Mancano pochi giorni all'uscita di Resident Evil Village, fissata per il 7 maggio su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Google Stadia e PC.
Il nuovo episodio della serie consentirà ai fan di tornare a impersonare Ethan Winters dopo gli avvenimenti di Resident Evil 7, in un'ambientazione gotica che non mancherà di suscitare qualche ricordo (nemmeno troppo vago) di Resident Evil 4.
Capcom si è impegnata a garantire delle performance di qualità nell'obbiettivo di consegnare ai videogiocatori un'esperienza degna di nota su console old-gen e next-gen.
Proprio per assicurarsi di fare le cose per bene e non incorrere in eventuali problemi (vedi Cyberpunk 2077), la software house aveva valutato l'uscita solo su console di nuova generazione.
Il day one di Resident Evil Village è stato rotto qualche giorno fa, per questo vi invitiamo a prestare particolare attenzione agli spoiler, soprattutto per non rischiare di rovinarvi l'esperienza a ridosso dell'uscita.
Oggi, grazie a un articolo pubblicato sulle pagine di IGN.com, veniamo a sapere che Capcom ha dato il via ai lavori del nuovo episodio ben sei mesi prima dell'uscita di Resident Evil 7, lanciato sul mercato nel gennaio 2017.
Il settimo capitolo ha rappresentato l'esordio assoluto di una prospettiva in prima persona all'interno del franchise survival horror e, durante la sua lavorazione, il team ha avuto qualche comprensibile dubbio sulla possibilità di continuare a percorrere tale strada in futuro.
Morimasa Sato, director del nuovo episodio, ha fornito ulteriori dettagli come segue:
«Eravamo ancora impegnati nello sviluppo di Resident Evil 7 quando mi è stato chiesto di occuparmi di un altro titolo della serie.All'epoca, non sapevamo come avrebbe reagito il pubblico ai nuovi personaggi e alla nuova esperienza che stava per vivere.
Non avevamo idea di come sarebbe stato accolto il cambio di prospettiva, e per questo eravamo abbastanza preoccupati, ma dopo l'ottima accoglienza del settimo episodio abbiamo deciso di rendere Village un sequel diretto».
Nei piani iniziali di Capcom c'era quindi l'intenzione di sviluppare Resident Evil Village come un capitolo non necessariamente legato alle avventure di Ethan e Mia Winters, e solo in seguito il gioco è stato reso un sequel di Resident Evil 7, grazie all'ottima accoglienza di pubblico e critica.
L'obiettivo del team, prima di pensare a una nuova avventura con lo stesso protagonista, era in primis quello di riproporre un'ambientazione in stile Resident Evil 4, uno degli episodi più apprezzati dai fan.
Lo stesso Sato ha infatti descritto il nuovo capitolo come un "discendente" del quarto e allo stesso tempo un seguito del settimo, in poche parole una specie di ibrido tra i due.
Se siete indecisi su quale versione acquistare, vi consigliamo di dare un'occhiata a questo video confronto tra le versioni PS4 e PS5, in grado di mostrarvi come Resident Evil Village riesca a difendersi più che bene anche su console old-gen.
Vi ricordiamo inoltre che la demo è stata estesa per un periodo molto più lungo rispetto a quello annunciato inizialmente, limitato a una prova gratuita di 24 ore.
Tornando ai riferimenti e ai a collegamenti tra Resident Evil Village e Resident Evil 4, c'è un elemento in particolare che potrebbe rappresentare una vera e propria connessione (o un easter egg?) tra i due episodi.
Nell’attesa di Resident Evil Village potete ripassare le origini della saga grazie all’offerta di Amazon su Resident Evil Origins Collection.