«Non sono cinema.» Si è espresso così, Martin Scorsese – celeberrimo regista e produttore cinematografico – in merito alle pellicole sul grande schermo dedicate ai supereroi Marvel, a suo dire colpevoli di non riuscire a trasmettere emozioni ed esperienze davvero umane allo spettatore.
Intervistato da Empire Magazine, la mente di The Irishman, presto in uscita (con nel cast artisti del calibro di Robert De Niro e Al Pacino), ha spiegato di non riuscire semplicemente a guardare i film Marvel, nonostante ci abbia provato:
Non li guardo. Ci ho provato, sapete? Ma quello non è cinema. Se devo essere sincero, la cosa più vicina a cui riesca ad accostarli – per quanto ben realizzati siano, con gli attori che fanno del loro meglio in quelle circostanze – sono i parchi tematici.
Scorse, insomma, ritiene questi film come delle grandi attrazioni volte a meravigliare lo spettatore, dimenticando però l’aspetto umano e psicologico, a suo dire:
Non è un cinema fatto da esseri umani che cerca di portare esperienze emotive e psicologiche ad altri esseri umani.
Come accogliete le parole di Scorsese? Quali sono le vostre considerazioni sul cinema dedicato ai grandi supereroi del fumetto?