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Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics | Recensione - Un pezzo di storia

Capcom pubblica una nuova collection con ben 7 titoli picchiaduro dedicati ai vari crossover con la Marvel del passato: ecco la nostra recensione.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

In sintesi

  • Una collection ottima con ben sei picchiaduro eccellenti al suo interno e un buon beat'em up come plus
  • Multiplayer online per tutti i giochi
  • Tante opzioni interessanti aggiunte come la modalità Allenamento e i comandi semplificati

Informazioni sul prodotto

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Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PS4 , SWITCH , PC , XONE
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 12 settembre 2024 (Switch, PS4, PC) - TBA 2025 (Xbox One)

Non mi stanco mai di ribadire quanto la Capcom degli ultimi anni stia facendo un lavoro encomiabile dal punto di vista delle sue produzioni. Oltre a portare avanti le sue storiche IP con una qualità tra il buono e il capolavoro, non esita a sperimentare e a realizzare anche titoli nuovi, magari senza budget stellari, come è successo ad esempio con il recente Kunitsu-Gami.

Oltre alle novità, però, Capcom non dimentica il suo glorioso passato: d’altronde stiamo pur sempre parlando di una delle software house che ha fatto la storia del videogioco e ha praticamente inventato il genere dei picchiaduro.

Per far riscoprire alcuni vecchi classici sia alle nuove generazioni che ai fan storici, Capcom da un po’ di anni sta raccogliendo i suoi migliori titoli in alcune collezioni davvero molto curate, sia per i giochi inclusi che per l'attenzione riposta nel realizzarle. Tra le più notevoli, ricordiamo quella per i trent’anni di Street Fighter, la collection dedicata ai beat’em up e la Capcom Fighting Collection, che ho recensito io stesso trovandola davvero ben fatta, soprattutto per i fan di Darkstalkers.

Mentre attendiamo la seconda corposa Capcom Fighting Collection, annunciata per il 2025, in questi giorni è arrivata un’altra raccolta di picchiaduro importantissima: sto parlando della Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics.

Come è intuibile dal titolo, questa nuova raccolta è dedicata a tutti i vecchi videogiochi in cui comparivano i famosi supereroi della Marvel a fianco dei classici guerrieri di Street Fighter e non solo. Dopo aver giocato a lungo ai sette titoli compresi nella Collection, è giunto il momento di raccontarvi quanto è valida questa nuova raccolta.

Sette titoli da non perdere

Se avete una certa età, come il sottoscritto, e ricordate ancora la gloriosa epoca delle sale giochi, allora è inevitabile che giocare a Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics sarà come essere travolti da un treno di nostalgia, che vi farebbe forse sentire ancor più vecchi.

Superati i problemi esistenziali legati all’inevitabile scorrere del tempo, però, è innegabile considerare che ci troviamo di fronte a una raccolta di titoli dalla qualità davvero incredibile.

In totale abbiamo sette giochi che hanno fatto la storia dei genere. Ricapitolando, questi sono:

  • X-Men: Children of the Atom (1994)
  • Marvel Super Heroes (1995)
  • X-Men vs. Street Fighter (1996)
  • Marvel Super Heroes vs. Street Fighter (1997)
  • Marvel vs. Capcom: Clash of Super Heroes (1998)
  • Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes (2000)
  • The Punisher (1993)

Una selezione di titoli di alto livello, usciti tra il 1993 e il 2000, con praticamente tutta l’evoluzione dei picchiaduro in stile tag team di Capcom, tipologia nata proprio con il rivoluzionario X-Men vs. Street Fighter, il primo picchiaduro che permetteva di scambiare i personaggi nel bel mezzo di un combattimento.

Ciliegina sulla torta della collezione è il beat’em up The Punisher del 1993. Se all’apparenza questo titolo potrebbe non c’entrare nulla con il resto dei giochi presenti, essendo un picchiaduro a scorrimento, in realtà il gioco è stato il primo nato dalla collaborazione tra Marvel e Capcom; inoltre la versione arcade non era mai arrivata su una qualsiasi console, dato che uscì soltanto una mediocre conversione per il Mega Drive nel 1995, che non rendeva giustizia a questo titolo davvero ben fatto.

In attesa che Capcom faccia prima o poi un volume due della sua collezione di beat'em up (voglio assolutamente vedere al suo interno Cadillacs & Dinosaurs e i due titoli dedicati a Dungeon & Dragons), The Punisher è un’ottima aggiunta al pacchetto.

Parlando più nel dettaglio degli altri giochi presenti all’interno di Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics (che sarà disponibile anche in formato fisico dal 22 novembre anche su Amazon), questa raccolta è composta solo da titoli notevoli, a partire da due picchiaduro classici, ossia X-Men: Children of the Atom e Marvel Super Heroes, che prendevano alcuni elementi di gameplay dei classici Street Fighter e Darkstalkers per riadattarli all’atmosfera supereroistica della Marvel.

Marvel vs. Capcom 2 varebbe da solo, ancora oggi, il prezzo del biglietto.
In particolare, molto interessante in Marvel Super Heroes
era la meccanica legata alle Gemme dell’Infinito che permettevano di attivare in combattimento dei potenziamenti specifici a seconda del tipo di gemma ottenuta.

Con X-Men vs. Street Fighter si passa poi agli albori dei picchiaduro in tag team, con la possibilità di osservare, gioco dopo gioco e in ordine cronologico, le migliorie introdotte in questa tipologia, con Marvel Super Heroes vs. Street Fighter e, soprattutto, Marvel vs. Capcom, una delle saghe più amate dai fan dei picchiaduro in cui è possibile utilizzare un team di combattenti.

Il primo capitolo, nonostante prevedesse solo 15 personaggi, fu comunque un’ottima base della saga, con un gameplay ancora oggi divertente e una resa grafica sempre d’alto livello, nonostante la sua età.

La punta di diamante di questa collection è però Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes, un titolo che risulta ancora oggi uno dei picchiaduro più amati tra quelli dotati della formula del tag team.

In Marvel vs. Capcom 2 per la prima volta si potevano creare team da tre personaggi, con la possibilità di sceglierli tra ben 56 combattenti, una cifra enorme per l’epoca. Furono introdotte poi nuove meccaniche, come gli spettacolari attacchi eseguibili da tre personaggi contemporaneamente, per infliggere dei danni devastanti, la possibilità di scegliere la tipologia di attacco di un assist e la creazione della propria Hyper Combo preferita – una concatenazione di mosse eseguite da tutti i combattenti del proprio team azionabile semplicemente immettendo il comando corrispondente.

Nonostante il gioco fosse sbilanciato per via di alcuni team overpowered, con anche la possibilità di effettuare delle combo infinite che non lasciavano scampo all’avversario, la spettacolarità dell’azione e l’esagerazione delle mosse lo resero divertentissimo da giocare, tanto che ancora oggi è considerato uno dei migliori picchiaduro mai realizzati.

La Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics non poteva fare di meglio per quanto riguarda i titoli inseriti al suo interno, con ben sei picchiaduro e un beat’em up di qualità eccelsa che garantiranno ore e ore di divertimento, anche grazie all'aggiunta di nuove opzioni.

Una Collection moderna

Anche per Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics, come per le sue altre raccolte di picchiaduro, Capcom ha deciso di inserire alcune opzioni che puntano a renderla più moderna e appetibile anche per un pubblico giovane. I titoli in sé non sono stati assolutamente ritoccati e ripropongono le esperienze degli arcade originali – però, ad esempio, ora è possibile giocarli tutti online facilmente.

Esiste infatti l’opzione per giocare ognuno dei sei picchiaduro in multiplayer contro altri giocatori da ogni parte del mondo. Cosa davvero molto gradita è poi la presenza del rollback netcode, ormai imprescindibile in qualunque picchiaduro.

Nella nostra prova i server erano ancora scarsamente popolati e non abbiamo potuto testarlo a fondo. Nelle poche partite da noi giocate è comunque filato tutto liscio, come se si giocasse in locale, ma non vogliamo sbilanciarci troppo su questo prima dell’uscita effettiva del titolo.

Ad ogni modo, la modalità multiplayer è piuttosto classica, con la possibilità di giocare in battaglie amichevoli o classificate, o anche di creare una propria stanza in cui poter invitare gli amici. Quando si cerca un avversario è possibile selezionare un singolo gioco specifico o più di uno alla volta, così da ridurre i tempi se si vuole semplicemente fare una partita veloce.

Oltre al multiplayer, ora ogni gioco ha anche una modalità Allenamento, con una discreta scelta di opzioni per impostare le azioni dell’avversario o per vedere le varie statistiche legate ai danni e persino le hitbox di entrambi i combattenti. Di ogni gioco è anche possibile selezionare la versione inglese o giapponese.

Immancabile poi la presenza di una modalità Museo, in cui si potranno guardare artwork e documenti dell’epoca, come le istruzioni originali presenti sui cabinati in cui venivano indicate le mosse di ogni personaggio. Sarà anche possibile ascoltare ogni singolo brano musicale presente nei diversi giochi grazie a una sorta di modalità jukebox. Delle vere chicche per tutti gli appassionati dell’era arcade.

Capcom ha anche provato a inserire una specie di modalità facilitata per i principianti del genere. I picchiaduro presenti in questa Collection, d’altronde, sono meno intuitivi e abbordabili di quelli più recenti – e, per renderli più appetibili, è stata introdotta la possibilità di semplificare l’esecuzione delle mosse legandole a un comando specifico.

Ad esempio, in tutti i giochi si potranno eseguire le mosse speciali e le super mosse che consumano barra tramite la pressione di un solo pulsante, oppure di un pulsante unito a una singola direzione; nelle opzioni sarà anche possibile personalizzare ogni tasto come si preferisce, associandolo alle specifiche mosse dei diversi personaggi.

Certo, questa opzione non è al livello dei comandi Modern di Street Fighter 6 e non risolve completamente la complessità delle meccaniche di alcuni di questi picchiaduro del passato, specie se giocati ad alti livelli, ma è indubbiamente una facilitazione ottima per chi vuole giocare offline o in match amichevoli senza rompersi le dita. Queste opzioni però non sono, come prevedibile, utilizzabili nei match classificati.

Altra nuova opzione utile è quella che rende possibile, mentre si gioca offline a uno qualsiasi dei giochi, effettuare un salvataggio rapido in qualsiasi momento. Un ulteriore vantaggio che, potendo salvare prima di ogni match, rende più accessibili le modalità arcade di una volta, decisamente più difficili di quelle dei picchiaduro attuali – anche se c’è da dire che, avendo crediti infiniti, si può comunque continuare quanto si vuole. Peccato solo che esista soltanto uno slot di salvataggio rapido condiviso per tutti e sette i giochi: sarebbe stato meglio averne almeno uno per ciascuno gioco.

Sono infine presenti anche diverse opzioni grafiche per poter cambiare il formato dello schermo, mantenendo ad esempio gli originali 4:3 oppure impostando l'immagine a tutto schermo, con anche la possibilità di aggiungere dei filtri per rendere l’esperienza ancora più retrò.

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Voto Recensione di Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics | Recensione


8.6

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Sette titoli che sono un pezzo di storia del genere dei picchiaduro

  • Multiplayer online con rollback netcode

  • Marvel vs. Capcom 2 vale da solo la Collection

  • Tante opzioni interessanti aggiunte per svecchiare i vari titoli

Contro

  • I comandi semplificati non sempre sono in grado di sostituire al meglio quelli classici

  • Qualche slot in più per il salvataggio rapido non avrebbe fatto male

Commento

Capcom sta facendo un ottimo lavoro con le sue Collection dedicate ai picchiaduro del passato e questa Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics è un altro gioiello che raccoglie ben sette titoli che hanno fatto la storia del genere. Già solo Marvel vs. Capcom 2 è un titolo da recuperare assolutamente da tutti gli appassionati, ma anche tutti gli altri giochi presenti sono davvero interessanti, soprattutto perché mostrano come la formula tag team introdotta nei giochi Capcom si sia evoluta nel corso del tempo. Infine, ottima la presenza di una modalità multiplayer online con rollback netcode e di molte altre opzioni che rendono più abbordabili questi vecchi picchiaduro anche per un pubblico più giovane.
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