Immagine di Smurfs Kart | Recensione - Un po' poco, anche per chi ama i Puffi
Recensione

Smurfs Kart | Recensione - Un po' poco, anche per chi ama i Puffi

Smurfs Kart è un gioco di guida arcade pensato per i giovanissimi fan dell'universo dei Puffi. Il risultato, però, soddisfa solo in parte – e il fatto che si presenti sulla console di Mario Kart non aiuta.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Informazioni sul prodotto

Immagine di Smurfs Kart
Smurfs Kart
  • Sviluppatore: Eden Games
  • Produttore: Microids
  • Distributore: Microids
  • Piattaforme: SWITCH , PS4 , PS5 , XSX , XONE
  • Generi: Guida Arcade
  • Data di uscita: 15 novembre 2022 (Switch) - 22 agosto 2023

Il panorama dei giochi di kart è sempre più popoloso, soprattutto su Nintendo Switch – console che si presta molto bene alle scorribande spericolate. Così, a sfidare per la palma l'eterno Mario Kart 8 Deluxe, abbiamo visto proposte di ogni sorta: tra le più celebri, basti pensare al ritorno di Crash Team Racing o a quello di Chocobo GP (purtroppo dimenticabile). E ad aggiungersi alla schiera, da qualche settimana, c'è anche Smurfs Kart.

Il titolo spiega il suo intento fin dal titolo: porta il mondo dei Puffi all'interno di una struttura da gioco di kart – e lo fa su Switch, dove la concorrenza non solo è agguerrita, ma rappresenta l'eccellenza del genere. Una buona idea?

Non esattamente. Ma puffiamo con ordine.

Un gioco di kart, ma con i puffi

La nuova giovinezza del brand dei Puffi – "Smurfs", in originale – va a braccetto con i film che sono arrivati al cinema e con alcuni inediti episodi della saga animata che vengono trasmessi sui canali per i giovanissimi. Non stupisce, allora, che la licenza stia venendo battuta nuovamente anche nel mondo dei videogiochi: solo qualche tempo fa, ad esempio, avevamo parlato dell'avventura I Puffi - Missione Valfoglia (che trovate su Amazon).

Purtroppo, però, Joy-Con alla mano l'idea risulta piuttosto povera. Il giocatore è chiamato a vestire i panni di uno dei dodici personaggi giocabili, che riprendono i volti più celebri di Pufflandia: da Puffetta al Grande Puffo, passando per Forzuto e Tontolone, a cui si accompagnano altri protagonisti non proprio celebri, anche per chi conosce la saga fin da prima di imparare a leggere, come chi vi scrive.

Una volta scelto il vostro personaggio, potete affrontare dodici piste, suddivise in diverse coppe a vostro piacimento. Ed è tutto qui. Non c'è una campagna con una storia come, ad esempio, in Crash Team Racing – anche se va detto che, se deve essere verbosa come quella di Chocobo GP, allora va bene così – e la sensazione è che tutto sia un po' troppo sbrigativo e si accontenti. Il che è un peccato, perché sui giovanissimi Smurfs Kart poteva avere un suo appeal.

Certo, c'è la possibilità di divertirsi in multiplayer locale in split-screen, ma la sensazione di aver già visto tutto quello che c'è da vedere, dopo poco tempo, è difficile da scacciare. E a essere complice di questa sensazione è il fatto che non ci sia nessuna possibilità di personalizzazione, come invece nella maggior parte degli altri giochi di kart.

Pensa a correre e basta

I dodici personaggi presenti si differenziano per look, voce e aspetto del kart, ma sotto la skin sono praticamente identici. Poco male, direste, se ci fosse la possibilità di sbloccare delle personalizzazioni, magari ottenendo vittorie e quindi premi in-game. Purtroppo, in Smurfs Karts non c'è niente di tutto questo, il che accentua in modo evidente il problema dei pochi contenuti.

Rimane la stessa sensazione di dolceamaro anche davanti ai tracciati: le piste sono ambientati in scenari leggendari della saga dei Puffi: si va dal bosco di Buegrasso (questa è per intenditori!) alla casa del malvagio Gargamella, passando per la diga antistante il villaggio dei nostri beniamini.

Ci sono diversi scorci molto deliziosi da vedere e, anche se le piste non abbondano di colpi di genio, sono piacevoli da affrontare. È possibile anche percorrerle in versione specchiata, per dare un po' di sale e varietà alla cosa, ma rimane il fatto che siano essenzialmente troppo poche e si imparino molto in fretta.

Il modello di guida è molto basico – con derapate semplificate e ridotte all'osso, come in Chocobo GP – e sono presenti degli aiuti alla guida pensati per i giovanissimi, che raccomandiamo di disattivare se siete adulti, a meno che non vogliate che il gioco si giochi praticamente da solo, tra accelerate e sterzate che evitano di andare fuori pista.

Sui tracciati sono presenti delle puffbacche da raccogliere per potenziarsi (come i frutti Wumpa in Crash Team Racing o le monete in Mario Kart, per capirci) e alcune variazioni sul tema degli oggetti da utilizzare, che richiamano quelli tipici del genere. Colpire i nemici, provare a seminarli, accelerate improvvise: gli oggetti fanno quello che ci si aspetterebbe, ma speravamo in qualcosa di un po' più curato nel loro ottenimento, dato che ogni tanto capita – con un fattore un po' troppo randomico rispetto a come dovrebbe essere – di aver prevalentemente oggetti utili a seminare un inseguitore che non avete, perché magari siete ultimi.

Il gioco presenta anche la possibilità di scegliere due tipologie di velocità, che corrispondono un po' al livello di difficoltà e influenzano sia l'effettiva rapidità dei veicoli, sia quanto siano agguerriti i vostri avversari. Niente di proibitivo, ma dobbiamo dire che impostando quella massima la sfida si lascia vivere con piacere e la vittoria non è sempre scontata, come da paradigma in questo genere di racing game.

Corse su Nintendo Switch

Per quanto riguarda l'esperienza di gioco su Nintendo Switch, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che il gioco mantenga 30 fps piuttosto costanti. Certo, purtroppo non sono 60 fps e questo compromette un po' la sensazione di velocità, ma considerando i problemi visti di recente in operazioni come Nickelodeon Kart Racers 3 è già di per sé una buona notizia.

La resa grafica su Switch OLED in modalità portatile è piuttosto gradevole: alcuni tracciati sono un po' più poveri di altri in termini di dettagli, ma il colpo d'occhio nel complesso non delude. La direzione artistica è fedele al mondo dei Puffi e si vede che Microids si è mossa conoscendo bene l'universo da cui attingeva per la realizzazione del gioco.

Non memorabile ma nemmeno negativa la colonna sonora, anche se qualche brano in più non avrebbe guastato – il che, lo avrete capito, è un po' il tormentone di tutto il gioco, azzoppato dall'accontentarsi di proporre troppo poco e che finisce con il risultare quasi un antipasto e poco più.

Voto Recensione di Smurfs Kart - Recensione


6

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Ci sono i Puffi!

  • Le ambientazioni richiamano i classici del franchise

  • Il multiplayer locale in questi giochi ci sta sempre bene

  • Pensa anche ai giovanissimi

Contro

  • Non offre davvero niente di nuovo

  • Nessuno sblocco di extra o personalizzazioni

  • Pochi, pochissimi contenuti (compresi personaggi e tracciati)

Commento

Smurfs Kart pensa prima di tutto ai giovanissimi fan dei Puffi: la sua grande accessibilità e l'atmosfera scanzonata ne fanno un gioco di kart accessibile e fedele al franchise da cui attinge. Dall'altro lato, però, il gioco risulta quasi pigro nella proposta dei contenuti: i personaggi sono davvero pochi e non sufficientemente differenziati, mancano le personalizzazioni e più tracciati avrebbero aiutato i fan a rimanere coinvolti nel lungo corso. Ora come ora, insomma, la sensazione è quella di un'operazione timida: è apprezzabile in alcune proposte come il design delle piste e l'art direction, ma sappiamo tutti che correre con il freno a mano tirato, come Smurfs Kart fa, non ti farà vincere la corsa.
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