Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale!! | Recensione
Il mondo di Yu-Gi-Oh! si arricchisce con una nuova tipologia di Duelli.
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Konami
- Produttore: Konami
- Distributore: Konami
- Piattaforme: SWITCH
- Generi: Gioco di carte
- Data di uscita: 7 dicembre 2021
Le trasposizioni videoludiche dei giochi di carte collezionabili (i cosiddetti TCG) hanno avuto una fortuna piuttosto variabile nel corso degli anni. Tra le serie dal successo più duraturo, sotto questo profilo, c’è sicuramente Yu-Gi-Oh!.
Questo gioco di carte nasce da uno storico manga, scritto ed illustrato da Kazuki Takahashi, ed ha goduto di un periodo di estrema popolarità anche in Italia in corrispondenza della messa in onda della serie animata tratta dal fumetto.
Con gli anni si sono seguiti numerosi spin-off animati della serie principale, ciascuno dei quali ha portato con sé novità per il gioco di carte e numerosi adattamenti videoludici. Oggi siamo qui per parlarvi di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale!!, titolo ispirato alla più recente serie animata Yu-Gi-Oh! Sevens, attualmente in onda in Giappone ed ancora inedita in Italia.
La serie, anziché portare nuove regole per il gioco di carte classico come da tradizione per le altre iterazioni, ha introdotto una vera e propria variante dei classici Duelli, chiamata Rush Duel, che ovviamente fa da base anche per il gioco, disponibile in esclusiva Nintendo Switch. Scopriamo insieme cos’è cambiato nel mondo dei Duel Monsters.
Il nuovo Re dei Duelli
L’ambientazione di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale!! (soltanto Dawn of the Battle Royale d’ora in avanti) riprende quanto visto nella serie animata Yu-Gi-Oh! Sevens. Le vicende si svolgono dunque nella città futuristica di Goha, dove Yuga Odo, protagonista della serie, ha inventato una nuova versione delle regole di Duel Monsters, che ha chiamato Rush Duel, con l’obiettivo di creare una modalità di duelli più veloce e dinamica.
Yuga comparirà fin dai primi momenti di gioco, ma anziché vestire i suoi panni o quelli dei suoi amici e comprimari nella serie, noi andremo ad interpretare un nuovo arrivato, a cui potremo dare un aspetto (maschio o femmina) ed un nome ad inizio partita. Il nostro scopo iniziale sarà, banalmente, quello di imparare le regole del Rush Duel per diventare il nuovo Re dei Duelli, obiettivo condiviso da diversi protagonisti delle serie animate.
Nel corso della storia, però, non mancheranno sorprese che andranno ad ampliare la portata della trama rispetto al mero obiettivo di diventare il miglior duellante di Goha, e ci troveremo ad incontrare diversi personaggi con qualcosa da nascondere. Sia chiaro, non aspettatevi chissà quale intreccio narrativo memorabile, ma Dawn of the Battle Royale riesce comunque ad offrire una campagna per giocatore singolo soddisfacente dal punto di vista narrativo, offrendo una storia che va oltre l’essere un semplice collante tra i duelli.
Questo differenzia molto l’esperienza di gioco rispetto all’ultimo Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution, dove il focus era soltanto sui Duelli, con le scene dei diversi anime utilizzate solamente come contorno per le battaglie. Avremo modo, comunque, di tornare su questo nel corso del prossimo paragrafo: intanto vi basti sapere che, se state cercando una storia inedita ambientata nel mondo di Yu-Gi-Oh!, qui troverete pane per i vostri denti.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, Dawn of the Battle Royale non riesce a sfruttare appieno la potenza offerta da Nintendo Switch, ma a dire il vero era difficile aspettarsi qualcosa di diverso visto lo storico dei titoli Konami ispirati alla serie, che non hanno certamente mai brillato per resa grafica.
Fortunatamente, in una trasposizione videoludica di un gioco di carte la grafica non è certamente uno degli aspetti principali. I duelli sono resi abbastanza bene, senza troppi fronzoli; i problemi vengono nelle fasi di free roaming che, nonostante l’aspetto che riporta indietro praticamente di due generazioni, soffrono comunque di qualche sporadico calo di frame rate quando ci sono troppi personaggi o quando si tenta di correre in certe situazioni.
Si poteva sicuramente fare di meglio, ma considerando il tipo di gioco ed il budget a disposizione il risultato è accettabile e non va ad incidere negativamente sull’esperienza. Il comparto audio, invece, se la cava piuttosto egregiamente, con diverse melodie allegre ed orecchiabili che vi accompagneranno nel corso dell’avventura. Nulla di trascendentale, ma comunque apprezzabile.
Una nuova frontiera per Duel Monsters
Come già detto, Dawn of the Battle Royale è stato concepito da Konami principalmente come un’esperienza per giocatore singolo; questo non significa che sono assenti modalità multigiocatore, ma semplicemente che il focus è sulla campagna anziché sul PvP, come invece era stato per l’ultimo Legacy of the Duelist: Link Evolution (se siete appassionati del competitivo di Yu-Gi-Oh!, dovrete attendere il futuro Duel Masters, in arrivo su tutte le piattaforme). Proprio per questo, il gameplay di Dawn of the Battle Royale va oltre i duelli, dividendosi sostanzialmente in due fasi.
Da una parte abbiamo i Duelli veri e propri, che si svolgeranno secondo le regole del Rush Duel che vedremo a breve; dall’altra, invece, abbiamo delle sezioni free roaming dove potremo esplorare la città di Goha, alla ricerca di missioni da completare, personaggi con cui interagire e oggetti da recuperare per migliorare e personalizzare il nostro deck. Sia chiaro, queste sezioni free roaming sono piuttosto basilari, ed alla fine ruotano comunque intorno ai Duelli; tuttavia, abbiamo apprezzato molto la loro inclusione, perché riescono a spezzare il ritmo serrato delle battaglie, dando possibilità di respirare e di approfondire il mondo della serie animata.
Di nuovo, la differenza con il recente Legacy of the Duelist: Link Evolution è abissale: se lì era facile annoiarsi della campagna (che era sostanzialmente un susseguirsi di duelli contornati da brevi spezzoni delle serie animate), qui il gioco riesce ad intrattenere per tutta la sua durata proprio grazie a questo alternarsi di fasi, che rendono il gioco semplicemente più completo.
Detto questo, è ovvio che il cuore del gioco rimangano i Duelli. Come vi abbiamo già anticipato, questi Duelli appartengono ad una nuova tipologia introdotta proprio nell’anime di Yu-Gi-Oh! Sevens, denominata Rush Duel. Questa modalità nasce con l’obiettivo di offrire ai giocatori un’alternativa più dinamica e veloce ai Duelli classici, modificando alcune delle regole storiche del gioco. Non è da confondere con gli Speed Duel introdotti dal titolo mobile Duel Links, concettualmente simili ma diversi nell’esecuzione.
Ora, elencare le regole di gioco base di Yu-Gi-Oh! richiederebbe troppo tempo e sarebbe fuori luogo per lo scopo di questa recensione; daremo dunque per scontato che conosciate le regole del gioco base e ci concentreremo sulle novità dei Rush Duel, alcune delle quali vengono mutuate dagli Speed Duels di Duel Links.
Innanzitutto, sono disponibili soltanto tre Zone Mostro e tre Zone Magia/Trappola, a differenza delle cinque del gioco base; non vengono eseguite la standby phase e la main phase 2. Regole, queste, già viste negli Speed Duel.
Le vere novità sono tre. Prima di tutto, il numero delle carte da tenere in mano: ad ogni turno, pescheremo fino ad avere cinque carte in mano (se ne avremo di più, semplicemente non pescheremo), a differenza del gioco base dove si pesca una carta ad ogni turno. Secondo, in un turno possono essere eseguite Evozioni Normali e tramite tributo senza il limite di una per turno presente nel gioco originale. Infine, alcune carte sono contrassegnate dall’icona “Leggenda” (alcune appartengono all'epoca classica della serie): di esse è possibile avere soltanto una copia nel deck.
Se siete giocatori navigati di Yu-Gi-Oh! vi renderete conto di quanto questi cambiamenti, apparentemente piccoli, possano incidere sul corso delle partite, che risultano molto più veloci e frenetiche del gioco standard. Il pool di carte disponibili è diverso rispetto a quello disponibile per il TCG classico, ma futuri DLC potrebbero ampliare comunque la scelta per comporre nuovi mazzi.
Questa variante, dunque, risulta divertente ed appassionante proprio come la versione base: se siete già appassionati del TCG, troverete qui una curiosa variazione sul tema, se invece siete neofiti troverete un modo ideale per avvicinarvi a questo ormai storico gioco.
Pur non essendo un titolo votato al competitivo, peraltro, sono ovviamente presenti modalità multigiocatore, per affrontare avversari in locale ed online. È difficile dire quale sarà la tenuta del gioco sotto questo profilo nel corso del tempo: molto dipenderà dal supporto fornito dagli sviluppatori e dalla fetta di pubblico che si porterà via Duel Masters, il prossimo titolo della serie dedicato al competitivo. In ogni caso, considerando che il focus qui è sulla campagna per giocatore singolo, ci sono abbastanza contenuti per intrattenere a lungo il giocatore indipendentemente dal multiplayer.
Se siete appassionati del gioco di carte di Yu-Gi-Oh!, vi segnaliamo la presenza di questo cofanetto da collezione ad un prezzo scontato.
Voto Recensione di Yu-Gi-Oh! Rush Duel: Dawn of the Battle Royale!! - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Rush Duel divertenti ed appaganti
-
Le fasi in free roaming spezzano bene il ritmo di gioco
-
Campagna per giocatore singolo ben curata
Contro
-
Multiplayer accessorio
-
Tecnicamente ancora indietro di qualche generazione
Commento
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