Immagine di Persona 3 Reload - Episode Aigis | Recensione
RECENSIONE ESPANSIONE

Persona 3 Reload - Episode Aigis | Recensione

Torna il SEES, e con esso tutte le emozioni che ci ha fatto vivere il cast di Persona 3 Reload. Ma a che prezzo? Scopriamolo insieme.

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

In sintesi

  • Niente social Link, ma per il resto è Persona 3 Reload.
  • Un po' troppo riciclo.
  • Longevo ma costoso.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Persona 3 Reload
Persona 3 Reload
  • Sviluppatore: Atlus
  • Produttore: SEGA
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: XSX , XONE , PC , PS5 , PS4
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 2 febbraio 2024

Tra i finali più toccanti e in qualche modo controversi della quasi quarantennale storia di Atlus, quello di Persona 3 Reload ha lasciato milioni di appassionati col fiato sospeso – aprendo le porte, almeno secondo alcuni, ad una continuazione che spiegasse quanto avvenuto e mostrasse le reazioni di membri del SEES, uno dei gruppi più armoniosi ed amati della recente storia dei JRPG a turni.

Episode Aigis giunge, proprio come tre lustri or sono, per rispondere a molte delle domande irrisolte, ed è un contenuto spiccatamente endgame, che sconsigliamo di giocare a quanti non avessero ancora concluso il gioco principale.

Vediamo nella nostra recensione (versione PS5) se vale la pena tuffarsi in questo ulteriore viaggio di Persona 3.

Convivere con la perdita

Rifacimento diretto del contenuto end-game che Atlus rilasciò in concomitanza con la versione finale di Persona 3, denominata FES, su PS2, Episode Aigis chiude il cerchio delle vicende del terzo capitolo del franchise, focalizzandosi maggiormente sulle caratteristiche da dungeon crawler del gioco e sui suoi (sempre riuscitissimi) combattimenti.

Già all'epoca della prima pubblicazione, questa appendice divise i giocatori tra coloro i quali apprezzarono la maggiore attenzione rivolta al combat system ed il taglio di molte delle attività giornaliere e dei Social Link, e quanti, invece, rimasero delusi da una storia assai meno incisiva e dal limitato spazio riservato alle emozioni di tutti i personaggi del SEES.

A distanza di oltre due generazioni di console da quei giorni, la situazione non è mutata: coloro i quali, tra i nostri lettori, hanno apprezzato particolarmente i combattimenti, approfittando magari dell'accresciuto livello di difficoltà rispetto alla campagna base, troveranno qui pane per i propri denti, laddove gli amanti della trama pura e semplice potrebbero rimanere con l'amaro in bocca, perché per molti il finale dell'opera originale non abbisognava di alcuna aggiunta.

La sensazione che permea la storia di Episode Aigis è più quella di una reunion con degli amici carissimi.
Ma andiamo con ordine: le vicende di Episode Aigis iniziano non molte settimane dopo la conclusione degli eventi narrati nel gioco base, e vertono attorno ad Aigis, la combattente robotica che è riuscita a farsi amare da tutti gli altri membri del SEES.

Il peso delle nuove responsabilità di cui è costretta a farsi carico al termine della campagna base ne disturba non solo la quotidianità ma anche il sonno, e così tutti i membri del party rimasti decidono di riunirsi al dormitorio sul finire di marzo, solo per rimanere bloccati in un misterioso loop temporale (non dissimile dal "Giorno della marmotta" in cui era intrappolato il mitico Bill Murray) ed essere attaccati da un nuovo, misterioso nemico.

Nonostante siano passati anni dalla prima pubblicazione del DLC, ci asterremo dagli spoiler, per quanto possibile, per non rovinare la sorpresa a quanti non fossero ancora giunti ai titoli di coda del gioco principale.

Oggi come vent'anni fa, in ogni caso, la sensazione che permea la storia di Episode Aigis è più quella di una reunion con degli amici carissimi, da cui si fatica a staccarsi, che non quella di una reale necessità narrativa, se è vero che la conclusione del gioco base chiudeva il cerchio autonomamente, sebbene in maniera piuttosto amara.

Non che manchi qualche spunto interessante, soprattutto nell'ultimo terzo dell'espansione – ma, appena dopo l'incipit e per lunghi tratti, lo storytelling rimane decisamente in disparte, lasciando le luci della ribalta al gameplay puro e, più specificatamente, all'anima da dungeon crawler della produzione Sega.

Il messaggio finale, giunti ai titoli di coda di Episode Aigis, è sorprendentemente forte, ma la strada per arrivarci è piuttosto lunga e costellata di meccaniche di gioco già viste nell'avventura base.

Più dungeon crawling per tutti

La scelta di lasciare il DLC a parte rispetto alla storia principale, che implica l'impossibilità di importare i progressi e l'equipaggiamento del proprio party, è sensata dal punto di vista narrativo, e permette anche a quanti non avessero ultimato Persona 3 Reload di godersi l'espansione (occhio agli spoiler, però!), ma penalizza in un certo qual modo coloro che hanno speso ottanta e passa ore sul gioco base (come chi vi scrive) e milioni di altri giocatori, visto l'ottimo successo dal remake.

D'altronde, il bilanciamento della difficoltà sarebbe stato problematico: pur consistentemente meno complicato rispetto all'espansione originale, Episode Aigis innalza il livello di sfida rispetto al gioco base, proponendo nemici con barre vitali enormi e che vanno affrontati con una specifica tattica in mente, pena l'immediata materializzazione della schermata di game over.

Questo innalzamento della difficoltà porta inevitabilmente ad una dose di grinding maggiore rispetto a quella del gioco base, con tutto ciò che questo comporta in termini di durata complessiva ma anche di ripetitività generale: puntare forte sul solo gameplay, lasciando da parte le interazioni sociali e le numerose attività collaterali era un rischio che Atlus ha deciso di correre, con risultati alterni.

La sensazione è più quella di stare giocando ad un enorme dungeon opzionale che non ad un'avventura tutta nuova.
Lo scopo, stavolta, sarà di scendere invece che di salire: gli Abissi del Tempo, un dungeon enorme misteriosamente apparso al di sotto del dormitorio, constano di molti dei medesimi nemici già visti nell'avventura base, i quali, nonostante dei reskin e dei cambi di colorazione, risultano deboli e resistenti agli stessi elementi del gioco base, generando (inevitabilmente) una sensazione di déja-vù piuttosto marcata nei giocatori che avessero speso anche solo qualche ora in compagnia di Persona 3 Reload.

Se questo da un lato era prevedibile, vista la natura di contenuto aggiuntivo di Episode Aigis, dall'altro lo sforzo operato dal team di sviluppo risulta minimale, con reskin abbastanza selvaggi, nemici dai pattern di attacco tutti uguali tra loro e poche nuove abilità per il party, quantificabili in una manciata di nuove Teurgie e negli upgrade disponibili per Aigis, che assurge, lo avrete capito, al ruolo di nuova protagonista.

Se a questo si aggiunge il medesimo motore procedurale per la generazione dei diversi piani dell'Abisso del Tempo, ecco che la sensazione è più quella di stare giocando ad un enorme dungeon opzionale che non ad un'avventura tutta nuova.

Sempre bello, ma poche aggiunte

Dal punto di vista tecnico e stilistico siamo ovviamente dalle parti del gioco base: gli altissimi livelli raggiunti da Atlus vengono perlopiù mantenuti su tutta la linea, dalle agili movenze dei protagonisti alle aggiunte alla già eccezionale colonna sonora, che si arricchisce di un nuovo battle theme e di una manciata di altri pezzi inediti ma perfettamente in linea con il mood e le sonorità dell'avventura principale.

Siamo dinanzi ad un trionfo di stile tanto durante le cut-scene animate quanto nei menu, rivisitati per il cambio di protagonista ma ancora stilosi, veloci e di rapidissima consultazione.

Non cambierete idea se lo stile adottato dal team di sviluppo per il remake di Persona 3 non vi era andato particolarmente a genio, ma per quanto ci riguarda siamo dinanzi a scelte artistiche di prim'ordine e a una presentazione di alto livello nonostante un motore di gioco tutt'altro che all'avanguardia.

Guardando alla mera quantità di contenuti, metro di giudizio inevitabile per ogni DLC, la ventina abbondante di ore necessarie ad arrivare in fondo ad Episode Aigis sembrerebbe anche congrua, ma la ripetitività del gameplay ed il riutilizzo di tantissimi asset (dei nemici, dei dungeon, persino del set di animazioni), unitamente al prezzo di lancio di poco inferiore ai trentacinque euro, rendono a nostro avviso poco appetibile il pacchetto, a meno di non acquistare direttamente in saldo la versione base del gioco che include anche il Season Pass.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Tasso di sfida notevole

  • Combattimenti ancora al top del genere

  • Qualche traccia inedita arricchisce una già eccezionale colonna sonora

Contro

  • Aggiunge pochissimo alla storia di Persona 3

  • Decisamente costoso

  • Parecchio grinding

Commento

Episode Aigis è un discreto DLC per uno splendido gioco come Persona 3, per dirla nella maniera più breve possibile. Non è assolutamente al livello del titolo base, perché sceglie di cassare del tutto le dinamiche social e da life sim che hanno contribuito a rendere unico il franchise Persona per puntare tutto sul dungeon crawling, ma con livelli generati proceduralmente e parecchi nemici che risultano semplici reskin di quelli della campagna principale.
Se avete amato, come noi, Persona 3 Reload, avreste molti modi per spendere peggio la ventina di ore necessarie a completarlo, ma, d'altro canto, se doveste decidere di aspettare i primi saldi per questo DLC nessuno potrebbe biasmiarvi, visto anche il costo abbastanza elevato del Season Pass.
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