Recensione

iDracula

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Gioco testato con Iphone 3GS.

Un device potente e versatile come iPhone si presta benissimo a due categorie di giochi: quelli innovativi, che cercano di sfruttare le caratteristiche peculiari della macchina, e in particolare touch screen e accelerometro, e quelli che invece percorrono strade già ampiamente note ai videogiocatori, riproponendo sul melafonino generi e stilemi già visti e apprezzati.Inutile dire che è il giusto equilibrio tra queste due correnti a decretare il successo di una console, e questo iDracula, dopo vari brand del tutto nuovi, appartiene nettamente alla seconda categoria.

La storia, questa sconosciutaLetteralmente privo di una storia che possa chiamarsi tale, questo sparatutto sviluppato dai ragazzi di MoreGames Entertainment e pubblicato dalla Chillingo, ripropone uno schema di una semplicità disarmante, che meglio si sarebbe adattato ad un arcade ma che, in fondo, vista la natura mordi e fuggi delle partite con iPhone, si rivela sufficientemente azzeccato.Impersoneremo un cacciatore di vampiri pesantemente debitore nei confronti di Van Helsing in quanto a look, cappello e arsenale a disposizione e, senza nessuna presentazione o accenno ad una qualsivoglia trama, saremo subito catapultati nella schermata iniziale, dove scegliere, oltre alle opzioni, tra la modalità Survival e quella Rush.L’unica sostanziale differenza è che nel primo le ondate di nemici avranno una difficoltà crescente e i colpi non saranno infiniti, ma per il resto faticherete a distinguere l’una dall’altra.

Orgia di sangueScelto il campo di battaglia tra i quattro disponibili (a tal proposito va dato merito a Chillingo di aver ampliato la scelta rispetto all’unica ambientazione possibile nelle prime versioni del software rilasciate su App Store), saremo catapultati, armi alla mano, in un inferno di lupi mannari, vampiri, aracnidi e streghe che ci caricheranno senza tregua da ogni parte dello schermo, parzialmente sacrificato per fare spazio al tasto di fuoco.La meccanica di gioco è primitiva, nel senso che non c’è molto altro da raccontare: potrete muovervi liberamente su e giù per il quadro, servendovi del pad virtuale posto in basso a sinistra, e sparerete utilizzando il pollice destro, in una qualsiasi delle direzioni indipendentemente da dove il vostro personaggio sarà voltato, perché, con un che di demoniaco, questi potrà ruotare il busto a 360 gradi rimanendo immobile dalla vita in giù. Se i primi minuti, complice una colonna sonora che pompa hard rock, mettono in circolo parecchia adrenalina, l’esaltazione passa in breve tempo, lasciando in eredità un gioco che è nulla più di un arcade e che, come tale, non potrà offrirvi più di qualche minuto di divertimento, senza alcuna pretesa di profondità, avanzamento o varietà dei paesaggi e del bestiario.La semplicità delle azioni possibili, unitamente al ritmo frenetico che le ondate di nemici imporranno all’azione su schermo, donano al tutto un fascino non indifferente soprattutto a chi ha giocato e amato i cabinati di vecchia generazione. Crediamo, però, che il videogiocatore d’oggi pretenda un minimo di impegno anche in aspetti come la profondità di gioco, la varietà delle azioni possibili, la longevità, tutti campi in cui iDracula è pesantemente deficitario.Peraltro (e i frequentatori delle sale giochi lo sanno bene) in questo caso la modalità a due giocatori è un vero e proprio toccasana, prolungando il ciclo di vita del titolo e l’interesse nei suoi confronti.Peccato che lo shooter di Chillingo non ne sia provvisto, né online né offline via bluetooth, rendendo il tutto un esercizio di stile esageratamente breve, seppure intenso.

Licantropi in ottima risoluzioneSe si passa sopra alla scarsa varietà degli scenari e al ciclico ripetersi dei mostri che tenteranno di farci la pelle, il lato cosmetico di questo “simulatore di Van Helsing” non è male, e, sebbene si sia visto decisamente di meglio su piattaforma Apple, non possiamo non apprezzare la bellezza degli sprite e la naturalezza delle animazioni, soprattutto quelle dei nemici, o il sistema di illuminazione e ombre che, in prossimità dei lampioni sparsi in una delle location, mostra degli effetti che, pur passando inosservati nel marasma generale, compiaceranno l’occhio più attento.Discorso affine per il sonoro, che, pur ripetendosi in loop, consta di campionamenti convincenti e di motivi estremamente calzanti con l’azione senza sosta cui daremo vita.Stendiamo invece un velo pietoso sul fattore rigiocabilità, praticamente nullo se si considera l’assenza di una storia o di modalità aggiuntive che spingano a tornare sul luogo del delitto.

– Spasmodico

– Difficile quanto basta

– Tutta l’ebbrezza e l’intuitività degli arcade da bar

– Nessuna modalità multiplayer

– Monotono dopo poche sessioni

– Solo quattro stage

– Trama assente

6.3

La fretta e la poca cura riposta nel prodotto sembrano, in definitiva, i due pesi morti che affossano questo iDracula.

Intendiamoci, grazie ad un ritmo di gioco impressionante, a una discreta colonna sonora e al fascino old style delle esperienze da sala giochi, il titolo raggiunge comunque una sufficienza piena. Crediamo. però, che, dotandolo di un plot, di una modalità per due o più giocatori, e di qualche scenario in più avremmo avuto tra le mani un titolo di caratura ben maggiore.

Aspettate il prezzo di saldo e dategli un’occhiata, ma senza grosse aspettative.

Voto Recensione di iDracula - Recensione


6.3

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