Dopo mesi e mesi di rumor e voci di corridoio, Ubisoft ha finalmente mostrato Skull and Bones, il titolo piratesco che era scomparso da anni dalle scene.
Nato dalla scintilla di Assassin’s Creed Black Flag, che potete recuperare su Amazon, questo progetto doveva essere un DLC per il titolo della saga degli Assassini.
Skull and Bones ha anche una data di uscita finalmente, e Ubisoft ha scelto di essere molto coraggiosa e sfidare God of War Ragnarok.
Ma, nonostante la vicinanza con il blockbuster di Santa Monica, il publisher francofono non sembra essere particolarmente preoccupato dal confronto.
Skull and Bones è un progetto molto ambizioso e su cui è ragionevole avere dei dubbi, visto che di giochi simili se ne sono già visti.
Certo è strano che anche gli stessi sviluppatori non siano troppo convinti del gioco, come riporta PlayStation Lifestyle.
A quanto pare, il gameplay di Skull and Bones non offrirà molto di più di quello che Ubisoft ha già mostrato finora, secondo alcuni degli sviluppatori stessi del gioco.
Parlando ai microfoni di Kotaku, alcuni membri del team di sviluppo (che vogliono rimanere anonimi) sono scettici sul fatto che sarà il successo in cui Ubisoft spera.
Nonostante gli investimenti fatti in fase di sviluppo, i lavoratori in questione dichiarano che Skull and Bones non offrirà poi così tante attrattive in più ai giocatori.
Talmente tanto che, al di là delle meccaniche survival e di raccolta risorse, secondo il team "tutto il resto manca di profondità".
Se il titolo piratesco potrebbe andare male, altri giochi sono stati direttamente cancellati: tra cui anche uno dei prossimi Splinter Cell.
Un periodo veramente complicato per Ubisoft, che verrà aggravato da un eventuale flop di questo titolo, in un momento in cui l'azienda sarà anche in austerity totale.
Se non altro, a breve, scopriremo il futuro di Assassin’s Creed con un appuntamento dedicato al franchise.