Pupperazzi | Recensione - Una divertente e assurda utopia canina
Come sarebbe un mondo di soli cani? Scopriamolo insieme con Pupperazzi!
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a cura di Giulia Francolino
Redattrice
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Sundae Month
- Produttore: Kitflox Games
- Distributore: Kitflox Games
- Piattaforme: PC , XONE , XSX , SWITCH
- Generi: Avventura , Simulazione
- Data di uscita: 20 gennaio 2022 (PC, Xbox) - 6 aprile 2023 (Switch)
Gli amici a quattro zampe regalano enormi soddisfazioni anche semplicemente esistendo. Non sarebbe bello trascorrere le giornate circondati da cani di tutti i tipi con l’unico scopo di scattar loro delle bellissime foto?
Sundae Month e Kitfox Games hanno reso realtà questa splendida utopia con Pupperazzi, un videogioco fotografico pensato per chi ha bisogno di prendersi una pausa dall’oscurità del mondo per tirare un sospiro di sollievo, divertirsi e rilassarsi.
Come suggerito dal nome – in inglese un’unione delle parole “puppy” (cucciolo) e “paparazzi”– il nostro unico obiettivo nel gioco sarà quello di diventare veri e propri paparazzi di cani e di fotografarli in tutte le salse.
La breve avventura di Sundae Month non è stata creata per prendersi troppo sul serio, ma piuttosto per strappare un sorriso al giocatore tra un’assurdità e l’altra.
Con i suoi colori a pastello e musiche rilassanti, Pupperazzi ci ricorda, in un modo piuttosto goffo e senza troppe pretese, quanto sia bello ridere per le cose più semplici. Nella nostra recensione vi raccontiamo la nostra esperienza come paparazzi dei cani su Nintendo Switch, tra scenari assurdi e missioni ancora più matte.
Pupperazzi ci insegna a divertirci con poco
Già dai primi minuti di gioco è chiaro come Pupperazzi sia un gioco creato con l’unico scopo di rilassare e intrattenere il videogiocatore. Un po' come in Pokémon Snap (che potete trovare a prezzo ridotto su Amazon), solo che al posto dei Pokémon ci sono i cani – sì. Il gioco inizia in medias res, senza alcun tipo di introduzione o spiegazione del perché ci troviamo su un’isola abitata da soli cani.
È proprio qui che un barboncino vestito con un impermeabile giallo ci invita a scattargli una foto e a dare un’occhiata al menu delle missioni.
Presto o tardi, scopriremo di impersonare una fotocamera senziente dotata di due lunghissime gambe: se nei primi minuti di gioco, osservando la nostra ombra sul terreno, avremo solo il dubbio di non essere umani, sbloccando la selfie mode scopriremo che nel mondo di Pupperazzi non c’è spazio per nulla di ordinario, neanche per noi. Già questo, rende piuttosto bene l'idea dei toni del gioco.
Le nostre lunghe gambette ci consentiranno di scorrazzare liberamente per i diversi scenari proposti, di fotografare ogni cosa e di saltare molto in alto. Su Nintendo Switch basterà infatti premere più volte il tasto B per salire facilmente su una palma o per raggiungere la cima di una montagna.
Inoltre, premendo lo stick sinistro potremo correre e raggiungere molto velocemente qualsiasi punto della mappa. Questa funzionalità torna molto utile nel momento in cui si avvista un cane intento a fare qualcosa di carino (o più verosimilmente, qualcosa di molto strano) in un punto lontano dello scenario, in modo da poterlo immortalare senza troppi problemi.
Tutti i cagnolini presenti sulla mappa potranno essere coccolati in qualsiasi momento: facendolo, attireremo la loro attenzione per qualche secondo e potremo guidarli verso il punto dello scenario con lo sfondo migliore per una foto.
Poteva poi mancare il social network dei cani? Su Pupperazzi potremo selezionare i nostri scatti migliori, salvarli tra i preferiti e postarli su dogNET: in questo modo potremo ricevere like, commenti e follower e accrescere la nostra fama come paparazzi di cani.
Tutto ciò non ha un vero scopo ai fini della trama (che in Pupperazzi è praticamente inesistente), ma ci aiuterà a procedere, a sbloccare nuovi scenari e nuovi oggetti.
Attenzione però: postando troppe foto su dogNET verremo accusati di spam e dovremo necessariamente uscire dallo scenario per poter ricominciare a guadagnare follower.
Meno persone, più cani
Il gioco fotografico di Sundae Month ci catapulta in un universo strampalato e colorato, con scenari variopinti e ricchi di dettagli: già dai primi minuti di gioco scopriremo che quello di Pupperazzi è un mondo abitato principalmente da cani e in cui gli esseri umani scarseggiano.
Presto o tardi ci ritroveremo a osservare fenomeni a dir poco assurdi, come cani che dipingono scrutando l’orizzonte con aria sognante, bassotti in bicicletta, barboncini che guidano camion dei pompieri e gruppi di cani che guardano il tramonto dal tetto di un grattacielo. Troveremo persino una sala giochi abitata da cani nerd intenti a divertirsi con picchiaduro e giochi di corse.
Ecco perché, nel corso della nostra avventura, dovremo imparare a guadagnarci l’attenzione dei cani più impegnati.
In giro per gli scenari troveremo alcune vending machine che contengono oggetti utili per scattare foto ai cani, che vanno da semplici biscotti o ossi per attirare le loro attenzione e tenerli fermi nella posa desiderata, a frisbee e palloni da spiaggia per farli giocare, a tanti altri oggetti in grado di far cambiare loro espressione e di rendere più belle le nostre foto.
Per esempio, il muffin verde farà saltare i cani in giro per lo scenario come se fossero delle rane, e la loro postura rigida e innaturale non farà che rendere la cosa ancora più spassosa e assurda.
Inoltre, potremo divertirci a scattare foto di cani alla guida di biciclette e macchine. Dopo diverse ore di gioco non è ancora chiaro se la maggior parte dei cani guidi i veicoli al contrario per scelta di gameplay o per colpa di un buffo bug. In ogni caso, questo contribuisce a rendere gli scenari ancora più assurdi, caotici o divertenti.
Dite cheese!
Chi ama gli scenari variopinti, con colori a pastello e una musica rilassante sempre in sottofondo, troverà la pace dei sensi nei cinque livelli di Pupperazzi. Come si evince dai primi minuti di gameplay, non ci troviamo davanti a un gioco impegnativo.
Una volta scattate le prime foto potremo accedere alla mappa dei livelli, sulla quale potremo selezionare gli scenari che abbiamo sbloccato e selezionare il pulsante “casa”, che ci consentirà di riguardare le fotografie salvate tra i preferiti e di dare un’occhiata alla Puppypedia, una vera e propria Wikipedia dei cani dove ogni nostra foto è associata a una didascalia divertente (e spesso al limite dell’assurdo).
Sulla stessa mappa, verremo avvisati della presenza di nuove missioni con un piccolo punto esclamativo arancione posizionato sulle icone dei livelli. Durante il corso del gioco ci ritroveremo a visitare più volte lo stesso scenario, nel quale saranno disponibili missioni sempre aggiornate. Inoltre, ogni livello disponibile può essere visitato di giorno, al tramonto e di notte: ogni momento della giornata ci riserverà missioni diverse.
Ogni volta che accederemo a una determinata zona della mappa dovremo infatti dare un’occhiata al menu delle missioni per capire come avanzare col gioco. Qui troveremo due o tre richieste: completandole ne riceveremo altre, fino a che il gioco non ci esorterà a cambiare scenario o a passare al livello successivo
Esplorando potremo anche trovare nuovi incarichi da portare a termine nascosti tra gli oggetti di gioco, sotto forma di piccole bustine verdi. Se inizialmente ci verranno richieste semplici foto di cani, più avanti dovremo realizzare progetti decisamente più specifici. Nelle missioni troveremo specificata la razza del cane, l’outfit che deve indossare, lo sfondo, il tipo di filtro della fotocamera e il taglio della foto.
Spesso e volentieri ci ritroveremo anche a dover semplicemente immortalare il paesaggio, senza doverci preoccupare di quanti cani si trovino sullo sfondo.
Procedendo con le missioni sbloccheremo anche diverse lenti e filtri per la fotocamera che ci consentiranno di personalizzare al massimo le foto dei cagnolini e di esaudire al meglio le richieste presenti nel menu missioni.
Per esempio, tra gli incarichi da portare a termine potremmo dover scattare la foto di un dalmata skater mentre effettua un triplo salto mortale su un half-pipe utilizzando il filtro pixel.
E vale anche la pena sottolineare che il gioco, nel suo intrecciare divertenti assurdità ad altre, punta anche sullo stile. Dei cani, ovviamente. Se all’inizio del gioco avremo a che fare con semplici cagnolini intenti a giocare a fare cose da cani, più avanti incontreremo esemplari vestiti di tutto punto, con outfit alla moda, occhiali da sole a forma di cuore, vestiti da pompieri o da astronauti.
Dopo le prime missioni potremo persino personalizzare al massimo l’aspetto dei nostri amici a quattro zampe, e adornarli con vistosi cappelli, occhiali, collari e persino scarpe.
Un’avventura chill senza troppe pretese
Se dal punto di vista del relax e del divertimento Pupperazzi riesce appieno nel suo intento, il comparto grafico del gioco lascia un po’ a desiderare. I poligoni dei cani e degli oggetti sono realizzati in uno stile peculiare ma non troppo magnetico, soprattutto per quanto riguarda i movimenti. Per quanto riconoscibile lo stile sia, il risultato finale fa un po' pensare ad animaletti di plastica privi di articolazioni, in parte disinnescano "l'adorabilità" che un concept come questo potrebbe suscitare.
Tuttavia, se da un lato questa caratteristica va a penalizzare l’estetica del gioco, dall’altro è impossibile non farsi scappare un sorriso ogni volta che un cane si muove o cerca di compiere azioni da umani. Tutto sommato, si tratta di una scelta che si inserisce perfettamente nel caos e nell’assurdità degli scenari disponibili.
Su Nintendo Switch non abbiamo sperimentato particolari bug o errori grafici che impediscono di godersi appieno l’avventura. Anzi, il gioco offre caricamenti estremamente rapidi e un’interfaccia semplice e intuitiva, che contribuisce a rendere l’esperienza veloce e scorrevole già dopo i primi minuti di gameplay.
Il titolo fotografico può essere completato in circa un’ora, tre o quattro se si desidera portare a termine tutte le missioni disponibili, anche se questo significherebbe vagare all’infinito per i cinque scenari e fotografare sempre gli stessi cani o oggetti, eliminando completamente quell’elemento di stupore iniziale che rende il gioco tanto divertente.
Infine, segnaliamo in chiusura che purtroppo il gioco non è disponibile in italiano.
Versione recensita: Nintendo Switch
Voto Recensione di Pupperazzi - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Ingegnarsi per scattare la foto perfetta è molto divertente
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Ambientazioni carine e rilassanti
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Colonna sonora molto piacevole
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I poligoni irrealistici dei cani e le loro espressioni vuote non possono non strappare un sorriso...
Contro
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La grafica non è il fiore all'occhiello della produzione
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Il gioco è molto breve
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A lungo andare le missioni diventano tutte molto simili l'una all'altra
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... ma contribuiscono a dare al gioco un aspetto poco incisivo
Commento
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