Fino ad ora Minecraft: Story Mode ci ha dato discrete soddisfazioni, con la sola esclusione del secondo episodio che ha convinto davvero poco (frettoloso, brevissimo e poco ispirato). Già con la terza puntata però questa serie di Telltale Games si era risollevata alla grande e aveva mostrato un lato drammatico che non ci aspettavamo vista l’apertura molto leggera e allegra del primo episodio. Considerare però Minecraft: Story Mode una serie per bambini è sempre più difficile e lo si capisce benissimo anche da questo quarto e penultimo episodio, sicuramente il più cupo e il più ricco di scelte importanti visto finora. È anche l’episodio in cui si conclude la storyline che vede i nostri eroi confrontarsi con il tremendo Wither Storm, un’entità malvagia che distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino e che cancella la memoria di chi fa prigioniero. Se quindi vi aspettavate che fosse il quinto e ultimo episodio a dire la parola fine su questo “boss”, mettetevi il cuore in pace, anche se a questo punto risulta difficile immaginare cosa si inventerà Telltale per la prossima puntata visto che la lotta contro il cattivone di turno termina con questo A Block and a Hard Place. A proposito. Dicendovi che qui termina la storyline di Wither Storm, non facciamo alcun spoiler visto che è stata la stessa Telltale ad annunciare così questo quarto episodio.
Il boss “tempestoso”
In ogni caso A Block and a Hard Place è l’episodio che ci è piaciuto di più finora, il più equilibrato, il meglio scritto e, pur nei limiti del caso, anche il più impegnativo. Su questo ultimo versante troviamo infatti almeno due Quick Time Event davvero tosti e altrettanti puzzle-enigmi che possiamo tranquillamente considerare tra i meglio realizzati visti fin qui, anche se già nell’episodio precedente avevamo trovato qualcosa di valido a livello avventuroso. Preparatevi inoltre a un’altra importante dipartita dopo quella, altrettanto drammatica, della puntata precedente e anche le scelte morali, mai così importanti, denotano una crescita e uno sviluppo importante dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda Jesse. Il pre-finale poi è davvero toccante e inaspettato considerando il target medio a cui è rivolta la serie e lo scontro finale con Wither Storm, lungo a sufficienza e ben strutturato tra scelte da prendere e veloci scene d’azione con gli immancabili QTE, rimane tra le cose migliori della serie con la sua epica in stile Davide contro Golia e un’ambientazione tetra e cupa che non mancherà di impressionare i giocatori più giovani.
Ben fatto Telltale
Per il resto non c’è molto da dire. A Block and a Hard Place dura tra i 100 e i 120 minuti e, come aspetti negativi, riserva sempre qualche delusione nel comparto tecnico (noi lo abbiamo provato su PC), con un motore grafico ormai vecchio, problemi di fuori sincrono nel labiale dei personaggi e qualche dialogo meno ispirato degli altri, soprattutto nella prima parte quando deve ancora costruirsi il giusto pathos che condurrà al finale. Il bello di questo quarto episodio sta anche nel notare come la serie si sia evoluta in modo meno leggero di quanto si potesse credere dopo la prima puntata. Qui infatti spazio per risate e battutine ce n’è davvero poco ed è un vero peccato che Telltale non abbia cominciato da subito la serie con questo mood un po’ più serioso e avventuroso, che avrebbe reso Minecraft: Story Mode un prodotto di tutt’altro livello. Accontentiamoci comunque di un episodio riuscito sotto tutti i punti di vista, con i giusti tempi e i giusti colpi di scena. Ben fatto Telltale.
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MSI GS70 2QE Stealth Pro
Nvidia GTX 970M
Processore i7 5950HQ
L’episodio migliore fin qui
Finale toccante
Più cupo e “impegnativo” degli altri
Qualche balbettio tecnico c’è sempre
Sottotitoli solo in inglese
Non che la concorrenza con le puntate precedenti fosse agguerritissima, ma A Block and a Hard Place rimane senza dubbio l’episodio più riuscito di Minecraft: Story Mode fin qui realizzato da Telltale. Lo è sia perché chiude in modo brillante tutto quanto aperto dall’esordio, sia perché contiene i puzzle, i Quick Time Event e le scelte “morali” migliori della serie, con anche qualche affondo drammatico e un finale in un’ambientazione cupa e orrorifica di grande presa emotiva, soprattutto per i giocatori più giovani. Rimane solo un unico grande dubbio. E ora che si inventerà Telltale per concludere la serie con il quinto e ultimo episodio?