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Endless Ocean Luminous | Recensione – Immersioni secondo Nintendo

Endless Ocean Luminous è il terzo capitolo della saga subacquea di casa Nintendo nata (e morta) su Wii. Vediamo com'è andato il suo ritorno su Switch.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

In sintesi

  • Una simulazione rilassante e poco impegnativa.
  • Gli ambienti e gli oceani sono coinvolgenti.
  • Il gameplay è fin troppo semplice e stancherà presto.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Endless Ocean Luminous
Endless Ocean Luminous
  • Sviluppatore: Arika
  • Produttore: Nintendo
  • Distributore: Nintendo
  • Testato su: SWITCH
  • Piattaforme: SWITCH
  • Generi: Simulazione
  • Data di uscita: 2 maggio 2024

Su Nintendo Wii abbiamo visto esordire tantissimi spin-off e saghe videoludiche bizzarre, nate con l'intento di provare a catturare l'interesse di un pubblico casual e meno avvezzo ai videogiochi, che rappresentava buona parte del successo della console.

Uno degli esperimenti più interessanti arrivato in quegli anni fu rappresentato da Endless Ocean, saga sviluppata da Arika ma pubblicata dalla stessa Nintendo, che proponeva rilassanti immersioni subacquee alla scoperta di tantissime tipologie di pesci diversi.

Nonostante l'arrivo di due capitoli sulla stessa console, dopo l'addio a Nintendo Wii la saga venne messa in stand-by, facendo domandare ad alcuni appassionati se avremmo mai visto un nuovo episodio della serie.

L'annuncio di Endless Ocean Luminous, terzo episodio della serie, è arrivato a sorpresa nel corso dell'ultimo Nintendo Direct Partner Showcase: l'intento degli sviluppatori era quello di potenziare il comparto multiplayer, da sempre uno degli aspetti su cui la serie puntava maggiormente, per sfruttare al meglio tutte le caratteristiche di Switch.

Il franchise è sempre stato particolarmente difficile da vendere, non avendo reali "obiettivi" da proporre ai giocatori alla ricerca di una sfida o anche solo di un impegno virtuale.

E, sfortunatamente, anche questo capitolo sembrerebbe essere rimasto ancorato a una generazione ormai conclusa da tanti anni.

Sempre più in fondo al mar

Chi ha familiarità con la serie saprà bene che Endless Ocean non è mai stata una saga che puntava particolarmente a proporre trame avvincenti, preferendo invece esperienze leggere e rilassanti.

Forse non sarà dunque così sorprendente scoprire che, nonostante Endless Ocean Luminous presenti una modalità storia, questa serva più che altro come tutorial interattivo per giustificare il nostro operato all'interno del gioco.

Il nostro compito sarà infatti esplorare il misterioso Mar Velato per scansionare ogni tipologia di creatura acquatica presente al suo interno, raccogliendo così la luce che li copre: ciò servirà per fermare il processo di necrosi che affligge il Corallo primigenio, vera fonte di equilibrio di questo ecosistema.

La luce è ovviamente un espediente per consentire ai giocatori di identificare facilmente i pesci ancora non scansionati: se vedrete una creatura colorata di blu o di giallo, e che quindi può mimetizzarsi facilmente con l'ambiente marittimo, allora dovrete avvicinarvi e aggiungerla al vostro database.

Endless Ocean Luminous non offre veri obiettivi da portare a termine, ma solo continue immersioni nei fondali.
Come ulteriore obiettivo fondamentale, dovremo anche raccogliere diversi cimeli sparsi in tutto il mare — da semplice spazzatura a vere e proprie ricchezze — e riuscire a scoprire ben 99 misteri, che verranno segnalati su una speciale tavola mistica.

Alla base del gioco non può dunque che esserci un forte messaggio ambientalista, che ci spingerà a fare amicizia con quante più creature possibili e magari apprendere perfino qualcosa sul loro modo di vivere, grazie a un approfondito glossario.

In verità, tutto ciò è solo e soltanto una semplice scusa per spingerci a scoprire quello che è il vero cuore del gameplay, ovvero le immersioni in solitaria e in gruppo.

Il gameplay può infatti essere riassunto con una semplice scansione di un tasto per identificare i pesci, più ovviamente la semplice esplorazione subacquea: non ci sono veri obiettivi o missioni da portare a termine, ma solo continue immersioni su livelli generati casualmente nella speranza di scoprire tutti i segreti che il gioco ha da offrire.

Potrete sbloccare dati livelli della storia soltanto dopo aver identificato una specifica quantità di pesci, ma per arrivare a vedere il finale vero e proprio dovrete aver identificato tutti e 99 i misteri: una scelta che facciamo fatica a comprendere, soprattutto perché anche i livelli da sbloccare svelano alcune piccole curiosità sul gameplay che sarebbe stato meglio rivelare prima di costringere gli utenti a fare immersioni.

Immersioni in compagnia

Non è certo un mistero che Arika e Nintendo abbiano puntato fortemente sulla cooperazione online come uno dei fattori principali alla base di Endless Ocean Luminous: non è infatti un caso che sia le copie fisiche (che trovate su Amazon) che le versioni digitali includano una prova gratuita di 7 giorni a Nintendo Switch Online, così da permettervi di testare da subito le immersioni in gruppo.

Abbiamo potuto provare anche noi le immersioni in compagnia, ma l'esperienza di fondo rimane praticamente identica: l'unica reale differenza è infatti la possibilità di esplorare più rapidamente il fondale e segnalare prontamente con l'utilizzo di emoticon i pesci più rari o eventuali cimeli che vale davvero la pena di trovare.

Si basa tutto insomma sulla giusta collaborazione tra i giocatori per accumulare quanti più punti possibili ed evitare di girovagare in zone "morte" dell'oceano — e se giocate da soli, ne troverete in grande quantità — ma non è nulla che possa davvero rivoluzionare la vostra esperienza.

L'unico aspetto più "competitivo" del gioco in multiplayer è la raccolta punti finale di un'immersione, oltre alla possibilità di scoprire se un pesce è di taglia più piccola o più grande del normale: un aspetto che verrà prontamente segnalato agli altri giocatori con una notifica sullo schermo.

Tuttavia, dato che non cambierà in alcun modo la vostra esperienza subacquea e che è necessario impiegare tempo per scorrere manualmente la lista di pesci scansionati in quel momento — che spesso nuotano in gruppi enormi — è altamente improbabile che utilizziate davvero questa funzionalità.

Le lobby possono includere fino a 30 giocatori in contemporanea: un aspetto che Nintendo ha pubblicizzato fortemente, trattandosi di uno dei giochi più ambiziosi su Switch, da questo punto di vista.

Considerando però la semplicità del gameplay, riteniamo davvero difficile immaginare lobby così piene dopo il primo mese di lancio.

Il gameplay è perfetto per i proverbiali "5 minuti" di tempo libero, ma oltre le prime ore non ci sono veri stimoli per continuare.
Un aspetto però che ci ha fatto piacere è la possibilità di riprendere le proprie immersioni in solitaria: basta conservare l'apposito codice che verrà generato dopo essere riemersi e potrete tornare ad esplorare una specifica zona, qualora ci sia un enigma su cui vorrete tornare in seguito o se semplicemente non avete abbastanza tempo per scoprire ogni singolo dettaglio.

Il gameplay di Endless Ocean Luminous è insomma perfetto per chi ha quei proverbiali "5 minuti" da perdere e passare senza troppe pretese, ma il problema è che non ci sono davvero molti stimoli a proseguire le partite oltre le prime ore di gioco.

L'unico vero obiettivo che verrà proposto è infatti l'identificazione di cinque pesci con dati biometrici diversi: sarà possibile identificarli tramite lo scanner, pronto a segnalarci se ci stiamo avvicinando all'obiettivo, e sulla mappa nel caso di zone già esplorate.

Se riusciremo in questa impresa, potremo scoprire una specie acquatica inedita e creata appositamente per questo gioco: questo è ciò che potremmo davvero chiamare la "missione finale" di ogni immersione, senza altri reali incentivi.

I giocatori avranno anche la possibilità di farsi seguire da alcuni pesci per avere dei "compagni di avventure" durante le esplorazioni, ma solo completando diverse immersioni sarete in grado di fare davvero amicizia con i pesci più rari.

Come avrete capito, insomma, Endless Ocean Luminous è sicuramente un'avventura sottomarina con un buon appeal e una bella presentazione, ma una volta superata l'impressione iniziale resta davvero ben poco che convinca a intraprendere più volte gli stessi viaggi.

Dopo poche ore avrete infatti già visto tutto ciò che il gioco ha da offrire, lasciando dunque come uniche alternative per continuare davvero a divertirsi saltuarie partite nel tempo libero, magari in modalità portatile, oppure il mettersi d'accordo con degli amici per immersioni di gruppo in cui collaborare per divertirsi insieme.

E, se giocato con questa prospettiva, non è affatto una brutta produzione, ma ci saremmo aspettati un miglior appeal o qualche meccanica in più da una serie che non vedeva nuovi giochi da quasi quindici anni.

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Voto Recensione di Endless Ocean Luminous | Recensione


6.2

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Buona varietà di specie marine

  • C'è il multiplayer online fino a 30 giocatori

  • Gameplay accessibile per tutti...

Contro

  • ... ma ha pochissima varietà e stanca in fretta

  • La storia sembra un'aggiunta dell'ultimo minuto

  • A livello grafico si poteva fare di più

Commento

Endless Ocean Luminous è un prodotto davvero difficile da valutare: da un lato è evidente che si tratta di un titolo pensato principalmente per chi ha nostalgia dei vecchi giochi, ma dall'altro il voler pubblicizzare un multiplayer con ben 30 giocatori fa pensare che Nintendo credeva davvero nel potenziale cooperativo di questo gioco. E con un gameplay che può essere riassunto in "premi un tasto in continuazione e vai avanti", ci sembra davvero difficile capirne il motivo.
Non si tratta affatto di un brutto gioco, soprattutto per chi è amante delle immersioni, ma non è nemmeno eccezionale né si sforza di rinnovarsi in modo convincente rispetto alle sue datate iterazioni (e interazioni): va preso a piccole dosi e, se possibile, con la giusta compagnia. Ci permettiamo però di aggiungere che, se non si vedeva più un nuovo capitolo di Endless Ocean dall'era Wii, probabilmente c'erano pure dei buoni motivi, ma non è facendo il classico "compitino" che si può ravvivare un franchise dormiente.
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