Moss: Book II | Recensione - Una bella fiaba per PlayStation
Polyarc torna con un nuovo capitolo di Moss, l'ottimo titolo uscito quattro anni fa per PS VR.
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a cura di Silvio Mazzitelli
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Polyarc
- Produttore: Polyarc
- Piattaforme: PS4 , PS5
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 31 marzo 2022
Sono passati oltre cinque anni dall’arrivo di PlayStation VR, un’età ormai importante per il visore che ha segnato gli albori del gioco in realtà virtuale. In attesa di scoprire cosa offrirà il PS VR 2, il primo visore per realtà virtuale di PlayStation non è ancora stato messo da parte – anzi continuano a uscire nuovi titoli, e anche di un certo spessore.
Recentemente è infatti arrivato in esclusiva (almeno per il momento) per il primo PS VR Moss: Book II, sequel di uno dei titoli più interessanti del catalogo del visore PlayStation. Il primo titolo uscì ben quattro anni fa, nel 2018, inizialmente anch’esso come esclusiva PS VR (potete trovare le offerte legate al visore Sony su Amazon), per poi sbarcare anche su PC per Oculus Quest.
Gli sviluppatori di Polyarc, specializzati nella creazione di titoli in realtà virtuale, ci riportano dunque nelle magiche atmosfere fiabesche del mondo di Moss con un secondo interessante libro dedicato alle avventure della topolina Quill e dei suoi amici.
C’era una volta
Moss: Book II riprende la storia proprio da dove si era interrotta nella prima avventura. Quill ha ritrovato finalmente suo zio, ma la minaccia per il mondo di Moss è ben lungi dall’essere scongiurata.
L’Arcano è ancora a piede libero, alla ricerca dei cinque cristalli posseduti dalle varie razze del mondo fantasy, cristalli che, se riuniti, potrebbero causare una tremenda catastrofe. Starà a Quill e a noi giocatori, nei panni del misterioso Lettore, riuscire a scongiurare la peggiore delle ipotesi.
Ancora una volta la struttura narrativa è realizzata come se ci trovassimo all’interno di una fiaba, con una voce narrante che descriverà gli eventi leggendo proprio dal nuovo libro di Moss, che ci apparirà negli intermezzi narrati tra un capitolo e l’altro.
La storia nella sua semplicità funziona molto bene e riesce a immergere il giocatore nelle atmosfere da fiaba del titolo. Non mancheranno colpi di scena, inattesi e ben inseriti all’interno della trama, e anche qualche sorpresa legata ai nuovi personaggi introdotti, che riguarderà anche il gameplay oltre che il lato narrativo. Però non vi racconteremo di più, per non rovinarvi la sorpresa.
La durata di Moss: Book II è ampliata rispetto al primo capitolo: questa volta serviranno almeno 6 o anche 7 ore per completare la storia principale, a seconda di quanto ci si metterà per risolvere i vari enigmi e se si vorrà investire del tempo per scoprire tutti i collezionabili e i segreti presenti nel gioco.
Si può dire che questo capitolo, a differenza del primo, conclude le avventure di Quill, ma, senza aggiungere altro, lascia comunque degli spiragli aperti per una possibile continuazione. A differenza del primo Moss, però, questo secondo capitolo può essere considerato autoconclusivo.
Battaglie in miniatura
Per quanto riguarda il gameplay, Moss: Book II è una versione espansa e migliorata in ogni aspetto del primo capitolo. La struttura del gioco sarà a grandi linee la stessa: si avanzerà di capitolo in capitolo cercando di risolvere gli enigmi ambientali che ci verranno proposti in ogni sezione, con, nel mezzo, anche qualche combattimento.
Stavolta però Quill potrà contare su ben tre diverse armi invece della sola spada, sia per combattere che per risolvere enigmi. Oltre alla sua gloriosa lama, infatti, ora la nostra eroica topolina potrà utilizzare anche un chakram che può essere lanciato a distanza e un pesante martello a due mani con cui fare poltiglia di tutti i nemici corazzati.
L’introduzione di due nuove armi, dotate ognuna di un attacco speciale utilissimo sia in combattimento che nella risoluzione degli enigmi, accresce l’interattività presente nei vari diorami virtuali proposti.
La varietà di enigmi ambientali è infatti molto ampliata e c’è persino una sorta di richiamo ai metroidvania, dato che spesso ci capiterà di dover rivisitare alcune aree, solo dopo aver acquisito nuove abilità con cui risolvere situazioni apparse impossibili durante la prima visita. Sia chiaro, quest’elemento non è troppo marcato, dato che, anche quando incontreremo enigmi risolvibili solo con abilità ottenibili più in là nel gioco, queste saranno nascoste sempre e solo nello stesso livello dell'enigma.
La struttura di Moss: Book II resta dunque molto lineare, anche se nulla vi vieterà di ritornare in aree già visitate nel caso vi foste persi un collezionabile. Ci sarà sempre la selezione dei capitoli, anche con un pratico indicatore che ci segnalerà tutti i collezionabili presenti in ogni sezione.
I collezionabili sono rimasti gli stessi del primo capitolo, con le parti di alcune vetrate da ricostruire e la polvere magica da trovare rompendo gli oggetti presenti su schermo. Non sono difficili da rintracciare: nella nostra prova siamo riusciti a collezionarli tutti senza neanche sforzarci troppo nella ricerca. Ci saranno poi delle camere segrete, che permetteranno di trovare anche nuove armature per Quill.
Il combattimento risulta più interessante, come anticipato, grazie all’introduzione delle nuove armi, a cui alcuni nemici saranno più vulnerabili. Sempre poca la varietà degli avversari: infatti, ai tre tipi presenti nel primo capitolo se ne aggiungono soltanto due, pensati anche per essere fondamentali nella risoluzione di alcuni enigmi.
Migliorate invece le boss fight, qui più presenti e molto meglio gestite che nel primo titolo, con alcuni scontri molto belli da vedere e da vivere, in particolare quello finale, di cui ovviamente non vi sveleremo nulla.
Diorama virtuali
Anche il mondo di Moss: Book II, come quello del primo capitolo, è composto da una lunga sequenza di diorami virtuali realizzati con grande cura dagli sviluppatori di Polyarc.
Dal punto di vista artistico sono infatti molto ben realizzati e pieni di dettagli, con paesaggi mozzafiato e ambientazioni più varie e belle da vedere rispetto a quelle già notevoli del primo capitolo; anche il level design è molto buono e propone degli enigmi sempre vari e articolati.
Inoltre, Moss: Book II offre molta più interazione tra il personaggio da noi interpretato nel gioco, il Lettore, e la piccola Quill, con molte più possibilità di aiutarla nella risoluzione degli enigmi rispetto a quanto non accadesse nel primo capitolo.
Anche le animazioni dei personaggi, in particolare di Quill, sono molto ben fatte e ampliate rispetto al precedente titolo, e tutto questo insieme, una volta indossato il visore di PlayStation, rende il mondo di Moss più vivo e immersivo che mai.
L’unico grosso limite che si riscontra è proprio legato al PS VR, che è basato su un hardware che ormai sente tutto il peso dell’età, imponendo evidenti limiti strutturali e tecnici alle possibilità degli sviluppatori. Nonostante questo, Moss: Book II è un piccolo gioiello che migliora e supera in ogni aspetto il primo episodio e indubbiamente risulta uno di quei titoli che vanno giocati se si possiede il visore di Sony.
Voto Recensione di Moss: Book II - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Molto più vario e divertente del primo capitolo in ogni aspetto
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Ottimo level design e buona varietà degli enigmi
-
Visivamente molto bello
Contro
-
Poca varietà dei nemici
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Si sente il peso degli anni del primo visore per la realtà virtuale di Sony
Commento
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