Europa | Recensione - Una breve favola in perfetto stile Studio Ghibli
Vi raccontiamo la nostra esperienza con la nuova creazione di Helder Pinto: Europa è una splendida e colorata fiaba in perfetto stile Studio Ghibli.
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a cura di Giulia Francolino
Redattrice
In sintesi
- Splendida direzione artistica, in perfetto stile Ghibli.
- Gameplay semplice e rilassante.
- Colonna sonora molto emozionante.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Helder Pinto
- Produttore: Future Friends Games
- Distributore: Future Friends Games
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , SWITCH
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 11 ottobre 2024
Cosa si prova a essere gli ultimi esseri umani rimasti al mondo? Ce lo racconta Europa, l’ultima creazione di Helder Pinto, Chozabu, Novadust Entertainment e Future Friends Games, che insieme hanno dato i natali a una deliziosa avventura ambientata sull’omonimo satellite di Giove, adibito a rigoglioso paradiso naturale.
Il gioco ci ha fatto compagnia per qualche ora, durante le quali abbiamo messo in pausa il mondo per dedicarci, muniti di jetpack, all’esplorazione di splendidi scenari naturali, tra colline verdeggianti, laghi cristallini e rovine che sussurrano una storia lontana.
Europa è un’opera dolce, intima e introspettiva che ci mostra con una delicatezza incredibile come affrontare le sfide del mondo usando la gentilezza come unica arma.
Ve lo raccontiamo nella nostra recensione.
Un’esplosione di colori in perfetto stile Studio Ghibli
Europa si presenta con uno splendido comparto grafico in perfetto stile Studio Ghibli, con un mondo di gioco finemente caratterizzato, una grande varietà di scenari dalla bellezza unica, colori a pastello, teneri animali che portano avanti le proprie esistenze incuranti della nostra presenza, macchine senzienti ed enormi resti di un’antica civiltà di cui avremo il piacere di conoscere la storia piano piano, mettendo insieme le pagine di un diario che troveremo proseguendo col nostro viaggio.
Il gioco è ambientato su Europa, la luna di Giove ormai deserta, ma un tempo abitata da una colonia di esseri umani, fuggiti da una Terra ormai inabitabile e inospitale.
Zee, il nostro protagonista, è un androide-bambino intento a scoprire la sua storia. Potremo accompagnarlo nel suo viaggio alla scoperta del passato, esplorare insieme a lui vasti paesaggi colorati, scalare torri altissime e goderci la planata verso il basso immersi nel silenzio più totale, riempirci gli occhi di paesaggi mozzafiato in cui la calma regna sovrana e scoprire, pezzo per pezzo, cosa ha portato il mondo a essere così vuoto e silenzioso.
Europa attinge a piene mani dalle tante opere più introspettive, come The Legend of Zelda Breath of the Wild, Shadow of the Colossus, Journey e Jusant, prendendo da esse alcuni degli elementi più intimi per creare un’esperienza che riesce comunque a essere originale.
Del mondo di Breath of the Wild (che potete recuperare su Amazon) abbiamo ritrovato l’iconica direzione artistica in simil cel-shading, che dona all’intera opera un’aura di pace e serenità. Inoltre, alcune sentinelle del gioco ricordano in tutto e per tutto i Guardiani, anche se le modalità per annientarli sono ovviamente diverse.
Infine, le tranquille planate, con una splendida vista a metà via tra un cielo azzurrissimo e una distesa di erba che sembra non finire mai, ricordano ancora una volta i viaggi in paravela di Link tra una collina e l’altra.
Per quanto riguarda l’ambientazione, se già l'opera di Nintendo ci aveva ricordato in qualche modo gli scenari di Shadow of the Colossus, Europa introduce nuovi elementi che rimandano al viaggio di Wander, alle rovine misteriose disseminate sul territorio e, ancora una volta, al silenzio quasi perforante che domina l’intera opera.
Silenzio che, in Europa, viene però spesso interrotto dalla voce narrante e dalla splendida colonna sonora, che non fa che amplificare l'impatto emotivo del racconto, rendendo ogni scena più toccante.
Infine, non possiamo non citare Jusant, l'opera di DON'T NOD che, come Europa, racconta un silenzioso, colorato e intimo viaggio solitario verso l'alto.
Testimonianze di un mondo che non c’è più
Europa sussurra al giocatore una storia frammentata, da rimettere insieme, pezzo per pezzo, tramite le pagine del diario di un uomo misterioso disseminate per il mondo di gioco.
Ogni pagina ci aiuterà a ricostruire una storia che parla di un passato ormai lontano e che lasciamo a voi il piacere di scoprire.
Nonostante i presupposti della trama non siano particolarmente originali, essendo già stati esplorati in numerose opere, videogiochi, libri e film, riescono comunque a distinguersi grazie al modo in cui vengono narrati e a rendere la storia unica e coinvolgente
I racconti del narratore riescono fin da subito a catturare l'attenzione del giocatore, spingendolo, per tutto il corso dell'avventura, a non perdersi neanche una pagina del diario.
Il limite è il cielo
Come modalità di gioco, Europa ci ha ricordato invece Journey: sebbene lo stile grafico sia completamente diverso dalla creatura di thatgamecompany, è la totale assenza di un tutorial o di spiegazioni su come procedere a rendere simili le due opere.
Il gioco si apre con la prima pagina del diario dell’uomo misterioso che, con poche parole, getta le basi per iniziare a cercare gli altri pezzi del puzzle. Sta però al giocatore comprendere come interfacciarsi col mondo di gioco e con i suoi elementi, come sfruttare le piccole sfere luminose per muoversi nell’aria e come passare allo scenario successivo.
Con una dinamica di gioco estremamente semplice e intuitiva, Helder Pinto è riuscito a creare un’avventura rilassante, meditativa e incredibilmente piacevole da giocare, adatta a chi ama l’esplorazione, ma anche a chi preferisce godersi ogni angolo degli scenari e interagire con gli elementi del gioco anche se non hanno alcun impatto sullo sviluppo della storia.
In questo senso, Europa dà fin da subito al giocatore la possibilità di comprendere in anticipo alcuni elementi della trama semplicemente interagendo con gli elementi che lo circondano, anche se il gioco non lo richiede. Questo ci ha dato modo di cambiare il nostro approccio al viaggio e di goderci ancora più a fondo la storia.
Fin da subito, potremo sfruttare lo Zefiro, una sorta di jetpack rudimentale che avrà il potere di far planare Zee nell’aria, aiutandolo a esplorare anche le zone della mappa difficili da raggiungere con un semplice salto.
Inoltre, tenendo premuto l’apposito tasto, potremo caricare il salto e raggiungere zone ancora più alte. Procedendo con la storia, ci renderemo conto di poter sfruttare alcune sfere di energia per caricare lo Zefiro e renderlo un jetpack a tutti gli effetti: da questo momento in poi, raccogliendo alcuni cristalli luminosi, potremo aumentarne la capacità e volare sempre più in alto.
Nonostante ciò, il gioco è strutturato in modo per cui anche chi non riesce a trovare tutti i cristalli ha comunque a disposizione, per tutta la durata dell’avventura, una serie di metodi alternativi per raggiungere i punti più alti degli scenari e proseguire nel viaggio, anche verticalmente.
Se le dinamiche di gioco sono già di per sé incredibilmente semplici, rilassanti e soddisfacenti, alcune correnti d’aria posizionate in punti strategici della mappa ci aiuteranno a volare per chilometri, dandoci la sensazione di essere davvero in grado di librarci nell’aria.
Infine, Zee ha la capacità di usare un potere che ci consentirà di accendere fuochi, rompere oggetti e svolgere tante altre azioni che lasciamo a voi il piacere di scoprire.
Non mancano anche delle fasi di puzzle game, con alcuni semplici enigmi ambientali da risolvere per poter passare alla zona successiva.
Ogni azione che svolgeremo nel gioco, che si tratti un salto o di una planata infinita, sarà resa incredibilmente emozionante dal mondo circostante: gli scenari di Europa diventeranno, piano piano, i veri protagonisti del gioco e sarà impossibile non fermarsi ad ammirarne la bellezza tra un volo e l’altro.
Come detto, il nostro obiettivo principale sarà quindi trovare tutte le pagine del diario per ricostruire il nostro passato e quello di Europa. Ognuna di esse sarà posizionata in bella vista in punti strategici della mappa e illuminata da una luce calda, in modo da evitare al giocatore di perdersi pezzi di storia.
Le pagine del diario potranno essere consultate in qualsiasi momento: il giocatore potrà scegliere se rileggerle o se riascoltare il racconto del narratore.
Zee si fermerà spesso a osservare il mondo che lo circonda e le sue bizzarre creature: tramite la semplice pressione di un tasto, potremo disegnare sul nostro taccuino qualsiasi animale, macchina o rovina incontreremo sul nostro cammino.
Il gioco è completamente privo di combattimenti: alcuni scenari saranno disseminati da sentinelle senzienti, pronte a colpirci coi loro raggi luminosi. Tuttavia, sarà impossibile imbattersi nel game over: una volta colpito, Zee rimarrà un po’ stordito ma sarà comunque in grado di rialzarsi e di proseguire col suo viaggio.
Armatevi di gentilezza
Le nostre ore in compagnia di Europa ci hanno scaldato il cuore. La dolcezza e gentilezza del piccolo protagonista, insieme alla bellezza del mondo di gioco, della storia e della colonna sonora, danno vita a un’avventura intima, che è un piacere da giocare, in qualche modo curativa – e, come avrete notato dalle immagini, esteticamente irresistibile e preziosa.
Il gioco non è un mostro di longevità (ma va bene così, per l'esperienza che vuole offrire) e può essere completato in tre o quattro ore – ma richiede due orette in più per raccogliere tutti i collezionabili disseminati per la mappa. Durante la nostra run su PC non abbiamo sperimentato alcun tipo di bug o errore che potesse comprometterne l’esperienza.
L’avventura è localizzata in italiano e godibile su PC sia utilizzando un controller (noi abbiamo utilizzato DualSense), sia utilizzando la tastiera.
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Voto Recensione di Europa | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Splendida direzione artistica in stile Studio Ghibli
-
Ambientazione incredibilmente suggestiva
-
Colonna sonora emozionante
-
Il giocatore può interagire col mondo di gioco e scoprire, fin da subito, dettagli interessanti (ed emozionanti) sulla storia
Contro
-
L'avventura complessiva è un po' troppo breve
Commento
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