Overcooked 2, Team17 cucina un party game adrenalinico
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a cura di Gottlieb
Overcooked 2, per accompagnarvi attraverso il tutorial e per addentrarvi al meglio nelle meccaniche di gioco, vi propone una trama abbastanza semplice, sulla falsa riga di quella del primo capitolo. Stavolta, però, invece di essere spediti indietro nel tempo per acquisire esperienza e nozioni culinarie, riceverete l’importante compito di viaggiare per tutta la world map e portare a termine le sei missioni esistenti per ogni mondo, che sono in totale sei: compiuta l’impresa potrete finalmente debellare l’assalto del pane zombie. Non aspettatevi dialoghi ispirati o momenti di alta sceneggiatura, ma semplicemente una contestualizzazione della vostra avventura. Il livello di sfida, sappiatelo, è decisamente alto, soprattutto se avete intenzione di perseguire tutte e tre le stelle a ogni livello: dovrete farlo, tra l’altro, se sperate di sbloccare i livelli segreti, quelli dedicati a Kevin, il cane di compagnia del Re, che vi darà delle sfide molto più complesse di quelle iniziali. La durata della campagna, insomma, è abbastanza alta, tenendovi impegnati anche grazie alla rigiocabilità che viene offerta dai vari livelli, da completare e ricompletare fino ad arrivare alle tre stelle finali. A tal proposito, tenete conto che la difficoltà varia a seconda dell’affrontare il gioco in cooperativa o in single player. Overcooked 2 già nella sua prima versione aveva mostrato la sua vena cooperativa, che viene inevitabilmente confermata in questo sequel. L’esperienza è incredibilmente diversa nell’approccio multiplayer o single player: d’altronde la cucina sarà sempre riempita da almeno due cuochi e nel caso in cui vi troviate a giocare da soli dovrete comandarli all’unisono, cambiando cuoco con la pressione di un tasto. La meccanica è uguale a quella del primo capitolo, senza alcuna variazione, quindi così come si era detto a suo tempo, lo si ripete adesso: una cucina per poter andare alla massima velocità ha bisogno di un grande gioco di squadra. Se quindi non potete gestirla in quattro – numero massimo per il multiplayer locale e online – almeno provate a vivere l’esperienza della carriera in coppia, così da potervi coordinare al meglio. D’altronde, per chi arrivasse dinanzi al titolo di Team17 vergine dell’esperienza del primo, Overcooked 2 è un gioco che vi chiederà di mettere insieme determinati ingredienti e raggiungere il tanto agognato piatto richiesto dalla clientela. Nella zona in alto a sinistra avrete la comanda, inanellata insieme a tante altre, pronte a suggerirvi quali ingredienti preparare, e come: ovviamente in questo secondo capitolo gli sviluppatori non si sono trattenuti e hanno spinto molto l’acceleratore sul junk food, permettendovi di cucinare patate e pollo fritto, hamburger stracolmi di formaggio, burritos con carne, sushi, pasta alla carbonara e così via. Senza dimenticare la pizza, che ci colpisce direttamente nel privato. Ogni ingrediente, a seconda di cosa state preparando, dovrà essere tagliato, messo in padella, infilato in un mescolatore, cotti al vapore, infilati nel forno e così via, a seconda di ciò che la cucina vi propone e seguendo tutte le ricette che vi vengono indicate. Immaginate, quindi, l’incredibile differenza che avrete nell’affrontare una giornata di lavoro – della durata di circa 4 minuti a partita – in solitaria, gestendo due cuochi, o in coppia. In quest’ultima accezione, Overcooked 2 vi permette di tagliare la carne mentre il vostro partner sta lavando i piatti sporchi, affettare i funghi mentre l’altro cuoco controlla che la carne non bruci in padella, impiattare la pizza mentre l’altro ne sta già preparando un’altra e così via. Il timing ne risente positivamente e così anche il punteggio, oltre alla cooperazione dinanzi al malaugurato caso la cucina dovesse andare a fuoco perché avete lasciato per troppo tempo la pentola sui fornelli. In quel caso armatevi di estintore e poi cestinate il cibo che stavate preparando, vanificando l’impegno degli ultimi secondi. Un’altra meccanica che trova nella modalità in coppia il proprio compimento massimo è quella del lancio: non sarà molto igienico scagliare le cose da un lato all’altro della cucina, con il rischio di vederle cadere a terra, ma in alcuni casi, soprattutto quando avrete acquisito dimestichezza con i comandi, sarete in grado di afferrarli al volo oppure lanciare direttamente in padella gli ingredienti appena tagliati. Anche perché, al di là delle comande e dei soldi guadagnati, sarà fondamentale anche tenere d’occhio il conto alla rovescia: perché arrivati allo zero non avrete più modo di consegnare piatti e più ne preparerete più soldi otterrete e quindi più stelle guadagnerete. Insomma, la cucina è il vostro regno: sta a voi uscirne da veri vincitori.
Le modalità offerte da Overcooked si basano tutte esclusivamente sulle sfide o sulla cooperazione in cucina: tolta la carriera, che può essere letta come un lunghissimo tutorial offline, potrete affrontare soltanto la modalità arcade oppure le sfide 1contro1 o in gruppi di quattro, offline od online. C’è da dire che la varietà offerta dalle cucine non è altissima nelle fasi di sfida, offrendo un ruotarsi che diventa stucchevole soprattutto se si arriva dalla lunga carriera, dove tutti i piatti cucinati e tutte le cucine offerte vengono ripetute alcune volte, fino a quando non padroneggerete tutte le meccaniche: in alcune stanze, infatti, dovrete attraversare dei portali per giungere al punto giusto di consegna, in altre occasioni vi ritroverete a vedere sparire le vostre padelle e ricomparire dal lato del vostro compagno di squadra, oppure dovrete cucinare su una zattera che si muove in continuazione allontanandovi dal vostro partner e rendendo complesso il dialogo, costringendovi ai lanci e alle attese sull’acqua. Insomma la scarsa varietà è comunque compensata dal livello di sfida che, come detto già poc’anzi, è molto alto e offre una soddisfazione molto elevata. Come potete immaginare non abbiamo potuto ancora testare l’online, dato che i server si attiveranno al day one del gioco e la nostra copia review è arrivata con un paio di settimane di anticipo: confidiamo, però, nel fatto che le lobby si possano riempire rapidamente e che i server reggano la dinamicità e la velocità delle azioni proposte. D’altronde da quest’ultime passa la nostra vittoria e anche se in offline ogni tanto sembra che i nostri cuochi si incartino, soprattutto se ostacolati da piattaforme semoventi e da oggetti che si sovrappongono, la rapidità è sempre salva e alla base di tutto.
Divertente, dinamico, rapido
Meccaniche rapide e immediate
Tantissime ricette nuove
Altissimo livello di sfida
In single player perde parte del fascino
Poca varietà dopo un paio di ore
8.0
Overcooked 2 è un party game davvero ben riuscito, divertente e in grado di creare delle sfide adrenaliniche tra amici e sconosciuti, se giocato online. Con delle meccaniche molto semplici, il titolo sviluppato da Team17 è in grado di tenervi impegnati per tantissime ore, al netto di qualche problematica superabile: leggasi la monotonia della colonna sonora, spesso però coperta dall’inevitabile coordinarsi tra amici che si ritrovano sul divano a giocare insieme in coop, e la poca varietà delle cucine proposte, che è comunque aumentata, così come le ricette, rispetto al precedente capitolo. Sia chiaro, non vogliamo trovare il pelo nell’uovo che andremo a usare per i nostri pancake al cioccolato, ma semplicemente indicare delle sfumature un po’ offuscate che per un terzo capitolo potrebbero rendere Overcooked un titolo davvero indimenticabile. Noi, intanto, siamo stati più che conquistati.
Voto Recensione di Overcooked 2, Team17 cucina un party game adrenalinico - Recensione
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