Hoa ha la delicatezza dei vecchi film dello Studio Ghibli | Recensione
L'opera del piccolo studio vietnamita è un concentrato di delicatezza e stile. Ve la raccontiamo nella nostra recensione.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Skrollcat Studio
- Produttore: PM Studios
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Platform
- Data di uscita: 24 settembre 2021
Hoa è una di quelle opere che potrebbe essere tranquillamente considerata in perfetta antitesi coi blockbuster adatti al grande pubblico: ha dei ritmi estremamente compassati, è facilissimo da approcciare, regala circa tre-quattro ore di rilassatezza, non è impegnativo e punta a rapire il giocatore con le sue atmosfere delicate e dolci, quasi fatate.
Ci ha lavorato un piccolo studio vietnamita, che ha di fatto pescato molto dallo stile delle produzioni dello Studio Ghibli, senza però farsi sfuggire la possibilità di infondere al gioco una propria identità, di cui fanno parte delle chiari influenze culturali locali.
Perché dovreste dare una chance a Hoa e perché, messa da parte la ricerca di una sfida a tutti i costi, si configura come un progetto diverso dal solito? Non abbiamo già visto molte proposte che si fregiavano delle somiglianze estetiche con le creazioni dello studio di animazione nipponico?
Hoa - La storia
Per rispondere alle domande poste nell'introduzione, va detto che dipende tutto da che tipo di giocatore siete e da cosa state effettivamente cercando per passare una manciata di ore della vostra giornata: se vorrete avere degli stimoli e degli obiettivi che vi impegnino almeno un minimo, o che di tanto in tanto vi mettano il bastone tra le ruote, allora Hoa non fa al caso vostro.
Se invece siete mossi da sincera curiosità e volontà di scoperta, facendovi quasi accompagnare per mano in questa breve avventura che ha alcuni importanti messaggi universali sottintesi, allora siete tra coloro che possono fare un tentativo.
La storia di Hoa, piccola creaturina che somiglia a uno gnomo e di cui poco si sa, tende inizialmente a nascondersi molto, dando solo alcune piccole informazioni sul contesto e sul suo passato fosco. Si tratta di una storia di abbandono, di ricerca per venire a capo di una verità nascosta e in fin dei conti di un viaggio personale che ha i contorni della tipica istantanea in cui si mette a fuoco l'accidentato percorso di crescita a cui tutti devono sottostare. Preferiamo non darvi ulteriori dettagli, ma sappiate che è soprattutto nella coda dell'avventura che Hoa riesce a sciogliere i nodi più importanti, anche grazie a un racconto che si fa più vivo.
Le informazioni vi arriveranno direttamente dalle altre strambe creature che abitano quello che sembra una sorta di bosco incantato, con personaggi che ci hanno ricordato - neanche troppo alla lontana - Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki.
Non vi parleranno immediatamente, e anzi sospenderanno il dialogo fin quando non porterete loro ciò di cui hanno bisogno. In questo modo, la progressione di gioco si lega agli obiettivi che la protagonista dovrà portare a termine all'interno delle cinque aree proposte, per poi avere qualche informazione in più e un nuovo sentiero da seguire per andare oltre e non fare più ritorno all'interno dell'area.
Va detto però che, in alcuni frangenti, un pizzico di backtracking dentro l'area in cui vi state muovendo esiste, e ciò dipende principalmente dal fatto che superare le missioni significa spesso avere delle abilità aggiuntive che vi consentono di raggiungere luoghi prima fuori portata. Non si tratta di una meccanica da metroidvania o da rogue-lite, anche perché Hoa non ha alte ambizioni da questo punto di vista e si adagia su basi molto più semplici: quelle di un platform con sparuti elementi puzzle piuttosto ovvi, immediati e assai intuitivi, e finanche un po' banalotti.
Ci può stare, se consideriamo che Hoa ha sia l'estetica, sia la dolce spontaneità di gameplay delle opere che hanno come target un pubblico di giovanissimi. Tuttavia ci sentiamo di dirlo a chiare lettere per tutti coloro che desidererebbero avere almeno qualche intralcio, prima di arrivare ai titoli di coda.
Gameplay
In Hoa non morirete, non dovrete scervellarvi per superare le diverse sezioni, non esiste nessun senso di panico o difficoltà e l'avanzamento non richiede nessuna particolare dote innata o abilità pad alla mano.
Il punto è che gli sviluppatori hanno forse ceduto sin troppo alla semplicità a tutti i costi, coniugando un design dei livelli molto minimalista e una struttura di gioco eccessivamente snella. Va tuttavia specificato che certe radure o passaggi in bella vista non potranno immediatamente tornarvi utili, se non prima entrerete in possesso di certe nuove capacità.
Ci riferiamo in particolar modo alla possibilità di poter compiere il doppio salto, o di sfruttare dei grossi funghi per rimbalzare più in alto grazie a un'azione da eseguire in picchiata. C'è altro che vi gioverà per avanzare, ma lasciamo a voi il piacere di scoprire quel poco di sorpresa che Hoa riserva lato gameplay.
Potrete inoltre consultare una chiara mappa in ogni momento: presenta dei segmenti dalle forme diverse in cui sono segnalati i punti focali e gli extra, ma non vi verrà indicata esattamente l'ubicazione di ciò che dovrete fare vostro. Piuttosto, immaginate i diversi compartimenti stagni come dei barattoli al cui interno prova a librarsi in volo una farfalla.
L'esempio è assai calzante, se considerate che il vostro compito è proprio quello di raccoglierne cinque per ogni area e portarle alla creatura di turno che ne ha bisogno. Non scapperanno via e non tenteranno minimamente di eludervi, né opporranno resistenza nel momento in cui interromperete il loro placido svolazzare: semplicemente sono lì, sul posto, quasi ad attendere il loro destino già segnato. Potremmo dire in sostanza che Hoa è davvero tutto qui, ma la verità è che c'è altro che arricchisce l'opera.
Stiamo parlando del suo comparto artistico, che è ciò che gli sviluppatori sono riusciti a mettere in gran risalto grazie a una comunione d'intenti chiara e senza sbavature.
Dalle aree boschive alle caverne, fino ad arrivare alla semioscurità del sottosuolo, non c'è nemmeno un ambiente che non sprizzi amore per il lavoro svolto: tutto è stato finemente disegnato a mano e ha l'estetica di un quadro in movimento, con colori vividi e una caratterizzazione che incontrerà l'apprezzamento di chi adora le atmosfere rilassanti.
Lo stesso discorso vale per la colonna sonora, che accompagna con grazia il viaggio della piccola protagonista e sottolinea con grande sensibilità gli eventi a cui assisterete. Tra le note lievi di un pianoforte, dei flauti e degli archi, Hoa riesce a infondere nel giocatore un misto di malinconia e voglia di tenerezza, sposandosi coi toni di un titolo che forse non avrà nulla da offrire a molti dei giocatori moderni, ma che potrebbe incontrare il gusto di chi cerca qualcosa di davvero diverso dal solito.
Se desiderate un laptop da gaming di fascia alta, vi consigliamo di approfittare di questa ottima offerta che vi farà risparmiare ben 200 euro rispetto al prezzo di listino.
Voto Recensione di Hoa - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Gran comparto artistico
-
Ottima colonna sonora, con musiche delicate che sanno accompagnare alla grande il viaggio della protagonista
Contro
-
Sin troppo semplice, spogliato da ogni senso di sfida
-
Struttura di gioco smunta e design dei livelli minimalista
Commento
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