Hearthstone: L'avanzata del re dei Lich | Recensione - La migliore espansione da molto tempo
Una ventata di aria gelida per il mondo di Hearthstone, in un'espansione che colpisce nel segno.
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a cura di Gianluca Arena
Senior Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Blizzard
- Produttore: Blizzard
- Distributore: Activision Blizzard
- Piattaforme: PC , TECH , APPLE
- Generi: Strategico , Gioco di carte
- Data di uscita: 12 marzo 2014
L'introduzione della decima classe giocabile, quella del cacciatore di demoni, aveva fin qui rappresentato una delle innovazioni più impattanti per l'universo di Hearthstone, e, proseguendo su questa strada, il team di sviluppo ha deciso di strafare, bissando con l'avvento dell'undicesima classe, quella del cavaliere della morte, portabandiera della nuova, corposa espansione del gioco di carte di Blizzard, denominata L'avanzata del re dei Lich.
Abbiamo giocato per ore con le carte della nuova classe e, dopo averne digerito il funzionamento, siamo pronti a rendervene conto nella nostra recensione. Se non aspettavate altro che una piccola rivoluzione nel vostro gioco di carte preferito, fareste bene a continuare a leggere.
Il cavaliere della morte
Partiamo dai freddi numeri che, pur non spiegando tutto, aiutano a farsi un'idea dello sforzo dei ragazzi di Team 5 e della portata delle novità introdotte: la nuova espansione porta in dote ben 203 nuove carte, contro le 135 che avevano accompagnato quelle precedenti, perché, oltre alle suddette, ne sono state introdotte anche 68 (di cui 32 base gratuite per tutti) per la nuova classe (contro le 45 con cui aveva debuttato il cacciatore di demoni).
Quando parliamo di nuova classe, poi, non stiamo dicendo tutto: il cavaliere della morte può infatti essere declinato in tre salse differenti, che, pur condividendo determinate meccaniche, su tutte quella dell'accumulo di non morti, risultano poi notevolmente differenti tanto nella composizione dei mazzi quanto nella gestione dei match.
Sono le rune a fare la differenza: Sangue (colore rosso), Gelo (colore blu) ed Empietà (colore verde) si spartiscono infatti i mazzi e le strategie dei provetti cavalieri della morte, ognuna con le sue peculiarità e con la possibilità di mescolarle (ma limitatamente ad un dato bilanciamento) per ottenere il meglio da ognuna delle tre tipologie differenti.
Le possibili combinazioni totali sono dieci, non tutte ugualmente potenti ma decisamente varie per tipologie di mazzo e per gestione delle risorse e degli attacchi nemici: insomma, sembra esserci parecchio pane per i denti di una community vasta ed attiva come quella di Hearthstone.
Sebbene non tutte le carte di classe abbiano delle rune, tutte quelle più decisive in termini di abilità ne recano da una a tre, e per includerle nel mazzo che stiamo componendo sarà necessario che il costo in rune venga rispettato. Facciamo un esempio: Furia del Drago Gelo, incantesimo epico da sette mana, uno dei migliori della nuova classe, richiede che tutti e tre gli slot vengano assegnate al Gelo, come molte delle altre carte di un certo peso.
La scelta, quindi, è se costruire un mazzo versatile che non eccelle in nulla o uno altamente specializzato, devastante in talune circostanze e piuttosto debole in talaltre.In termini di bilanciamento interno, ovvero per coloro i quali volessero cimentarsi da subito con la nuova classe, le prime settimane di match classificati ci hanno restituito buone sensazioni, ma non sempre possiamo dire altrettanto di quello esterno, visto che, al momento di redigere questo pezzo, troviamo che la nuova classe risulta consistentemente più potente della altre dieci, portando il meta ad adottarla in massa.
La situazione non è assolutamente grave come durante le prime settimane dopo il debutto della decima classe, ma c'è comunque del lavoro da fare. Se ben costruite, tutte e tre le tipologie di mazzo che il cavaliere della morte porta in dote risultano davvero potenti, con l'unica controindicazione di non essere particolarmente veloci: la natura quasi "modulare " della nuova classe per adesso sembra estremamente efficace.
I giocatori che preferiscono mantenere sempre un certo controllo della board farebbero bene ad optare per le rune del Sangue, laddove quelli che amano invece danneggiare direttamente l'eroe nemico e congelarne i servitori dovrebbero optare per quelle del Gelo.
L'Empietà si pone a metà strada tra le altre due, in un certo senso, con un discreto controllo della board tramite orde di non morti rievocati e qualche magia atta a danneggiare direttamente tanto i servitori quanto l'eroe nemico.
Noi abbiamo composto quattro mazzi differenti, uno per tipologia ed uno che cerca di mescolare tutte le carte migliori, e abbiamo ottenuto una percentuale di vittorie in classificata mediamente molto più alta rispetto alla media delle altre classi nonché dell'esordio, due anni fa, della decima classe, il cacciatore di demoni. Per un giudizio definitivo da questo punto di vista dovremo aspettare le inevitabili patch di bilanciamento che si susseguiranno nelle prossime settimane, ma non sarebbe la prima volta che l'effetto novità dona maggiore efficacia ai nuovi mazzi. Da questo punto di vista, quindi, staremo a vedere.
Santissimo bilanciamento
Lo sforzo per bilanciare ed inserire una nuova classe all'interno di un card game che sta entrando nel suo nono anno di vita, rodato e stabile, non può che essere titanico, e da questo punto di vista non possiamo che premiare quanto fatto dal team di sviluppo, che ha cercato di imbrigliare la potenza di Arthas (scelto come "testimonial" della nuova classe) non solo con le suddette rune, ma anche con un meccanismo, quello succitato dei non-morti, piuttosto lento, e con un potere eroe meno versatile rispetto ad altri preesistenti.
Accumulando cadaveri – letteralmente, visto che il conteggio aumenta ogni volta che un suo servitore passa a miglior vita – il cavaliere della morte riempie un contatore che può poi essere utilizzato in varie situazioni, per ripulire la board dei servitori nemici (Esplosione Cadaverica è letale), guadagnare punti vita extra, buffare i servitori nella mano e persino riempire la propria metà del campo di non morti casuali (come con Armata dei Morti).
Se è vero che questa meccanica sconfina spesso nel ridicolo per quanto si dimostra devastante, è pur vero che richiede molto tempo per essere pienamente sfruttata, tempo che molti mazzi aggressivi in meta ormai non concedono più.
Inoltre, di tutti i poteri eroe quello del cavaliere della morte si dimostra uno dei meno utili, con l'evocazione di un servitore 1/1 con carica che muore alla fine del turno: noi crediamo che, assestato il meta, come fu anche per il cacciatore di demoni, il cavaliere della morte si metterà al livello delle altre classi, ma adesso che la community non ha ancora trovato rimedi efficaci ad alcune delle sue combo più devastanti, l'unica soluzione è rappresentata della velocità.
Soprattutto nella sua variante del sangue, infatti, il cavaliere della morte diventa praticamente imbattibile sul lungo periodo, quando il contatore dei morti si riempie inesorabilmente ed i punti vita dell'eroe crescono anziché diminuire, grazie a carte particolarmente potenti come Sangue Vampirico, che peraltro costa solamente due mana e non è nemmeno una leggendaria.
Sete di mana
C'è dell'altro, ovviamente, anche se l'attrazione principale non poteva che essere rappresentata dalla nuova classe: la nuova keyword (solo una, a questo giro) è sete di mana, che aggiunge un effetto extra, spesso particolarmente potente, alle carte qualora le si giochi dopo aver raggiunto il dato quantitativo di mana.
Una carta da due mana ottiene un effetto aggiuntivo a partire dal sesto turno qualora rechi la dicitura "sete di mana: 6", favorendo la creazione di mazzi tempo di tutti i tipi o rivelandosi un'aggiunta particolarmente indicata per tutti quelli, come il Ramp Druid, che fanno della lentezza un loro marchio distintivo.
C'è anche una nuova classe di servitori, che, come spesso accade, include retroattivamente anche alcuni già presenti, tramite una sistema di doppia dicitura (es. bestia non morta), ovvero quella dei non morti, e nuovi modi di monetizzare per i giocatori "free-to-play", visti i diversi obiettivi raggiungibili extra, il buon numero di buste e carte rare regalate e, soprattutto, l'introduzione di una meccanica estremamente interessante in fase di sbustamento.
Ricevuta una carta dorata di qualsiasi tipo, e qualora il giocatore possedesse già la versione standard di quella carta, sarà offerta l'opportunità di scambiare quest'ultima con una carta rara o superiore casuale della nuova espansione, riducendo i doppioni e permettendo anche a coloro i quali non vogliono spendere cifre astronomiche (o sono semplicemente sfortunati nello sbustare) di godersi anche le carte più rare dell'espansione.
Speriamo sinceramente di rivedere questa meccanica anche in futuro, cosicché diventi la norma anche per tutti gli anni a venire.
Voto Recensione di Hearthstone Heroes Of Warcraft - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Una nuova classe che in realtà sono tre
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Tantissime nuove tipologie di mazzi
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Maggiore bilanciamento rispetto all'introduzione del cacciatore di demoni...
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Nuova meccanica di riciclo delle carte doppie
Contro
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Classi storiche non beneficiano di carte davvero potenti
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...ma la situazione è ulteriormente migliorabile tramite patch
Commento
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