Kirby’s Return to Dream Land Deluxe | Recensione - Un bellissimo paradosso
Kirby torna a casa con il ritorno di un ritorno… insomma, ci siamo capiti. Dall’epoca Wii a quella Switch com’è tornare a Dream Land?
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Nintendo
- Produttore: Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Piattaforme: SWITCH
- Generi: Avventura , Platform
- Data di uscita: 24 febbraio 2023
Perché questo è quel tipo di produzione che meriterebbe una recensione ad hoc per ogni tipo di videogiocatore. Ovviamente non le faremo perché nessuno legge più le recensioni e vuole al massimo litigare sui voti, figuratevi – ma ci siamo capiti.
I fan Nintendo non hanno bisogno di leggere un articolo del genere perché 1) probabilmente hanno già giocato Kirby’s Return to Dream Land su Wii nel 2011 e 2) sulla loro Switch hanno già una marea di platform ed esperienze multiplayer più aggiornate e moderne, come Kirby e la Terra Perduta che è un piccolo capolavoro (il perché lo scoprite nella recensione che sicuramente, a sua volta, non avete letto).
I giocatori occasionali, chi ha scoperto il mondo dei videogiochi da pochissimo, o chi semplicemente ha pochi anni di vita alle spalle (beati loro) e tanta voglia di riempire i loro sensi di bellezza e divertimento, troveranno in Kirby’s Return to Dream Land Deluxe un’esperienza antica e per questo moderna.
Che significa questo paradosso? Sì, avete capito bene: vi toccherà leggere almeno questa recensione di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe.
Kirby's Return to Dream Land Deluxe, una recensione
Dopo aver festeggiato i suoi trent'anni, il piccolo ma energico Kirby torna a casa con Kirby’s Return to Dream Land Deluxe. Perché sì, quel “Deluxe” sta a significare che siamo di fronte ad una nuova riproposizione per Nintendo Switch di un titolo di una passata generazione.
Kirby’s Return to Dream Land del 2011 fu infatti uno degli episodi curiosamente più importanti del franchise nella generazione Wii, perché impostò la direzione per quelle che sono state tutte le successive iterazioni del franchise degli anni successivi.
Lo fece recuperando, a sua volta, la geniale intuizione mai troppo lodata di New Super Mario Bros Wii nell’affiancare il platforming classico, ma veramente classico, ad una componente multiplayer immediata e alla portata di tutti.
Il tutto senza dimenticare ciò che rende Kirby unico, ovvero una immediatezza ancora più marcata fatta di una sfida molto più che accessibile e le abilità copia ovviamente.
C’è da dire che di platform classici su Nintendo Switch non è che manchino – e lo stesso Kirby ha già due esponenti molto interessanti come Star Allies e il già citato La Terra Perduta che sì non ha il multiplayer, ma è un’esperienza platform ben più evoluta.
Il titolo propone la stessa formula dell’originale su Wii, ovviamente. Un gameplay di Kirby molto classico, con la possibilità di entrare e uscire da parte di altri tre giocatori in qualsiasi momento.
Questa, è bene sottolinearlo, rappresenta una possibilità che è sempre più rara nel mercato videoludico. Esperienze multigiocatore seamless, direbbero oltreoceano, del genere sono sempre più difficili da trovare, spesso sono relegate a produzioni indipendenti o molto piccole che, per forza di cose, non riescono ad offrire quella profondità ludica che può costruire uno studio con più possibilità economiche e produttive.
Giocare in quattro giocatori a Kirby’s Return to Dream Land Deluxe trasforma il titolo sostanzialmente in un party game, coloratissimo e frizzante, con un livello di difficoltà che si abbassa ulteriormente e che già, come da tradizione di Kirby, non è che si assesti su valori altissimi.
Kirby può affiancarsi ad altri quattro cloni di diversi colori, oppure a Meta Knight, King Dedede e Waddle Dee che possiedono delle specifiche uniche. In questo modo sia gli stage classici che i boss possono essere affrontati in compagnia e, per questo motivo, diventano molto più semplici.
La compagnia si può sfogare nella modalità Arena in cui, come dice il nome, ci si può picchiare sempre con allegria e morbidezza usando le abilità copia più disparate, oppure nella inedita sezione del Parco Magolandia.
Si tratta del parco giochi costruito da Magolor, il personaggio che Kirby aiuterà nella sua avventura recuperando i pezzi della sua nave spaziale, e che contiene alcuni mini-giochi che possono essere giocati in solitaria (con livelli di sfida crescenti anche impegnativi) oppure in compagnia.
Immaginate di avere un piccolo Mario Party che affianca l’avventura principale, con una selezione composta dai migliori mini-giochi mai apparsi negli episodi di Kirby, per spezzare il ritmo della storia principale e/o avere un party game pronto all’uso da dare in pasto ad amici e familiari.
Giocando alle attività del Parco Magolandia potrete sbloccare anche tante simpatiche maschere da indossare che, oltre ad essere molto divertenti, aiutano e non poco a distinguere i vari personaggi nel caso si giochi in quattro giocatori.
Questa dinamica, inserita in una raccolta di timbri con delle tessere che sbloccano anche degli oggetti utili da usare nei livelli principali, rende la sezione dei mini-giochi molto stimolante e anche utile.
Perché Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è un platform gloriosamente old school se giocato in singolo. Non tanto perché sia difficile o punitivo, anzi, ma perché richiede una certa intelligenza per riuscire a sbloccare tutti gli elementi segreti nascosti nei livelli.
Arrivare dall’inizio alla fine dell’avventura vi richiederà una manciata di ore, ma le cose si complicano gustosamente nel caso vogliate raggiungere il proverbiale 100%.
Ci sono degli espedienti molto antichi, ma sempre apprezzabili, come la necessità di affrontare sezioni dei livelli con una singola abilità copia per riuscire ad arrivare in un punto specifico ed utilizzarla per arrivare a raccogliere uno degli ingranaggi nascosti della navicella. Sezioni in cui bisogna sbloccare vie secondarie con un certo tempismo o mettere in gioco riflessi e colpo d’occhio non indifferenti.
È piacevole, e stimolante, giocare Kirby’s Return to Dream Land Deluxe in solitaria perché riporta ad un mondo fatto di platform con poche regole che devono essere sfruttate dai giocatori in maniere sempre più creative. In un level design che, ancora oggi, ha delle chicche non indifferenti e viene arricchito dall’impiego di una nuova abilità copia, il Mecha, che è al centro anche di sezioni inedite pensate proprio per usare questo tipo di abilità.
Un platforming soddisfacente se avete nel cassetto della vostra memoria i bei platform di una volta, ma in un certo senso accademico se è la vostra prima esperienza.
Graditi extra
Appurato che Kirby’s Return to Dream Land Deluxe non stravolge in alcun modo la formula originale, è arrivato inevitabilmente il momento di capire se le novità introdotte valgono questa nuova versione per Switch che, in ogni caso, viene venduta a prezzo pieno (come potete constatare voi stessi).
Come detto oltre all’avventura principale, riproposta per intero con tanto di modalità Extra, c’è il Parco Magolandia e l’avventura in solitaria di Magolor chiamata “Il viaggiatore interdimensionale”, che si sblocca dopo la fine del gioco. Un percorso aggiuntivo che funge da epilogo per la storia principale, in cui Magolor è protagonista di una serie di livelli extra con un gameplay dedicato e molto diverso.
Magolor deve recuperare la sua energia magica andata in frantumi e, raccogliendo delle speciali sfere attraverso i livelli, tornerà ad essere il mago che era una volta.
Questo si traduce in un sistema pensato ad hoc, con delle mosse da sbloccare e potenziare, livelli inediti, boss fight uniche in una modalità che, onestamente, è una grande sorpresa.
Certo, il level design e gli stage non possono essere minimamente paragonati, per complessità e idee, anche ai più semplici della modalità di gioco principale se non in alcuni casi sporadici, ma andando avanti con il viaggio interdimensionale di Magalor si scopre sempre qualcosa di nuovo.
Le mosse sono sempre più divertenti potenziamento dopo potenziamento e alcune sezioni di gioco richiedono anche una certa precisione e attenzione, per essere portate a termine.
L’epilogo di Magolor risulta quindi qualcosa di molto più complesso di un semplice esercizio di stile, ma qualcosa di altrettanto meno speciale di un extra che avrebbe rappresentato un selling point reale.
E quindi?
Non che un titolo di Kirby in 2D abbia bisogno di quali acrobazie grafiche, ma forse è inutile sottolineare quanto Kirby’s Return to Dream Land Deluxe sia esteticamente delizioso.
Il lavoro fatto per ridare luce a questo titolo non è eccessivo ma è evidente. Nei fondali degli scenari è stato riversato il lavoro maggiore, che ora sembrano davvero degli scenari di mondi colorati da favola e non delle immagini in bassa risoluzione. Discorso simile per gli effetti grafici, ora molto più elaborati e vibranti di colori più accesi.
Se i modelli poligonali non sono cambiati granché, sono stati impiegati dei piccoli accorgimenti estetici che rendono le animazioni più fluide e i personaggi ancora più caratteristici, grazie ad una linea grafica che contorna i modelli e che li rende più distinguibili nel marasma generale.
Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è semplicemente bello, nella più semplice evocativa accezione del termine. Su Nintendo Switch sembra finalmente un piccolo cartone animato in movimento, che è ciò che personalmente mi aspetto sia ogni videogioco di Kirby: divertente, spensierato, pieno di cose belle da vedere, ascoltare e giocare.
Ma è, in ogni caso, un’esperienza che complessivamente abbiamo già visto e non è di certo mancata in questi anni. Un gioco così old school da risultare moderno per quanto accademico: non imperdibile seppur bellissimo, prezioso ma niente affatto inedito.
Voto Recensione di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Rielaborazione grafica non eccessiva ma evidente
-
Difficile trovare esperienze multiplayer così immediate
-
Minigiochi nuovi e avventura extra
Contro
-
Difficile giustificare il prezzo pieno con i nuovi contenuti
-
Boss spesso ripetitivi
-
Gameplay che può risultare datato
Commento
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