Scandalo Quantic Dream, tribunale dà ragione a uno dei dipendenti che denunciavano l'ambiente di lavoro

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era gennaio quando vi riportammo le denunce di alcuni dipendenti della software house Quantic Dream, autrice di videogiochi come Heavy Rain e Detroit: Become Human: secondo i lavoratori, l’ambiente di lavoro presso la compagnia francese sarebbe tossico, con prese in giro contro persone di colore, contro omosessuali e contro alcuni dipendenti bersagliati da fotomontaggi su Photoshop che volevano metterli in ridicolo.La questione aveva ottenuto una enorme cassa di risonanza in Francia, soprattutto sulle pagine di Le Monde, anche perché i dipendenti puntavano il dito contro le due teste del team, David Cage e Guillaume de Fondaumiere.Mentre sono ancora in corso le cause tra la software house e i giornali che hanno lanciato lo scoop, apprendiamo oggi che uno dei dipendenti ha avuto l’approvazione dei giudici: dopo essersi licenziato, il dipendente in questione si era rivolto alle autorità francesi per denunciare l’ambiente di lavoro tossico. In questo modo, se avesse avuto successo davanti alla Corte, avrebbe avuto diritto a un risarcimento, in quanto il suo licenziamento sarebbe stato dovuto all’ambiente di lavoro non ideale. Ebbene, i giudici hanno valutato il caso e sono giunti alla conclusione che il dipendente avesse ragione e che, pertanto, Quantic Dream debba risarcirlo per il suo addio, in qualche modo forzato dall’ambiente. La software house potrà comunque appellarsi contro la decisione della Corte.È la prima volta che una di queste segnalazioni contro Quantic Dream viene accolta: altri due dipendenti avevano tentato questa strada, ma erano stati entrambi bocciati da giudizi. Solo uno dei due aveva deciso di fare ricorso.Rimaniamo in attesa di scoprire come si snoderà questa vicenda e se la software house vorrà fornire ulteriori commenti. Mesi fa, David Cage si era detto semplicemente «shockato» per le accuse arrivate al team, che aveva anche diramato un comunicato ufficiale sulla questione.Fonte: Eurogamer.net

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