Trine 5 | Recensione - Il migliore della saga
La serie è pronta a tornare con Trine 5, che intende confermare il ritorno in forma smagliante visto nel quarto episodio: scopriamolo nella recensione.
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
In sintesi
- Un ritorno in forma smagliante per la serie, che conferma quanto di buono aveva fatto con il quarto capitolo
- Direzione artistica di altissimo livello, mentre rimane qualche atavica incertezza sul combattimento
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Frozenbyte
- Produttore: THQ Nordic
- Testato su: PS5
- Piattaforme: PC , SWITCH , PS4 , PS5 , XSX , XONE
- Generi: Action Adventure
- Data di uscita: 31 agosto 2023
Trine è una di quelle saghe che non sono forse mai riuscite a prendersi le luci della ribalta nella scena mainstream, ma che comunque si sono meritate un posto nel cuore di una fetta appassionata di pubblico che attende con impazienza ogni nuova uscita perché sa che non rimarrà delusa.
Oggi siamo qui per parlarvi, ovviamente, di Trine 5: A Clockwork Conspiracy, disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Si tratta, come potete intuire, del quinto capitolo della saga creata da Frozenbyte, che stavolta viene pubblicato da THQ Nordic.
Per i fan di lunga data, il quarto capitolo era stato un ritorno smagliante alle origini in 2D della serie, dopo che il terzo aveva tentato un approccio decisamente troppo impacciato al mondo 3D.
Questo nuovo episodio sembra ricalcare quanto fatto dal predecessore, senza voler rivoluzionare la formula, forse anche per timore di ripetere gli errori commessi con Trine 3.
Scopriamo insieme com’è andata nella nostra recensione.
Salvare la reputazione... e anche il mondo, di nuovo
La storia di Trine 5: A Clockwork Conspiracy (solamente Trine 5 d’ora in poi) vede il ritorno dei tre eroi storici della serie: Amadeus il mago, Zoya la ladra e Pontius il cavaliere.
Dopo aver salvato il loro mondo diverse volte in passato, i tre eroi sono separatamente impegnati nelle loro vite. Amadeus si sta godendo una meritata vacanza, Zoya è alla ricerca di nuovi manufatti da rubare e Pontius è sempre pronto a combattere il male dovunque si manifesti.
Ovviamente, il destino ha altri piani per i tre eroi, che presto saranno nuovamente costretti ad unire le forze per fronteggiare una nuova minaccia. Qualcuno, infatti, sta tentando di distruggere la loro reputazione agli occhi del regno, con lo scopo di prendere il potere. I tre eroi dovranno scoprire chi si cela dietro questa cospirazione e fermarli prima che sia troppo tardi.
Come da tradizione per la serie, la trama è poco più di un pretesto per dare uno scopo ai protagonisti, ma è comunque piacevole da seguire nella sua semplicità. Anche se, a questo giro, dobbiamo ammettere che ci sono alcune leggerezze che fanno storcere il naso.
Su tutte, una delle più evidenti la troviamo già nelle fasi iniziali: ci vuole davvero un grande sforzo di sospensione dell’incredulità per convincersi che sia così facile per i cittadini voltare le spalle agli eroi dopo che per quattro volte hanno salvato il mondo.
Ad ogni modo, non è certamente la storia l’elemento centrale di Trine 5, dunque questi piccoli difetti non pesano molto nel godimento dell’esperienza.
Trine 5 continua il ritorno della serie al mondo bidimensionale dopo la piccola parentesi di Trine 3; nello specifico, il gioco riprende lo stile 2.5D visto in Trine 4 (che potete trovare su Amazon).
Abbiamo catturato alcuni screenshot a titolo d’esempio, ma credeteci quando vi diciamo che davvero tutti i livelli meritano di essere visti: in quest’ottica, siamo forse di fronte ad uno dei migliori titoli proposti dalla serie fino ad ora.
La nostra prova si è svolta su PlayStation 5 e non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema tecnico; non sappiamo come il gioco si comporta sulle console meno performanti (ovviamente ci stiamo riferendo soprattutto a Nintendo Switch), ma salvo inaspettati problemi nella conversione non ci aspettiamo un risultato molto diverso da quanto visto sull’ammiraglia di casa Sony.
Ottima anche la colonna sonora, che non tradisce le aspettative e propone brani in stile medievaleggiante di ottima fattura. Lo stesso vale per il doppiaggio, davvero uno dei fiori all’occhiello della produzione.
Nonostante la storia sia davvero basilare, le interpretazioni dei personaggi, soprattutto dei protagonisti, riescono comunque a renderli vivi e dotati ciascuno di una personalità unica. Non ci saremmo aspettati niente di diverso, visto il lavoro svolto sugli episodi passati, ma è comunque una conferma estremamente gradita.
Un altro ritorno in forma smagliante
Abbiamo già detto che questo Trine 5 continua la tradizione in 2D nella serie, specificamente seguendo l’impianto in 2.5D visto nel suo immediato predecessore. È un po’ come se Frozenbyte fosse rimasta scottata dall’esperienza di Trine 3, una scommessa troppo grande per le sole forze dello studio, che ha rischiato di distruggere per sempre la serie e la sua reputazione.
Forse anche per questo, Trine 5 (già disponibile su Amazon) è un capitolo molto fedele alla tradizione: ritroviamo i tre personaggi storici della saga, ciascuno contraddistinto dalle sue specifiche abilità. E ritroviamo anche il classico gameplay a cui siamo abituati, che mescola platform, puzzle e fasi di combattimento.
Potrete affrontare l’avventura in solitaria (utilizzando a scelta uno qualsiasi dei tre eroi) oppure in multiplayer, sia online che in locale, in due modalità: classica (fino a tre giocatori, ognuno comanda un solo eroe) o illimitata (fino a quattro giocatori, ognuno sceglie liberamente l’eroe ed è possibile avere più versioni dello stesso personaggio).
Da qui, vi aspettano 20 livelli in classico stile Trine. Al cuore dell’esperienza, come al solito, ci sono soprattutto le componenti platform e puzzle, dove a farla da padrone sono gli enigmi basati sulla fisica. In ogni frangente dovrete contare sulle abilità dei vostri personaggi, capendo come utilizzarle e combinarle per superare ogni ostacolo.
Nel corso di ogni livello, inoltre, troverete delle ampolle che contengono punti esperienza; 25 punti esperienza possono essere convertiti in 1 punto abilità, che vi permetterà di sbloccare nuove mosse per un personaggio a vostra scelta.
Tra le novità di Trine 5 ci sono anche nuove abilità per i nostri eroi, come ad esempio le spade da lancio per Pontius; queste nuove capacità andranno ad incidere sia sui combattimenti che sui puzzle, dove giocheranno un ruolo molto importante per permettervi di superare alcuni enigmi.
Da questo punto di vista, Trine 5 rappresenta probabilmente il culmine della serie in termini di varietà e complessità degli enigmi, tra i più divertenti proposti finora. Soprattutto giocando con amici, il divertimento è assicurato.
Anche il combattimento è stato leggermente rivisto, sebbene sia perlopiù simile al passato. La più grande novità sono probabilmente gli scontri con i boss, che in alcuni frangenti si rivelano essere scontri divisi in più fasi. Nonostante questo inaspettato approfondimento delle dinamiche di combattimento, è proprio qui che la serie continua a mostrare il fianco.
Il combattimento, infatti, risulta ancora troppo semplicistico e poco soddisfacente, e continua a sembrare un aspetto secondario anche per via dei protagonisti stessi. Pontius, infatti, è l’unico personaggio realmente portato per il combattimento; Zoya può avere un suo utilizzo, ma è molto lontana dall’efficacia di Pontius, mentre Amadeus risulta quasi inutile in questi frangenti.
In un gioco che fa della cooperazione della sinergia tra i tre eroi il suo cuore pulsante, questa mancanza di calibrazione (che peraltro continua dagli albori della serie) contribuisce a dare l’impressione che il combattimento sia un aspetto secondario per gli sviluppatori.
Ad onore del vero, questo difetto pesa soprattutto se si gioca da soli, perché in multiplayer viene bilanciato dalla presenza di altri giocatori e personaggi, ma è comunque qualcosa di cui tenere conto.
Ciò nonostante, apprezziamo il passo in avanti fatto rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda le boss fight, molto più divertenti e coinvolgenti.
Insomma, Trine 5 non rappresenta certamente una rivoluzione per la serie, né cerca di rimescolare in qualche modo le carte in tavola.
L’obiettivo degli sviluppatori sembra essere stato quello di offrire la migliore esperienza Trine che fossero in grado di dare, ed in questo l’obiettivo è centrato: Trine 5 può senz’altro contendere al titolo di migliore episodio della serie, sia dal punto di vista della direzione artistica che del gameplay, perché presenta la versione più raffinata di questa formula che siamo ormai abituati a conoscere. E non è affatto poco considerando gli alti standard qualitativi già raggiunti fino ad ora.
La mancanza di una concorrenza vera e propria permetta di non sentire alcuna stanchezza verso questa struttura di gioco, ma proprio per evitare di arrivare a quel punto speriamo che il prossimo capitolo riesca ad introdurre delle novità più sostanziali.
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Voto Recensione di Trine 5: A Clockwork Conspiracy | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
La formula di Trine nella sua forma migliore
-
Ambientazioni splendide
Contro
-
Molto, troppo fedele alla formula classica
-
Ancora non convince del tutto il combattimento
Commento
La mancanza di una concorrenza vera e propria non fa sentire la stanchezza verso questa struttura di gioco, ma la nostra speranza è che gli sviluppatori sappiano introdurre novità più corpose prima che la loro assenza, in futuro, possa diventare un problema.
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