Red Dead Redemption 2 ha un "doppio" riferimento alla vita reale

Braithwaite Manor è un luogo che fa tornare tutti indietro nel tempo.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Red Dead Redemption 2 è un gioco davvero enorme, tanto che col passare dei mesi continuano a emergere chicche e curiosità di ogni genere, a cui ora se ne aggiunge una relativa a una scoperta che riguarda nientemeno che un dettaglio realmente esistente.

Un mondo enorme accompagnato da un numero indefinito di attività secondarie rendono l'open world di Rockstar un fondamentale della passata generazione.

Del resto, sulle pagine di SpazioGames abbiamo deciso di includere RDR2 nella nostra classifica dei migliori open world pubblicata solo poche settimane fa.

La cosa sorprende solo relativamente, visto che l'avventura di Arthur è così ricca da meritarsi anche l'inclusione di una citazione di un film vincitore di un premio Oscar.

Attenzione: da ora troverete alcuni spoiler relativi all'avventura principale. Proseguite a vostro rischio e pericolo.

Red Dead Redemption 2 è anche un gioco pieno di momenti indimenticabili, missioni e sequenze davvero uniche. Forse uno dei più memorabili, tuttavia, è l'assalto a Braithwaite Manor da parte della gang di Van Der Linde.

Considerando che diversi personaggi di RDR2 sono basati su persone realmente esistite, sembra proprio che anche Braithwaite Manor non faccia eccezione, essendo ispirata ad alcuni luoghi del mondo reale (via Game Rant).

Braithwaite Manor è antica quanto la famiglia Braithwaite stessa, risalendo all'incirca al 1779: si tratta di una ex piantagione di schiavi, che Arthur Morgan visita per la prima volta nel 1899 per consegnare una lettera a Penelope Braithwaite e poi una al suo amante, Beau.

Sembra infatti che la magione sia ispirata ai luoghi noti con il nome di Oak Alley Plantation e Houmas House Plantation, entrambi punti di riferimento storici e musei della schiavitù in Louisiana.

La prima, Oak Alley, era inizialmente di proprietà del "Re dello zucchero" nonché uno degli uomini più ricchi del Sud, Valcour Aime. Fu poi ceduta a suo cognato Jacques Roman e a sua moglie Celina, ma quando Jacques morì di tubercolosi, sua moglie fece di tutto per gestire l'attività, non riuscendoci.

La seconda, Houmas House, come Oak Alley fu inizialmente usata per la lavorazione della carne di manzo, montone, frutta e verdura, ma quando John Burnside la comprò nel 1858, decise di sfruttarla per il business dello zucchero.

Sicuramente, entrambe le location hanno una storia realmente affascinante alle loro spalle, che Red Dead Redemption 2 è riuscito a omaggiare nel migliore dei modi.

Chissà quanti altri riferimenti sono nascosti all'interno del titolo Rockstar, considerando che i giocatori scovano cose di questo genere quasi a cadenza settimanale.

A distanza di quasi tre anni dal lancio continuano infatti a venire a galla finezze sfuggite a molti, l’ultima delle quali relativa alle armi.

Discorso non troppo dissimile per quanto concerne il sorprendente comportamento di alcuni animali, che contribuiscono a rendere il titolo ancora più realistico.

Infine, avete visto lo spin-off Red Dead Revolution, che immagina un capitolo dedicato interamente a un noto cattivo della saga ambientata nel Far West?

Se preferite gli open world ad ambientazione moderna, date un’occhiata a questo ottimo prezzo su GTA V.
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