Vendevano scocche nere di PS5 dicendo "Sony ci faccia causa", Sony gli fa causa: vendita interrotta

Dbrand istituì un business vendendo scocche nere di PS5 e intimando a Sony di fare loro causa in caso non fosse concorde. Sony lo ha fatto.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Fin da quando PlayStation 5 ha visto la luce, con il suo design decisamente di rottura, una parte della community si è domandata: ma perché non nera?

La console dall'imponente corpo bianco, costruito sui contrasti con la parte centrale scura, infatti, non ha conquistato il cuore di tutti – e molti si sono consolati solo quando hanno saputo che le scocche sono completamente rimovibili.

Questo significa, ad esempio, che qualcuno ha pensato di dipingerci sopra, interpretandole come una tela bianca su cui sbizzarrirsi, mentre altri hanno provato a verniciarle di nero da sé, con risultati però non proprio esaltanti.

Altri, come Dbrand, ci hanno invece costruito un business: se volete la scocca nera, semplicemente, compratela da noi.

La compagnia mise in vendita delle scocche interamente nere e opache, molto apprezzate dalla community, tuttavia senza nessun accordo o nessuna autorizzazione da parte di Sony. Per questo, alla messa in vendita dei suoi prodotti accompagnò quello che suonava come uno sfottò al gigante giapponese: «ci facciano pure causa».

Recitava così la pagina di presentazione del prodotto e a quanto pare, qualche mese dopo, Sony ha deciso di prendere la cosa alla lettera, dato che è andata per vie legali. O, almeno, per i primi passi delle vie legali.

In queste ore, come riportato da The Verge, Dbrand ha infatti interrotto la vendita delle sue "Darkplates" per PS5. Il motivo? La compagnia ha ricevuto una lettera di cease and desist da parte di Sony: si tratta di una lettera formale che avvisa una parte ritenuta lesiva del suo comportamento e la invita a interromperlo. In caso questo non si verificasse, la lettera si trasforma in un procedimento legale vero e proprio.

Ricevuta questa comunicazione, Dbrand ha deciso di rimuovere il prodotto dalla vendita.

Nella lettera, si evidenzia, Sony sottolinea soprattutto come i prodotti della compagnia riprendessero il design registrato e protetto delle scocche di PS5 senza detenerne alcuna autorizzazione, con tanto di riproduzione dei simboli degli iconici pulsanti PlayStation.

Tuttavia, sottolinea The Verge, Dbrand avrebbe fatto sapere di aver accettato di cessare la vendita «per il momento», mentre non è chiaro se per il futuro proverà a trovare un modo per riuscire comunque a vendere delle scocche personalizzate, magari alterandone in qualche modo il design ed evitando di riprodurre il logo di PlayStation.

Per chi ama approfondire i cavilli legali, c'è un intero post comparso su Reddit per conto di Dbrand, che francamente non suona come la cosa più professionale che abbiamo mai letto, considerando che si chiede anche «come ca**ha fatto Squid Game a poter usare Cerchio, Triangolo e Quadrato?» senza conseguenze – dato che la riproduzione nella loro scocca di PS5 è alla base della lettera di cease and desist, sebbene questi simboli fossero stati in qualche modo personalizzati.

Vedremo se e come evolverà la cosa nelle prossime settimane: per il momento, comunque, se volete una PS5 nera, la nostra raccomandazione è... aspettare che ne arrivi una ufficiale, considerando che i risultati delle personalizzazioni domestiche possono essere deludenti e che Dbrand al momento ha altre preoccupazioni.

È anche vero che al momento la difficoltà non sta nel trovare una PS5 nera, ma nel trovare una PS5. Ma questo è un altro problema che, speriamo, potrebbe vedere la situazione migliorare ora che Sony sta sperimentando con una sua coda di prenotazione virtuale, almeno negli Stati Uniti.

Se è vero che per il momento non potete avere PS5 nera, è anche vero che potete avere DualSense, e che non è niente male: potete trovarlo in un elegante nero tono su tono su Amazon.
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