New Tales from the Borderlands | Recensione - Folli avventure a Promethea
New Tales from the Borderlands è un sequel ricco di personaggi fuori di testa, stile e un pizzico di follia: leggi la nostra recensione.
a cura di Marcello Paolillo
Senior Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Gearbox Software
- Produttore: 2K Games
- Distributore: Take-Two Interactive
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Avventura grafica
- Data di uscita: 21 ottobre 2022
Il primo Tales from the Borderlands è stato una piccola e gradita sorpresa, da molti considerato il miglior prodotto sfornato da Telltale nel corso degli anni. Molti l'hanno erroneamente inquadrato come la “solita” avventura interattiva, costruita in modo da dare al giocatore una qualche libertà decisionale sulla storia, ma la vera forza di questo prodotto era da ricercare nella caratterizzazione dei personaggi e nella grande capacità di saltare da un registro narrativo all’altro.
New Tales from the Borderlands è di convesso un prodotto altrettanto ambizioso, sebbene a questo giro Gearbox e 2K abbiano deciso di procedere allo sviluppo del secondo capitolo senza il coinvolgimento della nuova Telltale Games, ma sviluppandolo direttamente in casa. Ciò ha sicuramente fatto storcere il naso a molti, ma guardando il risultato finale sicuramente c'è poco di cui lamentarsi.
Questo perché, è meglio dirlo subito, questo sequel va ad incastrarsi perfettamente nell'ottima visione di un titolo atto a migliorare tutto ciò che non andava nel predecessore e mettendo sul piatto un nuovo cast di personaggi - alcuni dei quali realmente folli - uniti a una storia altrettanto frizzante e piena di risvolti inaspettati.
Trama e personaggi
Già con Tiny Tina's Wonderlands (che abbiamo recensito su queste stesse pagine) avevamo notato la volontà di espandere l'universo narrativo di Borderlands, cosa ora ulteriormente ampliata da questo nuovo progetto.
La vicenda si svolge entro un anno dagli eventi narrati in Borderlands 3, ragion per cui molti di voi riconosceranno ambientazioni e personaggi già noti, sebbene sia altrettanto chiaro che per apprezzare la trama di New Tales from the Borderlands non vi sarà assolutamente bisogno di aver giocato uno qualsiasi dei precedenti titoli della serie principale.
Nel contesto di una metropoli stravolta da una guerra e nota con il nome di Promethea, saremo chiamati a vestire i panni di Anu, Octavio e Fran, tre «adorabili perdenti» che puntano a cambiare il mondo e, poco sorprendentemente, anche a salvarlo. Amu (diminutivo di Anuradha Dahr) è una talentuosa scienziata in grado di vedere calcoli complessi e risolvere enigmi con i suoi occhiali tecnologici. Sogna un mondo in cui nessuno debba uccidere per farsi strada per riuscire nel proprio intento, sebbene la realtà è purtroppo ben diversa.
Octavio Wallace Dahr è invece il fratello adottivo di Anu, un personaggio davvero meno insicuro e decisamente sopra le righe. Convinto di essere il cittadino più popolare di Meridian ha in ogni caso una innata capacità di accedere alle informazioni, con l'obiettivo primario di aprire un'attività commerciale tutta sua e guadagnare una quantità di soldi fuori scala.
Ultima ma non meno importante, Fran Miscowicz ha dalla sua una fidata poltrona volante piena di gadget estremamente utili, molti dei quali presi dal suo negozio di frogurt purtroppo devastato da un laser di Maliwan. Intenta a vendicarsi delle persone che hanno distrutto la sua unica fonte di reddito, Fran cercherà in tutti i modi di proteggere i suoi alleati, sperando allo stesso tempo di ricevere un rimborso assicurativo dal disastro compiuto ai danni della sua attività.
Come da tradizione in titoli del genere, al cast di personaggi vanno a sommarsi tutta una serie di comprimari altrettanto interessanti (e fuori di testa): abbiamo infatti L0U13, un robo-killer decisamente loquace e dedito alle buone maniere che non ucciderebbe mai senza prima aver fatto le necessarie presentazioni, così come anche la gelida Susan Coldwell, CEO dell'azienda di armi Tediore che non fa certo della gentilezza il suo punto di forza.
Il gruppo di personaggi si chiude con la presenza di Phuong, assistente di ricerca presso Atlas, affiancata da TIMM-E, un robottino il cui compito è assistere Rhys Strongfork, CEO di Atlas, in tutte le sue necessità. Ultimo ma non meno importante Sponsor-Bot, una sorta di buffa IA il cui compito è quello ricordare a Fran di prendersi una pausa e rilassarsi, evitando di fare del male a chiunque le stia nei dintorni.
Longevità, bivi e comparto tecnico
Come accennato poche righe più in alto, New Tales from the Borderlands non fa nulla per non farsi piacere a chi ha amato il predecessore in ogni sua sfumatura. Nel gioco saremo chiamati a decidere i destini di Anu, Octavio e Fran, in una storia composta da cinque capitoli ricchi di humor, azione e uno stile - quello di Borderlands - ormai entrato nell'immaginario collettivo.
Le decisioni che prenderemo lungo la via condizioneranno ovviamente sia lo scorrere della trama che il suo finale, in maniera mai banale e spesso in grado di sorprendere con alcuni colpi di scena realmente sorprendenti.
Essendo un titolo fondato in primis sul fattore narrativo e decisionale, ogni scelta che prenderemo sarà importante e potrà avere un impatto sullo svolgimento della storia, spesso in modo del tutto inaspettato.
Mandare a segno o no un Quick Time Event avrà infatti quasi sempre un impatto reale e tangibile sull'avventura, la quale potrà infatti subire gravi battute d'arresto o essere plasmata in modi decisamente atipici (tranquilli, non vi spoilereremo nulla). Il sistema di gioco si rifà infatti quasi del tutto a quello del suo predecessore, che già funzionava egregiamente, risultando però ancora meno impostato e "schematico" quando si tratta di interagire coi vari personaggi secondari che popoleranno le ricche ambientazioni di gioco.
Oltre a regalare al giocatore un punto di vista narrativo unico, ogni protagonista può del resto vantare il proprio gadget personale da sfruttare durante le sue peregrinazioni: Anu potrà infatti scansionare oggetti usando i suoi occhiali altamente tecnologici, mentre Octavio potrà invece recuperare i dati dei profili social delle persone nonché hackerare gran parte dei dispositivi tecnologici grazie al suo ECHOdex da polso. Di convesso, Fran potrà affrontare i suoi problemi usando gli accessori integrati della sua sedia volante, dando quindi il là a situazioni sempre diverse e mai noiose.
Portare a termine l'avventura, andando a toccare uno dei vari finali a disposizione, porterà via oltre dieci ore di gioco, un lasso di tempo certo breve ma che avrà dalla sua in ogni caso l'incentivo di farvi rivivere l'avventura principale da punti di vita differenti (e, conseguentemente, scelte ed epiloghi differenti).
Le reazioni che saremo chiamati a prendere non sono infatti semplicemente inquadrabili come "giuste" o "sbagliate", visto che i giocatori possono dare vita alla loro narrazione con una scelta di pancia su ciò che farebbero in quel determinato momento, oppure cercare di mettere insieme una relazione tra più personaggi che tenga conto delle cose che si è fatto o detto in precedenza.
Fortuna vuole che, anche dal punto di vista puramente tecnico, New Tales from the Borderlands incastri l'universo di Gearbox su piani grafici ed estetici piuttosto alti: sia le animazioni facciali dei personaggi principali che i loro movimenti appaiono infatti notevolmente migliorati, specie per il fatto che il team di sviluppo ha deciso di utilizzare per la prima volta la tecnologia di performance capture e di mappatura facciale in un titolo appartenente alla serie di Borderlands (che trovate anche su Amazon). Le differenze, quindi, si vedono e si sentono, grazie anche a un doppiaggio di livello altissimo che non potrà non appassionarvi.
Cosa resta, quindi, da un sequel come quello di Tales from the Borderlands?
Sicuramente, chi temeva un drastico abbassamento della qualità per via dell'abbandono di Telltale può infatti stare sereno, visto che 2K e Gearbox hanno preso tutto ciò che andava bene nel predecessore, facendone tesoro (oltre al fatto che, per lo sviluppo di questo seguito, hanno partecipato diversi membri chiave del team di sviluppo che ha dato vita ai cinque episodi del titolo originale).
Certo, New Tales from the Borderlands non stravolge - né vuole farlo - un impianto di gioco e uno stile narrativo ben chiari a tutti, ma è anche vero che i giocatori che da anni masticano avventure narrative del genere sapranno benissimo cosa aspettarsi.
Versione testata: PC
Voto Recensione di New Tales from the Borderlands - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Anu, Octavio e Fran vi piaceranno
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Miglioramenti grafici ed estetici evidenti
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Tanti bivi e scelte da prendere
Contro
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Le 'meccaniche' sono sempre quelle
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Durata relativamente esigua