Immagine di Star Wars: Tales from the Galaxy's Edge | Recensione - Il parco giochi in VR di Star Wars
RECENSIONE PS VR2

Star Wars: Tales from the Galaxy's Edge | Recensione - Il parco giochi in VR di Star Wars

Un titolo dedicato al franchise di Star Wars che vuole far rivivere le atmosfere della saga all'interno di un mondo virtuale.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Star Wars: Tales from the Galaxy's Edge
Star Wars: Tales from the Galaxy's Edge
  • Sviluppatore: ILMxLab
  • Produttore: Disney Interactive Studios
  • Distributore: Disney
  • Piattaforme: PS5 , OCULUS
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 2020 (Meta Quest) - 22 febbraio 2023 (PS VR2)

L’arrivo di PlayStation VR2 (se siete interessati a saperne di più ecco la nostra recensione) ha portato con sé anche tanti nuovi titoli per la realtà virtuale, così da non lasciare i nuovi utenti senza nulla da giocare.

Tra questi titoli non mancano porting di un certo peso di giochi troppo avanzati per girare sulla vecchia PSVR, ad esempio Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge – Enhanced Edition. Uscito originariamente nel 2020 su Oculus Quest, questo titolo si è poi aggiornato l’anno seguente con un DLC chiamato Last Call.

L’intera esperienza di gioco (più espansione) è presente nella nuova versione destinata al PS VR2 (che potete già trovare su Amazon), con una grafica migliorata e controlli ottimizzati per il visore di Sony.

A occuparsi dello sviluppo del gioco troviamo il team di ILMxLAB, che già in passato avevamo conosciuto per Vader Immortal (trovate qui la recensione), altro titolo nato su sistemi Oculus e poi portato sulla prima PlayStation VR. Il fascino dell’universo di Star Wars è unico nel suo genere e negli anni si è materializzato in diverse forme, oltre a quelle di film e serie TV – e, ovviamente, non poteva mancare anche una versione in realtà virtuale. Vediamo dunque se questa volta il titolo di ILMxLAB (a differenza di Vader Immortal) è riuscito a centrare l’obiettivo, sperando non abbia la mira di uno stormtrooper.

In una galassia lontana lontana…

Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge ci mette nei panni di un anonimo meccanico di droidi che lavora su una nave cargo come tante.

Tra la riparazione di un guasto a una porta e la raccolta di rottami sparsi per la nave, la sua vita procede con una certa monotonia. Questo fino a quando non scopre che uno dei cargo da consegnare contiene del materiale misterioso non propriamente legale. Non passano che pochi minuti da questa scoperta e la nave è attaccata da un gruppo di pirati spaziali.

Il nostro alter ego deve dunque affrontare gli invasori armato di blaster, tentando di non far cadere il carico nelle loro mani, prima di effettuare una fuga di emergenza verso il pianeta Batuu.

Qui avrà inizio la vera storia del gioco, che ci vedrà alle prese con diverse orde di nemici, tra cui anche i soldati del Primo Ordine, sulla base di una narrativa molto semplice e lineare. Il titolo in effetti non mira a farci vivere una storia indimenticabile, ma è più come una sorta di grosso diorama virtuale che riassume le realtà tipiche del mondo di Star Wars: nel gioco troveremo anche altre tre storie con protagonisti diversi, quali un Jedi in addestramento o un droide assassino, che ci faranno vivere esperienze che i fan dell’epopea creata da George Lucas probabilmente ameranno.

Il titolo infatti è molto basato sul fanservice, tra incontri con personaggi storici della saga, come Yoda e C3PO, e battaglie spettacolari a colpi di blaster e spade laser.

Gli appassionati non potranno lamentarsi per quanto riguarda la varietà delle esperienze proposte dal titolo. Il tutto ricorda molto una sorta di attrazione per un parco dei divertimenti – da cui effettivamente il videogioco è ispirato, dato che nella Disneyland di Hollywood esiste un’esperienza simile chiamata proprio Star Wars: Galaxy’s Edge.

Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge è dunque un’esperienza immersiva a 360 gradi nell’universo del franchise, senza grossi picchi narrativi, ma con esperienze che faranno sentire i giocatori parte dell'universo di Guerre Stellari. Chi però cercherà qualcosa di più, probabilmente resterà deluso.

Blaster e spade laser

A livello di gameplay, Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge è un titolo in prima persona dall’impostazione piuttosto guidata, anche se ci dà piena libertà di movimento nelle sue aree di gioco, a volte anche piuttosto ampie e con qualche oggetto segreto da scoprire.

Le prime fasi, che sono un po’ il tutorial in cui apprendere le basi di funzionamento del gioco, sono un po’ lente e a volte anche poco chiare su quale sia l'obiettivo. Fortunatamente, una volta passate le prime due ore, il gioco diventa più vario e divertente, senza però mai uscire dai binari – se non per alcune missioni secondarie alquanto monotone e banali nello svolgimento, dato che spesso ci faranno tornare sui nostri passi soltanto per collezionare oggetti o sconfiggere altri nemici.

A dare al titolo una marcia in più sono le nuove parti tratte dal DLC Last Call, che ci permettono di utilizzare altri personaggi con abilità uniche, ampliando così la formula di gioco. Come dicevamo in precedenza, lo scopo di questo Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge è variare il più possibile l’esperienza per farci vivere diversi momenti iconici dell’universo di Star Wars e quest’idea alla fine funziona piuttosto bene.

Il nostro primo protagonista, il meccanico, potrà aggiustare e sistemare porte, droidi e altri oggetti rotti con il suo strumento tuttofare, che è pensato per farci usare i veri movimenti delle nostre mani al fine di risolvere semplici enigmi ambientali.

A questi si alterneranno soprattutto combattimenti, a colpi di blaster e con altre armi tipiche della serie. Queste battaglie funzionano decisamente bene, soprattutto per il sistema di controlli, che ci permette di utilizzare le nostre mani per impugnare l'arma, mirare e sparare, proprio come faremmo nella realtà; inoltre sarà possibile impugnare fino a due armi alla volta, da veri “badass”, oppure usare un fucile con due mani per stabilizzarlo maggiormente nei colpi.

La mira funziona piuttosto bene: qualche colpo forse andrà in direzioni casuali, ma tutto sommato la precisione delle armi laser è molto buona. Gli scontri sono realistici anche per quanto riguarda l'effetto dei colpi ricevuti o inferti: basteranno pochi colpi ben centrati per far cadere noi o i nostri avversari.

Ci è anche capitato, trovandoci a distanza molto ravvicinata da un nemico, di provare istintivamente a colpirlo con un pugno, stendendolo con un solo colpo: con nostra sorpresa abbiamo così scoperto come fosse presente anche questa divertente meccanica, ben pensata in caso di incontri ravvicinati, ma attenti a chi è realmente con voi nella stanza, quando la usate!

L’unica pecca è che con troppi nemici il combattimento diventa un po’ confusionario e si rischia di morire troppo facilmente, magari solo per essersi casualmente posizionati male nello spazio di gioco. In generale, però, il livello di difficoltà non è alto ed è comunque possibile selezionare la modalità facile o storia, qualora si faticasse troppo in battaglia.

Fortunatamente, per sopravvivere potremo anche curarci, utilizzando dei medikit presenti nel nostro inventario (situato in una tasca del nostro corpo in gioco, questo conterrà anche altri oggetti, come le granate da tirare manualmente). Uno dei medikit potrà essere fissato sul braccio per un rapido utilizzo, mentre l’altro braccio avrà un piccolo monitor che indicherà la nostra salute rimanente, oltre a offrirci un tasto per richiamare la posizione del nostro prossimo obiettivo, uno scanner per carpire informazioni dagli oggetti e un sistema per bypassare alcune porte elettriche.

In battaglia si potranno anche usare dei droidi, come quelli piccoli e rotondi che nei film Luke Skywalker utilizzava per allenarsi a schivare i colpi laser; questi attaccheranno i nostri nemici e, in caso vengano colpiti, potrete ripararli.

Anche gli altri personaggi avranno abilità e movenze uniche, tra cui risalta l’utilizzo della spada laser – molto migliorata e più divertente rispetto a quanto visto in Vader Immortal, tanto che avremmo gradito molto più tempo nei panni del Jedi, per sperimentarne al meglio le meccaniche.

I controller del PS VR2 (lo trovate su Amazon) sono ben sfruttati nelle loro peculiarità: il feedback aptico ci trasmetterà i colpi subiti o il rinculo delle armi, mentre i grilletti adattivi ci faranno sperimentare la resistenza del grilletto dei blaster.

Star Wars: Tales from Galaxy’s Edge presenta anche molte opzioni per giocare al meglio con il visore di Sony: sarà possibile ottimizzare il gioco a seconda che si desideri giocare seduti o in piedi, potendo anche cambiare il sistema di movimento da continuo a teletrasporto, così da evitare la motion sickness nei soggetti che ne soffrono di più. Ci saranno tante opzioni da testare anche per i movimenti dello sguardo e per il posizionamento degli oggetti sul corpo virtuale del protagonista, ad esempio per raggiungere la tasca dell’inventario più facilmente.

Graficamente il titolo è notevole, ma un paragone con il livello grafico di Horizon: Call of the Mountain (se non l'avete già letta, ecco la nostra video recensione) ci costringe a ridimensionarne le qualità, nonostante le ambientazioni ben ricostruite e i suggestivi paesaggi.

Si sente un po’ la mancanza di una maggior interazione con gli oggetti sparsi nei livelli, dato che potremo interagire soltanto con quelli utili all’avventura, e una fisica più realistica; inoltre non mancano le compenetrazioni tra oggetti, qualcuna di troppo in realtà, specialmente quando si lascia cadere dalle mani un’arma o un altro oggetto e questo rischia di incastrarsi in maniera poco realistica nel pavimento. A ciò si aggiunga qualche lieve glitch, però di poco conto.

Versione recensita: PS VR2

Voto Recensione di Star Wars: Tales from the Galaxy's Edge - Recensione


7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Esperienza molto varia con diversi personaggi da interpretare grazie all'aggiunta nel pacchetto del DLC Last Call

  • Racchiude l'essenza di Star Wars con grandi dosi di fanservice

  • Combattimenti divertenti soprattutto negli scontri a fuoco

  • Le opzioni del PS VR2 sono ben supportate

Contro

  • Trama di fondo molto dimenticabile

  • Struttura di gioco molto lineare

  • La fisica in gioco poteva essere implementata meglio

Commento

Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge – Enhanced Edition è un grosso concentrato di fanservice per gli appassionati di Star Wars, che potranno vestire i panni di un ribelle in missione, di un fuorilegge o di un Jedi, immersi nelle atmosfere tipiche di quell'universo, ricostruite in maniera ottimale ma senza una forte trama alla base. Più che a un film, il gioco si può paragonare a una grossa attrazione a tema, ma ciò non è necessariamente un male. L’avventura è piuttosto lineare e con poche sorprese a livello di gameplay, ma permette di vivere degli scontri a fuoco divertenti, in cui sarà possibile avanzare con due blaster alla volta o con la grande potenza di un cavaliere Jedi. Il PS VR2 è supportato più che bene grazie a diverse opzioni di accessibilità e ai controlli pensati per l’occasione. In definitiva, ci troviamo di fronte a un titolo che i fan di Star Wars ameranno, ma senza che proponga nulla di davvero indimenticabile.
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