[the Sequence]
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a cura di Francesco Ursino
Il puzzle game che ci apprestiamo ad analizzare, ovvero [The Sequence], ci ha fatto lanciare più di un improperio. Il motivo di tanto accaloramento non è da ricercare in fattori tecnici, o magari in qualche difetto di programmazione. Il titolo [OneManBand], in effetti, ha fatto quello che ogni buon puzzle game dovrebbe fare, ovvero farci dannare l’anima con i suoi enigmi. Scopriamo subito come e perché.
[La pazienza è la virtù dei forti]Disponibile su PC (versione da noi analizzata), Android, e iOS, [The Sequence] è un puzzle game in cui il giocatore sarà chiamato a creare delle sequenze capaci di trasportare una sorta di nucleo di energia da un punto all’altro del livello. Non possiamo dilungarci molto sulla descrizione degli elementi di contorno del gioco anche perché, in effetti, la struttura del titolo è assai minimalista: non vi è nessun menu principale, le opzioni sono ridotte al controllo dell’audio, e per uscire dal gioco non basta altro che premere un paio di volte il tasto ESC. Il messaggio, insomma, dovrebbe essere chiaro: l’attenzione deve andare tutta sul gameplay.Il titolo presenta due modalità di sfida principali: nella prima, saremo chiamati a superare livelli di varia grandezza e difficoltà, mentre la seconda è la classica opzione sandbox, in cui è possibile risolvere enigmi senza vincoli di sorta. Quest’ultima modalità di gioco, in ogni caso, non sarà disponibile dall’inizio, ma andrà sbloccata superando i livelli appena citati. Nel concreto, la sfida di [The Sequence] include livelli composti da griglie larghe sette caselle e lunghe nove. Il nostro compito, come detto in precedenza, è quello di trasportare i preziosi nuclei da una sorgente all’altra, e per fare ciò avremo a disposizione sette tipi di blocchi differenti. Questi elementi, che rappresentano il fulcro del sistema di gioco, presentano varie funzioni e tipologie, che verranno introdotte di volta in volta nel corso dei livelli. I primi blocchi con cui si avrà a che fare, ad esempio, saranno quelli capaci di attrarre o spingere i nuclei, e quelli in grado di spostare il nucleo (ma anche altri blocchi) in senso circolare. Se questi due blocchi svolgono tutto sommato funzioni chiare, da qui in poi il tutto si complicherà in maniera esponenziale; avremo così i blocchi che seguiranno un percorso in linea retta (sia in orizzontale che in verticale), quelli che cambiano la direzione degli altri blocchi, altri ancora che ne cambiano il verso, per non parlare di quelli che scambiano la posizione tra altri due elementi. Insomma, come si può intuire nei livelli più complessi il gioco si trasformerà in un delirio fatto di pianificazione, tentativi andati a vuoto, imprecazioni in varie lingue e, saltuariamente, estrema soddisfazione per la risoluzione di un puzzle particolarmente ostico.
[Cattiverie gratuite]L’esperienza di gioco di [The Sequence] si divide in due fasi distinte: la prima, chiamata Builder Mode, vedrà il giocatore impegnato a disporre sulla griglia i blocchi capaci di trasportare il nucleo dall’inizio alla fine del livello. È questa la fase centrale del gioco, il momento in cui il giocatore dovrà spremere le meningi cercando la soluzione corretta. È giusto dire che, in ogni caso, il titolo non offre una sola soluzione ai livelli, e questo ci dà modo di accennare al sistema di aiuti. A seconda dei livelli superati, il gioco ci premierà con alcuni punti, che potranno essere spesi per ottenere suggerimenti; queste “spintarelle” si tramutano in indicazioni precise su quali blocchi disporre su una determinata casella della griglia. C’è da dire, però, che i suggerimenti dati saranno sì utili, ma a quanto pare non così vincolanti. Siamo riusciti a superare un livello, ad esempio, pur non seguendo il suggerimento che eravamo stati costretti a chiedere dopo decine di tentativi andati a vuoto.Il secondo momento chiave della risoluzione del livello è denominato Sequence Mode. Cliccando su questa voce, appariranno su schermo i comandi classici di un player multimediale, e dunque Play, Pausa, Avanti e Avanti Veloce. Come si può comprendere, questi comandi attiveranno i blocchi che sono stati disposti nella Builder Mode, difatti animando tutti i meccanismi ipotizzati dal giocatore. Qua risiede la grande “cattiveria” dello sviluppatore: per poter risolvere il livello, infatti, non basterà riuscire a proporre la sequenza corretta per una sola volta. La risoluzione del livello richiede almeno quattro ripetizioni della sequenza, e se la cosa a una prima occhiata non sembra essere un gran problema, andando avanti nei livelli si vedrà come le combinazioni saranno talmente cervellotiche che la soluzione adatta per una sequenza, ad esempio, potrebbe essere inesatta per quattro iterazioni. Tutto questo, dunque, porta nuovamente alla fase di costruzione del livello, e alla ricerca di nuove soluzioni. In questo senso, riveste importanza essenziale l’ordine di esecuzione delle istruzioni: ogni blocco, infatti, seguirà una sorta di graduatoria di attivazione, da cui verrà determinato il tempismo delle varie azioni. Il giocatore, dunque, dovrà fare molta attenzione a questo parametro, che può compromettere il superamento del livello anche se la disposizione dei blocchi è corretta. Non bisognerà sottovalutare, poi, il verso in cui i blocchi sono disposti, e soprattutto la possibilità che gli stessi blocchi si scontrino tra di loro, o contro gli ostacoli presenti sulla griglia. Questa evenienza, inutile dirlo, è quella che complica maggiormente le cose nel momento in cui viene ripetuta la sequenza creata, e che di conseguenza costringerà a pensare ad altri modi per venire a capo della faccenda.Accenniamo brevemente, poi, al comparto tecnico: la grafica del gioco non propone spunti di analisi, con una realizzazione bidimensionale che evidentemente trova un suo senso sia in ambiente mobile che su PC; il sonoro, invece, si segnala per la presenza di musiche che tendono verso l’elettronica, risultando abbastanza rilassanti seppur un po’ ripetitive.
HARDWARE
Requisiti minimi:OS: Windows XP Processor: 2.0 GHz Dual Core CPU Memory: 1 GB RAM Graphics: 256MB Graphics Card DirectX: Version 9.0c Storage: 150 MB available space
– Una sfida veramente tosta
– Il gameplay premia la creatività del giocatore
– Forse si poteva essere un po’ più generosi con gli aiuti
7.0
[The Sequence] è un puzzle game tutto sommato avvincente. Propone una sfida veramente tosta, molto complicata da padroneggiare ma soddisfacente da portare a termine. I vari livelli spingeranno il giocatore a pensare a numerose combinazioni possibili tra i vari blocchi, e c’è da dire che la necessità di creare sequenze capaci di risultare corrette per più di un ciclo di istruzioni rappresenta veramente una scelta “cattiva”, ma interessante dal punto di vista del gameplay. Un puzzle game molto impegnativo, minimalista, e capace regalare momenti di buon intrattenimento: gli amanti degli enigmi basati sulla costruzione di sequenze corrette di azioni potrebbero aver trovato una nuova, interessante sfida.
Voto Recensione di [the Sequence] - Recensione
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