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RECENSIONE SERIE TV

Fallout Serie TV | Recensione - Coraggio oggi, vittoria domani!

Abbiamo visto la serie TV targata Amazon Prime Video dedicata alla saga di Fallout di Bethesda: leggi la recensione completa.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

In sintesi

  • Incarna perfettamente l'atmosfera della serie di videogiochi.
  • Personaggi brillanti e pieni di carisma, Ghoul in primis.
  • Può essere visto come un vero e proprio "Fallout 5".

Informazioni sul prodotto

Immagine di Fallout (Serie TV)
Fallout (Serie TV)
  • Sviluppatore: Amazon Studios
  • Produttore: Amazon Studios
  • Distributore: Amazon
  • Data di uscita: 11 aprile 2024

I prodotti live action basati sul mondo dei videogiochi, in particolare le serie TV, sembra stiano vivendo un momento di grazia non da poco. Se già con The Last of Us ci siamo trovati dinanzi a un prodotto in grado di stupire critica e pubblico (qui la nostra recensione) e capace di fare incetta di decine e decine di premi, sembra che - fortunatamente - la tendenza a offrire agli spettatori show televisivi di alto livello non stia passando di moda. Fallout di Amazon Prime Video ne è infatti la dimostrazione palese.

Noto come uno dei franchise di punta di Bethesda (tanto che su Amazon trovate una valanga di giochi in sconto), quello di Fallout è infatti un prodotto su cui molti non avrebbero affatto scommesso ma che - sorpresa - è riuscito ad essere tradotto sul piccolo schermo con un'efficacia quasi sorprendente, complice l'astuzia e la bravura degli autori nel non fermarsi semplicemente a trasportare la trama di uno o più giochi all'interno di una serie live action, bensì creare una storia tutta nuova che si incastri perfettamente nella cosiddetta lore della saga originale, quasi fosse un vero e proprio Fallout 5.

Trama e personaggi

E l'idea, nonostante fosse veramente un azzardo non da poco, ha funzionato, e bene anche. Creata dagli autori di Westworld, Jonathan Nolan e Lisa Joy, e ispirata quindi all'omonimo videogioco, la serie TV di Fallout è ambientata duecento anni dopo l'apocalisse nucleare provocata da un conflitto senza precedenti. 

Pe evitare l'estinzione e di conseguenza l'annientamento totale, gli esseri umani sono riusciti a trovare rifugio in alcune strutture sotterranee chiamate Vault e progettate per salvaguardare la specie dall'incubo nucleare. Passano quindi un paio di secoli prima che la giovane Lucy (interpretata da Ella Purnell), discendente dei residenti di questi rifugi, decide per dei motivi che non vi riveleremo di uscire dal Vault 33

Davanti a sé troverà una terra arida e desolata, i resti di ciò che una volta era la città di Los Angeles, nei pressi della costa occidentale degli Stati Uniti. Una vera e propria Zona Contaminata, differente da quello che pensava di trovarsi davanti una volta uscita allo scoperto, fuori dal rifugio anti-atomico.

Nel mondo post-apocalittico faremo la conoscenza anche di altri personaggi, tra cui Maximus, aspirante scudiero della Confraternita dell'Acciaio (e interpretato da Aaron Moten).

La serie TV di Fallout è un vero e proprio "sequel" del franchise videoludico, con tutto ciò che comporta.
Discorso a parte per Ghoul
, il cacciatore di taglie, interpretato da Walton Goggins, l'unico dei tre che ha vissuto in prima persona il bombardamento atomico che ha purtroppo dato vita al mondo post-apocalittico che fa da sfondo alle vicende della serie.

I retroscena sulla sua esistenza prima e dopo l'attacco nucleare sono senza alcun dubbio i momenti narrativi più importanti di questa prima stagione, in grado di immergerci totalmente in questo universo intriso di radiazioni e stranezze, facendocene al contempo capire le origini.

A chiudere il quadro del cast troviamo anche Hank MacLean (interpretato da Kyle MacLachlan), Norm MacLean (con il volto di Moisés Arias), Dane (interpretata da Xelia Mendes-Jones), Chet (interposto da Dave Register), Reg McPhee (interpretato da Rodrigo Luzzi) e infine Davey (portato sul piccolo schermo da Leer Leary).

Analisi degli episodi

Negli otto episodi che compongono questa prima stagione di Fallout, della durata di un'ora l'uno circa, la trama oscillerà quindi in primis sui tre personaggi sopra citati, le cui vicende si andranno a intrecciare fino a un epilogo che incarna appieno l'atmosfera della serie (tranquilli, no spoiler), mettendo insieme quella comicità dissacrante e quello stile anni '50 che da sempre caratterizzano il non auspicabile futuro raccontato dal Fallout videoludico.

Il tono generale dello show oscilla tra una drammaticità evidente a parti in cui è l'ironia a prevalere. La violenza è presente, e tanto, così come la serie Amazon non si nega anche volgarità sboccata e numerosi elementi splatter (da teste che esplodono, letteralmente, a tremende amputazioni, passando per uccisioni con armi da fuoco e molto altro). Il viaggio di Lucy nella Zona Contaminata fa capire che non si scherza nel mondo di Fallout, così come un passo sbagliato può anche essere l'ultimo.

Così come nei giochi, anche il mondo della serie TV sembra essere un'enorme mina pronta a esplodere: Jonathan Nolan, Lisa Joy e soprattutto la showrunner Geneva Robertson-Dworet hanno fatto un lavoro davvero sorprendente nel riuscire a replicare la stessa, identica atmosfera vista nei giochi, specie dal terzo capitolo in poi.

E Fallout di Amazon Prime Video non delude neppure dal punto di vista tecnico e registico, essendo in grado di riprendere sia la palette cromatica per quanto riguarda le ambientazioni, che i costumi indossati dai protagonisti e dalle bizzarre creature umane o meno umane che abitano la Zona Contaminata.

La serie TV di Fallout è quindi profondamente rispettoso del franchise messo in piedi da Black Isle e portato poi agli occhi del grande pubblico da Bethesda e dal "boss" Todd Howard: gli elementi principali di quello che avviene sullo schermo mostrano infatti assoluta conoscenza della saga videoludica, così come non manca il rispetto nei confronti del materiale d'origine. 

Inoltre, cosa più importante, lo show in questione non è solo una "aggiunta" dedicata ai giocatori di vecchia data. La serie di Fallout è infatti assolutamente canonica con i videogiochi, cosa che si traduce in un mucchio di dettagli ed elementi che andranno ad ampliare la nostra conoscenza della Confraternita e della Vault-Tec.

Certo, alcune certezze cadranno e anche chi pensa di essere un'enciclopedia vivente sul mondo di Fallout dovrà ricredersi su alcuni dettagli che si davano per scontati e che invece, negli otto episodi da cui è composta questa prima stagione, vengono completamente ribaltati.

Tutto perfetto, quindi? Non esattamente. Come prima cosa, il personaggio di Maximus interpretato da Moten è spesso e volentieri fuori fuoco, così come le sue motivazioni all'interno della Confraternita dell'Acciaio appaiono poco chiare. Non un "errore" vero e proprio, ma qualcosa che si sarebbe senza dubbio potuto approfondire meglio, magari con un episodio aggiuntivo.

Anche alcuni dettagli dello show vero e proprio, come ad esempio le armature o vari elementi dei Vault, sembrano fin troppo caricaturali ed "esagerati", tanto che talvolta si ha come la sensazione che siano stati messi lì apposta per farsi piacere al fan di lunga data, piuttosto che per seguire una logica estetica attinente al mondo che Lucy e gli altri protagonisti sono chiamati a esplorare. Nulla di grave, ribadiamo, visto che si tratta comunque di piccole sbavature che impediscono alla serie di toccare vette di assoluta eccellenza.

Cosa resta, quindi, dopo questa prima stagione? Sicuramente, la sensazione di aver visto un prodotto intriso di una profonda conoscenza del materiale d'origine, cosa che è mancata ad esempio alla terribile (in senso negativo, ovviamente) serie live action dedicata a Resident Evil targata Netflix.

Fallout, fortunatamente, rientra nell'elenco dei prodotti che "ce la fanno", riuscendo a incastrare perfettamente l'idea alla base del gioco con la qualità registica, recitativa e tecnica che ci si aspetterebbe di trovare da un prodotto del genere.

Complimenti quindi ad Amazon e complimenti a Jonathan Nolan e Lisa Joy, che assieme Geneva Robertson-Dworet e al cast di attori hanno dato vita a un piccolo sogno per ogni fan della Zona Contaminata, che mai avrebbe immaginato che un giorno Fallout sarebbe stato portato sul piccolo schermo.

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Voto Recensione di Fallout Serie TV | Recensione


8.9

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Ottima resa scenica, in linea coi videogiochi.

  • Lucy, Ghoul e gli altri abitanti della Zona Contaminata sono perfetti.

  • Tutti e gli otto episodi non annoiano mai.

Contro

  • Qualche stortura per quanto riguarda il personaggio di Maximus.

  • Alcuni elementi sono fin troppo caricaturali.

Commento

La serie TV di Fallout, pur non toccando la perfezione registica e recitativa vista in The Last of Us, è una trasposizione dal videogioco al piccolo schermo davvero ben fatta. La produzione Amazon e Kilter Films, infatti, non deluderà tutti i fan del franchise Bethesda, oltre a risultare assolutamente digeribile anche da chi non sa assolutamente nulla della serie di videogiochi post-apocalittica creata da Black Isle e Tim Cain. Considerando che una seconda stagione sarebbe già nei piani, la speranza è che il mondo atomico di Fallout messo in piedi dagli autori di Westworld, Jonathan Nolan e Lisa Joy, esploda - è proprio il caso di dirlo - in tutta la sua potenza.
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