Quando realizzarono il remake di Resident Evil 2, arrivato sugli scaffali lo scorso anno, i ragazzi di Capcom spiegarono di essersi presi alcune licenze poetiche, per cambiare dei contenuti e degli aspetti del gioco in base alle necessità del mercato odierno. Una filosofia che sarà riproposta anche in Resident Evil 3, che non riprenderà pedissequamente l’opera originale, concedendosi anzi dei cambiamenti.
Uno sarà l’addio alla Live Selection, che gli appassionati ricorderanno: si trattava di quei momenti, nel corso della storia del gioco, in cui si poteva scegliere dichiaratamente tra un’azione o un’altra, influenzando lo svolgimento di alcuni aspetti del gioco successivo. Questa possibilità di scelta non tornerà nel remake, e il motivo è stato spiegato da Peter Fabiano, co-produttore del gioco, che ha optato per un approccio più intrecciato sulla scrittura scelta dagli autori.
Nelle parole del producer:
Con questo remake, il director voleva raccontare una storia coerente con protagonista Jill, legata al modo in cui lei e Carlos riescono a sopravvivere a Nemesis e a fuggire da Raccoon City. Volevamo fare in modo che il tutto rimanesse coeso, che ci fosse quindi un singolo e più consistente modo di far succedere le cose.
Questa informazione fa il paio con la precedente conferma che il gioco non proporrà finali multipli.
Vi ricordiamo che Resident Evil 3 è in arrivo su PC, PS4 e Xbox One il prossimo 3 aprile. Rimanete sulle nostre pagine per non perdere nemmeno una delle novità sul ritorno dell’horror made in Capcom.
Fonte: IGN USA