Final Fantasy 7 Rebirth | Come gira su PC?
A distanza di un anno, Final Fantasy 7 Rebirth arriva finalmente anche su PC: vediamo nella nostra recensione PC come se l'è cavata.
Advertisement
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
In sintesi
- Maggior conta poligonale e densità delle scene.
- Ai massimi settaggi è davvero una meraviglia.
- Piccole sistemazioni da attuare post-day one.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Square Enix
- Produttore: Square Enix
- Distributore: Koch Media
- Testato su: PC
- Piattaforme: PS5 , PC
- Generi: Gioco di Ruolo , Azione
- Data di uscita: 29 febbraio 2024 (PS5) - 23 gennaio 2025 (PC)
Uno dei timori che si era diffuso durante il periodo di marketing di Final Fantasy 7 Rebirth era legato ai possibili cambiamenti narrativi di questa discussa seconda parte, che poi ci sono in effetti stati e che abbiamo definito – al netto della qualità complessiva di gioco – controversi e inaccettabili.
Nella nostra recensione per PS5 abbiamo spiegato che Square Enix ha adottato una serie di "Scelte poco edificanti per giustificare i propri voli pindarici sul nulla, e in definitiva per offrire alternative di esistenza poco plausibili e sfacciatamente ruffiane anche quando non funzionano affatto e appaiono terribilmente fuori luogo e fuori fuoco".
Al di là di questo, Final Fantasy 7 Rebirth si è infine rivelato un gioco semplicemente granitico sia nella struttura, sia per quanto concerne l'offerta contenutistica, riuscendo a riportare finalmente in auge il buon nome di questa saga che da tempo ha un po' smarrito la propria identità.
A distanza di quasi un anno dalla versione console, come gira la seconda parte dell'avventura di Cloud e soci su PC?
Final Fantasy 7 Rebirth, tra passato e modernità
Se c'è qualcosa che mancava negli ultimi Final Fantasy, e che manca purtroppo anche in Final Fantasy 16, è proprio la capacità di dare al giocatore la netta sensazione che si stia giocando effettivamente a un Final Fantasy.
Sappiamo tutti molto bene che ci sono stati cambi epocali, figure chiave che non fanno più parte dell'azienda, gusti della nuova utenza che sono diametralmente opposti a quelli dei vecchi giocatori e tutta una serie di dinamiche che hanno per sempre trasformato nel profondo questa storica saga.
Sappiamo anche, allo stesso modo, che Final Fantasy 7 Rebirth ha avuto l'indubbio merito di aver riportato alla memoria con prepotenza quelle vecchie sensazioni da lungo tempo sopite.
Sebbene anche questo capitolo sia in fondo piuttosto diverso dalle vecchie glorie, e persino dal gioco originale stesso, nella nostra recensione abbiamo spiegato da cima a fondo perché ci auguriamo che questa sia la base per tutti gli altri capitoli che verranno dopo.
Certo, sarà molto complicato se consideriamo come a ogni iterazione sembra che si voglia spingere sempre più verso la semplificazione e l'action sfrenato, eppure è evidente come Square Enix abbia donato nuova profondità alle battaglie, che ad alti livelli di difficoltà risultano essere molto tattiche, compassate e ragionate come quelle di una volta.
Nel ribadire ancora una volta una frase che va rimarcata più e più volte, ossia che Final Fantasy 7 Rebirth è la cosa migliore che sia capitata alla serie negli ultimi diciotto anni, non vanno dimenticate alcune criticità che hanno investito l'offerta contenutistica, in realtà piuttosto ipertrofica per quanto concerne i mini-game e tutte quelle intrusioni che allungavano in modo artificioso la durata di gioco.
Poco male, diranno coloro che hanno goduto dell'elevata qualità media di mini-giochi come l'assuefacente Regina Rossa o le prove davanti al pianoforte, ma non si può fare a meno di constatare come nel futuro sia necessaria una più attenta ed equilibrata distribuzione delle diverse parti di gioco, sbilanciate e col rischio continuo di sfociare in un non necessario aumento delle ore.
Com'è la versione PC?
Nonostante molto spesso le case di sviluppo tendano a tenere più alti del previsto i requisiti consigliati per far girare a dovere la propria opera, con Final Fantasy 7 Rebirth siamo attorno a buoni livelli di fedeltà rispetto a quanto dichiarato. Questo significa che si tratta in effetti di un gioco piuttosto esoso in termini prestazionali, soprattutto se si punta ai massimi settaggi.
Se per toccare i fatidici 60 FPS in 4K serve una 4080 o una 7900 XTX, va decisamente meglio per il full HD a 60 fps, che richiede una 2070 (o equivalente AMD) e un'ampia scelta di CPU di fascia media. Se siete ancora più indietro con la componentistica – ma di poco, lo specifichiamo –, potrete comunque mantenervi sui 60 fps appena al di sopra, a patto di non spingere troppo sull'effettistica.
In ogni caso, il consumo della memoria sempre in bella vista mentre armeggiate con le opzioni vi darà chiare indicazioni su quale livello qualitativo potete permettervi.
Per facilitare gli utenti meno esperti, oltretutto, Square Enix ha implementato alcuni rapidi preset che consentono ai giocatori di non perdersi tra i settaggi e lanciarsi subito nell'avventura, che in questa nuova versione restituisce un livello di qualità grafica davvero di alto livello.
Le nuove caratteristiche della versione PC di Final Fantasy 7 Rebirth comprendono la possibilità di poter salire con gli FPS fino a 120 e il pieno supporto a Steam Deck che diverrà realtà dopo gli ultimi ritocchi all'ottimizzazione, resa migliore – con ogni probabilità – dopo l'ormai immancabile patch di supporto post-lancio.
La versione in questione supporta il VRR per i pannelli dotati di questa caratteristica, la qualità grafica media è migliorata in modo piuttosto evidente (soprattutto nei dettagli dei volti) e si nota l'eliminazione di alcune tra le più note criticità tecniche che hanno coinvolto la versione console. Tuttavia, non tutto può dirsi perfetto e rimangono ancora alcune difformità tra i diversi elementi di gioco.
Sebbene il livello di dettaglio degli sfondi sia più elevato, si avverte ancora lo stacco tra i personaggi e gli scenari. Se ciò si rivela meno lampante quando si osservano su grande scala, diventa invece lapalissiano quando si analizzano certe strutture portanti, le zone di chiusura dei tragitti che potremmo apostrofare come recinti e gran parte di tutto ciò che funge da contorno per caratterizzare gli scenari.
Detto ciò, la conta poligonale e la densità delle scene, se si opta per il massimo della qualità, fanno di Final Fantasy 7 Rebirth un titolo che rende grande giustizia alle alte aspettative dei giocatori PC, giustamente esigenti quando si spendono cifre notevoli per l'hardware più all'avanguardia.
Si vedono invece alcune lievi incertezze durante le transizioni di alcune scene, piccoli singulti che non sporcano l'immagine di un titolo che può dirsi certamente promosso anche nella sua ultima versione, che segue la scia delle precedenti conversioni attuate da Square Enix.
Le Migliori Offerte per Final Fantasy VII: Rebirth
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Maggior conta poligonale e densità delle scene.
-
Ai massimi settaggi è davvero una meraviglia, con poche sbavature...
Contro
-
... Che però ci sono, soprattutto per quanto concerne lo stacco tra personaggi e fondali.
-
Piccoli singulti in alcune transizioni e maggior pesantezza (con lieve calo degli FPS) nelle aree più affollate.
Commento
Advertisement