entrare particolarmente nel dettaglio, risultando dunque fini a sé stessi. Non è un dettaglio particolarmente rilevante dato che la trama non è mai stata il focus di questo titolo, ma ci tenevamo a sottolineare il potenziale rimasto inesplorato.
Un eroe improbabile
Skully è infatti suddiviso in diciotto capitoli la cui lunghezza sarà più o meno variabile: prendendocela comoda abbiamo impiegato circa otto ore per completare tutta l’avventura, ma nel caso siate particolarmente bravi nella risoluzione dei puzzle la longevità potrebbe anche accorciarsi. Questo gioco è infatti un puzzle platformer che ripone una particolare attenzione sul come riuscire ad attraversare i determinati livelli di gioco sfruttando le proprie particolari abilità.
Non vi sono dei veri e propri enigmi da risolvere, ma sarà necessario padroneggiare pienamente le abilità che avremo a disposizione per poter riuscire ad andare avanti. Come già accennato, l’omonimo protagonista è semplicemente una piccola palla che potrà rotolare lungo tutto il percorso, sfruttando la fisica per cercare di non cadere e saltare più lontano e più in alto.
Questa meccanica è stata ispirata da Metroid Prime, in cui avevamo la possibilità di trasformarci occasionalmente in una palla per riuscire ad attraversare accuratamente alcune zone. La differenza con il titolo sopracitato è che questa meccanica non è secondaria ma fondamentale, ed è necessario riuscire a familiarizzare fin da subito con la fisica ed il modo in cui il nostro piccolo teschio risponde alle forme del terreno. Ciononostante, ci sono comunque dei limiti evidenti a quello che possiamo fare sfruttando solamente questa forma.
+ I dialoghi riescono ad intrattenere e divertire
+ Alcuni livelli sono particolarmente gradevoli..
+ Art design dei personaggi ispirato
- Qualche bug da sistemare
- ...ma altri non convincono pienamente
- Curva della difficoltà da rivedere
6.8
Quella proposta da Skully è una piccola avventura senza troppe pretese, in grado di intrattenere i fan dei generi puzzle e platform. Non si tratta di un titolo particolarmente impegnativo, ma alcuni livelli potrebbero tenervi davanti allo schermo per parecchio tempo prima di arrivare alla soluzione, che sia quella intesa dal gioco o una improvvisata da voi. La sensazione finale è che anche se su alcune cose si potesse fare di più, si è trattata comunque di un’avventura piacevole da affrontare. Di certo non è un titolo perfetto, ma crediamo possa valere la pena dargli un’occhiata se siete appassionati dei puzzle platformer.
Voto Recensione di Skully - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Idea semplice e originale
-
I dialoghi riescono ad intrattenere e divertire
-
Alcuni livelli sono particolarmente gradevoli..
-
Art design dei personaggi ispirato
Contro
-
La rigiocabilità è quasi nulla
-
Qualche bug da sistemare
-
...ma altri non convincono pienamente
-
Curva della difficoltà da rivedere
Commento
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