DNF Duel | Recensione - Un picchiaduro semplice e spettacolare
Il nuovo picchiaduro di Arc System Works, spin-off di un MMO coreano, è finalmente arrivato in tutta la sua potenza.
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a cura di Silvio Mazzitelli
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Neople
- Produttore: Arc System Works
- Distributore: Arc System Works
- Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , SWITCH
- Generi: Picchiaduro
- Data di uscita: 28 giugno 2022 - 20 aprile 2023 (Switch)
Aggiornamento del 30 giugno: abbiamo aggiornato la nostra recensione in corso (pubblicata il 28 giugno) dopo aver testato anche le modalità online, non accessibili prima del lancio. La recensione è ora definitiva e completa di voto.
A un anno di distanza dall’arrivo di Guilty Gear Strive, uno dei picchiaduro più convincenti degli ultimi anni, Arc System Works torna con DNF Duel, titolo realizzato in collaborazione con Eighting e Neople e pubblicato da Nexon, colosso dei videogiochi sudcoreano. "DNF" sta per Dungeon Fighter Online, un titolo nato ben 16 anni fa in Corea del Sud che mischia in un unico gioco un classico beat’em up in due dimensioni e un RPG online. Il titolo è cresciuto in maniera esponenziale nel corso del tempo, guadagnando sempre più giocatori soprattutto in Asia. In Occidente è giunto nel 2016 su PC come free-to-play.
Questa alleanza tra software house ha dunque portato alla creazione dello spin-off, un picchiaduro a incontri classico che ha per protagonisti le classi più popolari del gioco originale. Già qualche mese fa avevamo avuto occasione di raccontarvi le nostre impressioni dopo il primo network test. Sei mesi dopo, con il titolo ormai nei negozi già da oggi (su PS4, PS5 e PC), vi sveliamo il nostro parere finale su questo nuovo picchiaduro.
Modalità e personaggi di DNF Duel
DNF Duel (già disponibile su Amazon) si presenta con un buon pacchetto di personaggi e modalità. Come in ogni picchiaduro di Arc System Works, conviene sempre dedicarsi al Tutorial come prima cosa per imparare le basi del gioco. Anche in questo caso la software house nipponica si conferma molto abile nell’insegnamento: tramite il tutorial potremo scegliere uno dei personaggi disponibili e passare dalle lezioni per le meccaniche di base (comuni a tutti), a quelle per le mosse e abilità specifiche di ogni singolo combattente.
Oltre a imparare i comandi base, nel tutorial sarà possibile esercitarsi nell’esecuzione di combo sempre più difficili per ogni personaggio e avremo una Challenge mode che insegnerà a utilizzare in maniera avanzata ogni guerriero presente. In pratica il tutorial di DNF Duel fonde tre modalità di alcuni titoli passati, ossia tutorial dei comandi base, la Combo mode e la Challenge mode. Non manca ovviamente la modalità allenamento libero.
Le altre modalità per il single player sono piuttosto classiche: avremo il Free Battle, dove poter fare un singolo incontro sfidando la CPU o altri giocatori in locale, l’Arcade Mode, che consiste in 8 incontri semplici, il Survival, dove potremo decidere il numero di avversari da affrontare in base alla difficoltà selezionata (si parte da 15 fino a un massimo di 100), e lo Story Mode.
Lo Story Mode è in pratica un arcade più elaborato: infatti, anche qui ogni personaggio selezionato avrà la sua storia e una serie di scontri da vincere fino ad arrivare al boss finale, ma nel mezzo assisteremo a delle sequenze dialogate tra i vari personaggi, con anche un po’ di lore sul mondo di gioco.
In realtà non ci sarà una trama elaborata, dato che i personaggi sono un po’ le incarnazioni delle classi dell’RPG da cui provengono e non hanno un grosso background narrativo. Il principale filo conduttore che li spinge a scontrarsi tra loro è il fatto che ognuno dei protagonisti è un prescelto dalla volontà del mondo e la volontà che ognuno di loro possiede può essere potenziata sottraendo quella degli altri prescelti sconfitti. Una volta ottenuto abbastanza potere donato dalla volontà, ogni combattente potrà perseguire il suo scopo finale.
Il Survival Mode invece è più particolare e interessante rispetto alla forma classica a cui siamo abituati e mette in luce un po’ dell’anima da RPG del DNF originale. Si tratterà sempre di combattere una schiera di nemici cercando di mantenere alta la salute, che normalmente non si rigenera dopo uno scontro; dopo ogni vittoria potremo spendere i punti ottenuti in battaglia per potenziare l’attacco, la difesa o recuperare salute, oltre a poter scegliere anche dei bonus temporanei, ad esempio ai danni, o dei malus che, per il rovescio della medaglia, ci garantiranno l’ottenimento di più punti in caso di vittoria.
Il gioco ci mette a disposizione ben 16 personaggi, anche se l’ultimo, il Lost Warrior (boss finale delle varie modalità) sarà utilizzabile solo dopo aver completato almeno una volta lo Story Mode. Il cast di personaggi è ben assortito: ognuno ha un design unico e soprattutto uno stile di combattimento completamente diverso dagli altri.
Alcuni hanno persino delle abilità che stravolgono il gameplay di base del titolo, ad esempio la Striker è in grado di utilizzare ogni sua mossa in una combo in qualsiasi ordine senza limiti, il che la rende uno dei personaggi più aggressivi con cui giocare. Il Crusader invece potrà usare dei buff su sé stesso e potrà limitare i movimenti degli avversari creando una parete di energia sacra dietro di loro, il Berserker invece potrà consumare la sua stessa vita per potenziare i suoi attacchi, aggiungendo dei colpi extra a diverse mosse.
Da questo punto di vista non ci si può proprio lamentare per la varietà del cast, che siamo convinti riuscirà a soddisfare i gusti di qualsiasi giocatore di picchiaduro.
Un gameplay per tutti i gusti
Il combat system di DNF Duel è caratterizzato da una grande semplicità di esecuzione delle mosse. Ogni personaggio avrà quattro attacchi: leggero, medio, Skill e MP (Magic Point). Le skill sono delle mosse speciali eseguibili con il comando premuto da solo o seguito da uno dei tasti direzionali e generalmente sono colpi piuttosto potenti. Gli attacchi MP sono quelli più devastanti, ma per utilizzarli bisognerà consumare la barra MP di ogni personaggio, che parte da un valore di 100 e aumenta pian piano che si subiscono danni fino a un massimo di 200, cioè quando si è in fin di vita.
Ogni mossa, eseguibile sempre con il comando apposito da solo o accompagnato da un direzionale, consuma un numero specifico di MP, che si rigenereranno con il tempo, colpendo l’avversario con attacchi normali o utilizzando la meccanica della Conversion di cui parleremo a breve. In realtà per gli attacchi MP è possibile anche utilizzare comandi più complessi, come un quarto di giro in avanti o indietro, così da consumare un po’ meno MP per ogni uso, ma rispetto all’utilizzo dei comandi semplificati non ci sarà un'enorme differenza.
Gli attacchi a segno e gli attacchi MP, anche quando parati, infliggono un tipo di danno bianco sulla barra della salute. Questa parte di salute verrà rigenerata con il passare del tempo, a meno che non si venga colpiti da un attacco MP che toglierà tutta la parte bianca convertendola in rossa: quando ciò avverrà, la salute rossa andrà ineluttabilmente perduta.
La meccanica della salute bianca e rossa ha una sua importanza proprio per via della meccanica chiamata Conversion. Utilizzando questa tecnica si convertirà la parte bianca della salute in MP, sacrificando anche un po’ di salute extra, inoltre eseguendo questo comando speciale si cancelleranno gli attacchi normali o speciali per poi poter proseguire l’azione. In questo modo la Conversion è un vero e proprio cancel che permette di realizzare combo normalmente impossibili ricaricando all’istante i MP.
Ogni personaggio, quando la sua salute si riduce a meno di un quarto, entra in uno stato chiamato Awakening, in cui viene attivato un bonus passivo che può aumentare i danni inflitti o donare altri effetti particolari. In questo status inoltre si potrà utilizzare la mossa finale di ogni personaggio, chiamata Awakening Skill. Se il colpo che attiva questa skill colpirà l’avversario, darà inizio a uno spettacolare filmato in cui il nostro personaggio darà sfoggio di tutta la sua potenza infliggendo danni enormi. L’unico problema è che questa Awakening Skill non ha frame d’invulnerabilità all’attivazione ed è facilmente interrompibile da qualsiasi attacco. Il modo più sicuro per utilizzarla è in una combo, in modo da non lasciare scampo agli avversari.
Le meccaniche di DNF Duel (se siete interessati, disponibile da oggi su Amazon) dunque non sono troppo complesse, specialmente per quanto riguarda l’esecuzione delle mosse. Il gioco, infatti, si dimostra divertente sin da subito, grazie anche alla facilità con cui è possibile realizzare delle combo efficaci anche se non si è molto pratici nel genere. A volte, persino premendo dei tasti casuali si riusciranno ad azzeccare delle combo all’apparenza incredibili: ci sono molte mosse semplici nell’esecuzione che appaiono altamente spettacolari ed efficaci.
Non fatevi ingannare però: se è vero che in DNF Duel le combo sono più abbordabili, come per ogni gioco Arc System Works bisognerà fare un bel po’ di pratica per riuscire a capire bene il sistema e sfruttare ogni comando speciale. Il titolo, infatti, permette anche di utilizzare diversi comandi avanzati, come ad esempio, per citarne due, una schivata à la The King of Fighters e il Guard Cancel. Senza contare che riuscire a utilizzare il Conversion in maniera veramente efficace richiederà molto allenamento.
Sicuramente, però, DNF Duel è uno dei picchiaduro più semplici per iniziare a giocare e rappresenta un’ulteriore evoluzione del processo di semplificazione iniziato da Arc System Works con Dragon Ball FighterZ. Anche in questo titolo la difficoltà non sta tanto nell’esecuzione delle mosse o in tempistiche delle combo calcolate al millisecondo, ma più nel comprendere la gestione degli spazi e come contrastare le mosse avversarie al momento giusto.
Servirà affrontare numerosi duelli per capire ciò, ma ogni combattimento ingaggiato sarà uno spasso grazie all’anima estremamente spettacolare del titolo.
L'arte nel combattimento
Dopo il day one di DNF Duel abbiamo potuto finalmente provare la modalità multiplayer online. Questa è divisa come sempre in incontri classificati e del giocatore. In questi ultimi si accederà a delle stanze virtuali con dei cabinati in cui potrete muovere il vostro avatar (scelto tra quello dei tanti personaggi del gioco) per sfidare gli altri giocatori. Questo sistema era stato visto già in altri titoli di Arc System Works e, se l’idea è molto carina, nella pratica spesso porta a tempi d’attesa più lunghi per giocare un match, specie quando tutti i giocatori di una stanza stanno combattendo tra loro e l’unico modo per non aspettare la fine di uno dei match è cambiare stanza. Per fortuna gli incontri Ranked sono molto più veloci nel trovare un avversario, specialmente perché non hanno il sistema delle stanze virtuali.
Passando alla prova del rollback netcode, possiamo dire di non aver avuto grossi problemi negli scontri online contro avversari europei o d’oltreoceano. Si vede l’esperienza maturata con i precedenti titoli dal team nipponico su questo rivoluzionario netcode, dato che, salvo qualche raro rallentamento dell’azione, tutti i nostri match sono filati lisci.
Una cosa che però è risultata molto più evidente dai combattimenti contro altri giocatori è un piccolo problema di bilanciamento dei personaggi. Chiariamoci, non ci sono al momento situazioni troppo gravi, ogni combattente ha dei tool di attacco molto potenti che, imparando a usarli, lo rendono estremamente efficace, ma ci sono alcuni attacchi che sono parecchio esagerati e rischiano di annichilire la barra della vita di un personaggio in pochissimi colpi senza possibilità di risposta.
Al momento la situazione sembra ancora sotto controllo e può capitare il match sfortunato, ma data l’esagerazione di certe mosse, c’è il rischio che andando avanti i pro player possano trovare delle combo in grado di rompere il bilanciamento del gioco. Si spera che in tal caso gli sviluppatori intervengano prontamente con delle patch per correggere questi problemi.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, DNF Duel è dotato di quello stile in cel-shading da anime tipico dei titoli di Arc System Works, con effetti di luce e particellari molto ben fatti e una qualità generale dei modelli e delle animazioni decisamente alta.
Anche gli sfondi delle varie arene sono molto suggestivi e colorati, pur non risultando così vivi come in Guilty Gear Strive. Il titolo gira a 60 FPS costanti senza rallentamenti nella sua versione per PS4 (provata su PS5). Esiste la possibilità di avere l’upgrade gratuito per la console di nuova generazione di Sony nel caso in cui abbiate la versione per la vecchia ammiraglia. In definitiva, graficamente il titolo è estremamente curato e per trovare di meglio bisogna comunque andare a cercare nel catalogo di Arc System.
Buona la colonna sonora, con musiche prevalentemente rock, che funziona bene durante gli scontri, anche se non c’è nulla che rimanga davvero in testa. Il titolo presenta anche la classica galleria di immagini dei personaggi, artwork speciali, musiche e filmati da sbloccare con i punti ottenuti giocando, un di più per chi ama questo genere di contenuti che, dal punto di vista artistico, sicuramente non deluderanno.
Versione recensita: PS4
Voto Recensione di DNF Duel - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Un buon numero di personaggi tutti unici nel loro stile di combattimento
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Combat System semplice da imparare e spettacolare da utilizzare, che non rinuncia a dei tecnicismi più avanzati
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Graficamente molto valido in ogni aspetto
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Rollback netcode che funziona molto bene
Contro
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Lo Story Mode non brilla per la sua struttura
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Contenuti per il single player che non spiccano per originalità
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Il rischio di sbilanciamento dei personaggi è concreto soprattutto negli scontri online
Commento
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