I 5 REmake più probabili per Capcom dopo Resident Evil 3 - Speciale
Dopo Resident Evil 3, Capcom ha diverse scelte possibili
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Con l’uscita di Resident Evil 3 ormai alle porte (nonostante il possibile ritardo per l’edizione fisica causato dalla pandemia di Covid-19), è lecito porsi una domanda: quale sarà il prossimo remake per la serie di Resident Evil? È ormai plausibile che Capcom intende rendere il suo popolare franchise annuale, dunque è lecito aspettarsi l’arrivo di altri remake in futuro, oltre all’ancora misterioso Resident Evil 8. Ma se dopo l’uscita di Resident Evil 2 era evidente che la scelta successiva sarebbe stata Resident Evil 3, stavolta Capcom ha diverse scelte a sua disposizione. Cercheremo di presentarvi quelle che, secondo noi, sono i titoli più papabili, cercando di focalizzarci su due aspetti: se il titolo ha effettivamente bisogno di una svecchiata e se una sua ripubblicazione avrebbe senso da un punto di vista di mercato.
Resident Evil: Code Veronica
La storia di Resident Evil: Code Veronica è ormai celebre. All’inizio del suo ciclo di sviluppo, questo titolo avrebbe dovuto essere il vero terzo capitolo della saga principale; le cose, però, andarono diversamente per una serie di fattori, e ciò ha relegato Code Veronica ad una posizione un po’ strana – nel senso che fa sicuramente parte della serie principale da un punto di vista di trama, pur senza godere dello status che hanno i capitoli numerati. Rappresenta anche una prima, timida svolta per la serie, con l’abbandono di fondali pre-renderizzati in favore di veri scenari in tre dimensioni, che portarono con sé anche una telecamera più dinamica.
Ciò nonostante, il titolo gioverebbe sicuramente di una svecchiata dal punto di vista del gameplay, decisamente più affine ai “vecchi” Resident Evil. Il problema di Code Veronica, però, sta nel fatto che non è un capitolo amato da tutti. Ha la sua cerchia di fan, certo, ma non ha mai goduto di quello stato di icona che hanno sempre avuto i capitoli principali. Perciò un remake sarebbe un’operazione dall’esito tutt’altro che scontato: Capcom dovrebbe riuscire a portare hype per un gioco che in molti, oggi, tendono a dimenticare, e che effettivamente è uno degli episodi più deboli della saga.
Resident Evil
Sì, non avete letto male. Ci riferiamo proprio al primo capitolo della serie, già rivisto e corretto nel 2002 su Gamecube. Quel remake rimane un punto di riferimento per la serie – e non a caso Capcom lo ha reso disponibile su tutte le console dell’attuale generazione. Ancora oggi, è un titolo meraviglioso da giocare, che riesce nel non facile compito di far impallidire la versione originale. Perché includerlo nella lista, allora? Perché il remake di Resident Evil segue ancora lo stile classico della serie. Per molti, questo è un punto a favore (ci mettiamo anche noi tra questi); per altri, però, soprattutto per quelli che si sono avvicinati alla serie dopo Resident Evil 4 o con i recenti remake, questo stile potrebbe non essere ciò che cercano.
Dunque, da questo punto di vista un remake avrebbe senso: avremmo finalmente la prima trilogia completa, unita da un motore grafico attuale (per quanto bello da vedere, il remake è comunque un titolo del 2002) e da un gameplay similare. Commercialmente parlando, sarebbe una scelta abbastanza sicura. Il primo episodio è tra i più amati e celebri della saga, e nonostante sia stato riproposto in svariate salse, non dubitiamo che riuscirebbe, ancora una volta, a fare breccia nel pubblico. Certo, Capcom dovrebbe spremersi davvero le meningi per ampliare e migliorare ancora il già perfetto remake, ma il lavoro svolto con Resident Evil 2 (e magari con il 3) ci fa ben sperare.
Resident Evil 0
Uscito su GameCube nel 2002, Resident Evil 0 fu l’ultimo Resident Evil ad utilizzare il gameplay classico della serie. Proprio per questo, non venne recepito con grande calore, né dal pubblico, né dalla critica. All’epoca, si sentiva una certa stanchezza verso la formula di Resident Evil, e il fatto che 0 facesse ben poco per modificarla portò molti fan della serie a considerarlo un “more of the same” con poco da dire.
È un peccato, perché il gioco ha qualche spunto interessante, e la prima parte (ambientata su un treno) offre un’ambientazione particolare e suggestiva. Il gioco gioverebbe moltissimo di un remake, sia per svecchiare il gameplay che per ampliarne alcuni aspetti. Si tratta però di un titolo poco amato, e questo lo rende meno papabile rispetto ad altri episodi.
Resident Evil 4
Dopo l’uscita di Resident Evil 3, è facile andare a pensare subito al successivo capitolo numerato. Resident Evil 4 è un gioco che non ha bisogno di presentazioni: fu un punto di svolta per la serie, e anche se in retrospettiva questa svolta portò ad errori clamorosi (Resident Evil 5 e 6), ciò non toglie che siamo di fronte ad un vero e proprio capolavoro senza tempo.
Questo rende difficile pensare ad un remake di Resident Evil 4. Sì, certo, ci sono modifiche che potrebbero essere fatte: oltre all’ovvio lavoro sul comparto tecnico, il gioco potrebbe essere reso più dinamico, abbandonando la legnosità che caratterizza Leon nell’avventura.
Sicuramente ci sono tanti altri aspetti che potrebbero essere svecchiati, rendendo il gioco in linea con i nuovi remake. Eppure, Resident Evil 4 è un gioco talmente fresco ancora oggi che è difficile pensare ad un remake. Capcom dovrebbe fare un lavoro egregio per convincerci che Resident Evil 4 possa davvero essere migliorato, e questo dovrebbe bastare a far capire quanto eccelso fu il lavoro svolto dalla casa nipponica all’epoca.
Dino Crisis
No, non è un titolo della serie Resident Evil – ma questa è la nostra lista, per cui lo includeremo lo stesso. L’incontro tra Resident Evil e Jurassic Park rimane ancora oggi un punto di riferimento per il genere, se non altro per i peculiari avversari, i lucertoloni portati sullo schermo da Steven Spielberg. Non sono scientificamente accurati, e se proprio vogliamo dirlo la trama del gioco è talvolta così contorta da essere quasi divertente, ma Dino Crisis rimane una punta di diamante dell’epoca PlayStation.
Un remake servirebbe per portare il gioco nell’epoca contemporanea, abbandonando i cari vecchi fondali pre-renderizzati ed i tanto amati/odiati tank controls. E, magari, potrebbe dare nuova linfa vitale ad una serie finita troppo presto, a causa di scelte incomprensibili da parte della Capcom degli anni 2000.
Sono quattro i titoli papabili per un nuovo remake, dopo Resident Evil 3. Alcuni sono più probabili, almeno secondo noi, e altri lo sono un po’ meno. E nel mezzo c’è sicuramente Dino Crisis, che non è Resident Evil ma rimane un titolo che necessita di un remake da fin troppo tempo – e che Capcom sembra intenzionata a farci anelare ancora per molto.
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