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F1 23 | Recensione - Una nuova fluidità in pista

F1 23 rinfresca la modalità narrativa, Braking Point 2, ma arriva anche un cambiamento al sistema di guida più che apprezzato: vediamo la recensione.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

In sintesi

  • Braking Point ritorna da dove si era interrotto
  • Guidare con volante è decisamente più piacevole
  • I cordoli iniziano a dare del filo da torcere

Informazioni sul prodotto

Immagine di F1 23
F1 23
  • Sviluppatore: Codemasters
  • Produttore: EA Sports
  • Distributore: Electronic Arts
  • Testato su: PC
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX
  • Generi: Racing Game
  • Data di uscita: 16 giugno 2023

F1 23 è arrivato alla sua versione definitiva pre-lancio e noi non abbiamo esitato un solo secondo: abbiamo acceso i motori della nostra monoposto e siamo scesi subito in pista per voi. Qualche settimana fa, avevamo avuto modo di dare un primo sguardo a una versione che, però, risultava abbastanza acerba e priva di tanti contenuti che, invece, saranno presenti al lancio.

Finalmente, abbiamo potuto provare Braking Point 2, i nuovi circuiti di Las Vegas e Qatar, F1 World e le altre novità. In questo nuovo tuffo nel gioco, siamo riusciti ad apprezzare anche i cambiamenti sul sistema di guida, grazie a un incremento della fluidità che non eravamo riusciti a percepire nella build precedente.

Il titolo sarà disponibile su PlayStation, PC e Xbox a partire dal 16 giugno 2023 e avrà piena compatibilità con la VR attraverso i dispositivi: HTC Vive, HTC Vive Cosmos, Valve Index, Oculus Quest 2 + Link Cable, Oculus Rift S.

Dunque, come di consueto, eccoci pronti a raccontarvi tutto quello che sappiamo sul nuovo F1 23.

Il grande ritorno della modalità narrativa

In questo F1 23 torna Braking Point 2, la modalità narrativa introdotta in F1 2021 che riparte proprio da dove si era fermata. Per chi non avesse avuto modo di vivere l’esperienza passata, sappiate che si parla di una storia girata come se si trattasse della serie Netflix “Drive to Survive. Ad aspettarci, ci sarà, anche quest’anno, Aiden Jackson, vecchio protagonista della narrazione.

Inoltre, anche per venire in aiuto a coloro che non hanno avuto modo di giocare il capitolo precedente in F1 2021, al lancio di Braking Point 2 sarà mostrato un riepilogo del primo capitolo.

Come accennato, ritroveremo i personaggi del passato Aiden Jackson e Devon Butler, ma sotto una veste leggermente differente. Il padre di Devon, infatti, ha fondato la sua squadra di corse, la Konnersport Racing Team, e gli ormai ex rivali fanno parte dello stesso team. Nonostante questo, non mancano le vecchie rivalità e i momenti di tensione saranno forti per tutta la durata della narrazione.

In modo analogo a quanto già visto in Braking Point, questa modalità mette insieme una storia che si sviluppa alternando azioni in pista con filmati che sono sempre più coinvolgenti dal punto di vista scenografico. A livello qualitativo, le scene narrate hanno fatto un bel salto, riuscendo a fare un balzo in avanti piuttosto impressionante sia nell’animazione che nella narrazione: ci siamo piacevolmente trovati di fronte a sequenze coinvolgenti e ben sviluppate.

Braking Point in questo ritorno fa un bel balzo in avanti.
Non mancano le interazioni in ufficio, dove saremo coinvolti nella gestione dei social media o delle chiamate importanti. Inoltre, saranno presenti anche le interviste che, insieme al resto dei filmati, aiuteranno a mantenere alto il livello di interesse per la storia.

Naturalmente, non siamo alle prese con un gioco di ruolo – pertanto, lo sviluppo della trama resta abbastanza prevedile, ma comunque piacevole. In questo nuovo capitolo, prendono colore anche i personaggi attorno ad Aiden Jackson, pur lasciandolo l’indiscusso protagonista della vicenda.

Dall’altra parte, poi, abbiamo un Devon Butler che non cambia il suo egocentrismo rispetto al passato, rimanendo, di fatto, il vero antagonista della narrazione. Oltre a questi volti familiari, però, arrivano altri nuovi personaggi, come la nuova campionessa di Formula 2, Callie Mayer.

Braking Point 2 si sviluppa, quindi, in maniera piuttosto interessante, regalandoci momenti coinvolgenti, grazie ai differenti filmati, ma anche adrenalinici, attraverso le sfide su pista. Inoltre, per mantenere alta la sfida, vengono anche proposti alcuni bonus ottenibili attraverso il raggiungimento degli obiettivi in gioco. Si tratta di sfide abbastanza semplici, soprattutto per i veterani, ma comunque apprezzabili.

In questo nuovo capitolo, saranno coperte sia la stagione di Formula 1 2022 che l'attuale stagione di Formula 1 2023.

Braking Point 2 è, senza dubbio, un ritorno più che apprezzato; troviamo sempre un certo fascino nelle modalità narrative all’interno dei giochi sportivi, che danno un tocco in più, rendendo i titoli molto più completi.

Un sistema di guida che si sta evolvendo al punto giusto

Durante la nostra prima prova, non eravamo riusciti ad apprezzare particolarmente i cambiamenti di F1 23 nel sistema di guida. In questa nuova build, però, siamo riusciti a notare diverse piccole piacevoli sorprese che ci hanno resi molto più fiduciosi sullo sviluppo della seria.

Il Precision Drive, l’ultima trovata di casa Codemasters, inizia a farsi sentire, rendendo fluide e piacevoli anche le giocate con il controller. Questa, però, non è l’unica periferica a beneficiare di un cambiamento: anche giocare con il volante inizia a essere più gradevole.

Ma andiamo per gradi.

In generale, il sistema ha subito dei piccoli cambiamenti che ci hanno permesso di godere di una guida più piacevole e un po’ più vicina alla simulazione rispetto ai capitoli precedenti. La vettura, infatti, sembra leggermente più attaccata a terra e questo vale sia quando giochiamo con il controller, sia quando corriamo con il volante.

In linea di massima, percepiamo una maggiore trazione e un maggior grip in pista, e questo ci permette di accelerare di più in uscita dalle curve senza perdere la vettura. Di “contro” (per così dire), abbiamo ottenuto una maggiore difficoltà in frenata; questa risulta molto più aggressiva e si rischia di bloccare gli pneumatici.

Percepiamo questi cambiamenti soprattutto quando incontriamo i cordoli che, ora, diventano decisamente più realistici. La macchina, infatti, tende a saltellare molto di più, si muove maggiormente e, di conseguenza, fa più fatica a fermarsi. Un comportamento maggiormente affine alla realtà che viene enfatizzato di più con l’utilizzo del volante.

Per quanto riguarda le periferiche, quindi, abbiamo una maggiore facilità nell’utilizzo del controller, data proprio dall’introduzione del Precision Drive, che aumenta la fluidità di guida, andando a compensare tutte le difficoltà introdotte dal nuovo modello. Giocare con il pad diventa molto più semplice e lineare.

Il volante, invece, oltre a percepire bene i cambiamenti legati al sistema di guida, riceve un maggiore force feedback. Se, negli anni passati, ci siamo sempre lamentati che fosse troppo basso, finalmente, possiamo dire di averne ricevuto un piccolo gradito aumento.

Alcune facce note e qualche novità

In F1 23 non mancano le modalità più classiche, come la Carriera, singola o in team, il Gran Prix, ma anche F1 World, un interessante spunto per gli amanti della Formula 1.

Per quanto concerne la Carriera, non abbiamo notato particolari stravolgimenti rispetto al passato, il tutto segue bene o male la stessa struttura di gioco. Potremo scegliere il nostro avatar, personalizzarne la tuta, il casco e – naturalmente – la vettura. Avremo modo di scegliere il nome della scuderia, oltre che altri differenti dettagli.

Tornano le bandiere rosse e c'è la possibilità di scegliere la lunghezza di gara del 35%.
Per quel che riguarda F1 World, invece, abbiamo un interessante spazio dedicato ai contenuti di gioco. Parliamo di un hub all’interno del quale sono presenti diverse modalità di gioco, dalle esperienze in singolo a quelle in multiplayer, oltre a contenuti giornalieri, settimanali e stagionali. Al suo interno non manca un sistema di progressione che ci permetterà di salire di livello durante il corso della stagione.

F1 World è uno spazio ottimo per coloro che affrontano il mondo della Formula 1 per la prima volta. I neofiti, infatti, troveranno un luogo accogliente, nel quale prendere dimestichezza con le monoposto e tutto quello che le circonda. Ci saranno tanti contenuti a disposizione, interessanti anche per i giocatori più esperti che si troveranno davanti a obiettivi da raggiungere.

Le sfide e gli eventi proposti serviranno a mettere in gioco le nostre abilità, garantendoci un aumento di livello e lo sblocco di livree, tute e caschi, oltre all’aumento di esperienza e prestazioni. Non mancherà la possibilità di migliorare la nostra monoposto, oltre che il nostro team.

Ne avevamo già parlato nella nostra anteprima, ma è bene ricordarlo: quest’anno tornano le bandiere rosse e viene introdotta anche una nuova lunghezza gara, al 35%.

Per quanto concerne le bandiere rosse, niente di troppo diverso da quello che accade nella realtà: qualora dovesse presentarsi una situazione particolarmente pericolosa in pista – un incidente o un eccessivo maltempo – entreranno in gioco le bandiere e tutte le monoposto dovranno far ritorno alla pit lane.

Il rientro garantisce un cambio gomme, qualora necessario, e la sistemazione di alcune difformità della vettura. Naturalmente, avremo la possibilità di attivarle o disattivarle dal menù di gioco.

La lunghezza al 35%, invece, offre un buon compromesso in gara che permette di godere delle opzioni di gioco più realistiche, senza, però andare troppo per le lunghe. Insomma, un buon bilanciamento tra strategia e velocità.

Infine, non dimentichiamo l’introduzione dei nuovi circuiti: il Las Vegas Street Circuit in Nevada, negli Stati Uniti, e il Losail International Circuit di Doha, in Qatar.

Tecnicamente avanza?

Dal punto di vista tecnico, F1 23 presenta alcuni alti e bassi: non eccelle, ma neanche delude – insomma, rimane un po’ in un limbo. Non possiamo dire di aver riscontrato problemi durante il gameplay, salvo qualche sbavatura che dovrebbe essere limata prima del lancio.

In generale, abbiamo giocato in maniera piacevole, senza cali di frame, senza input lag, senza alcun tipo di problema. Il motore grafico, di contro, non ha subito un vero e proprio cambiamento, pertanto, e molti dei modelli sono rimasti gli stessi. 

Le vetture sono sempre molto curate, sia nei dettagli, sia nella loro messa in pista. Seppure non possiamo gridare al miracolo, abbiamo notato un miglioramento nell’aspetto visivo, in particolare attivando il Ray Tracing. In questo caso, abbiamo visto un buon miglioramento della gestione dei riflessi e dell’illuminazione.

Certo, che il titolo esca ancora su console di vecchia generazione limita di molto le potenzialità del comparto tecnico, ma permette a molti più utenti di godere di un’esperienza piacevole, come al solito un’arma a doppio taglio.

Cambia, invece, l’HUD – che si presenta più leggibile, ma anche più in linea con la realtà. Molte grafiche sembrano essere prese esattamente dalla Formula 1 che siamo abituati a vedere in televisione. Lo notiamo, in particolare, nella presentazione delle classifiche piloti.

In generale, il background mantiene il livello già visto nel capitolo precedente e questo rende F1 23 un passo indietro rispetto a quello che avremmo potuto sperare.

Voto Recensione di F1 23 | Recensione


8.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Un sistema di guida migliorato in linea generale

  • Aumento del force feedback sul volante

  • Uso del controller più fluido e lineare

  • Ritorno di Braking Point

Contro

  • Comparto tecnico che potrebbe fare decisamente di più

Commento

F1 23 è un titolo che si presenta bene, migliora in molti aspetti, ma non eccelle in altri. Molto apprezzato il ritorno di Braking Point che fa guadagnare punti al nuovo capitolo di casa Codemasters. Apprezziamo anche i cambiamenti del modello di guida, nonché le migliorie lato controller e volante. Oltretutto, l’aumento del force feedback fa ben sperare per gli sviluppi futuri. 
Ci lascia un po’ l’amaro in bocca il comparto tecnico che potrebbe fare decisamente di più, soprattutto sulle nuove console. Siamo sicuri che tutte queste limitazioni siano la conseguenza dell’uscita del titolo anche su console di vecchia generazione: purtroppo, un compromesso quasi necessario per poter soddisfare un bacino di utenza più ampio. Tutto sommato, però, siamo davanti a un titolo che riesce sempre a portare a casa un bel risultato finale.
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