Digimon Survive | Recensione - Un must per tutti i fan
Digimon cambia pelle (ancora una volta), ma il rischio ha premiato.
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Hyde
- Produttore: Bandai Namco Entertainment
- Distributore: Bandai Namco Entertainment
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Generi: Gioco di Ruolo , Avventura grafica
- Data di uscita: 29 luglio 2022
La vita di Digimon in ambito videoludico non è mai stata semplice. Innanzitutto, c’era il paragone con Pokémon, la serie rivale (vera o presunta che fosse) destinata a registrare successi inimmaginabili per i mostri digitali.
Accanto a questo, però, o forse a causa di questo, c’era anche un altro problema: una forte mancanza di identità. Nel corso degli anni, infatti, Digimon ha cercato il successo in diversi generi: RPG classici, dungeon crawler, picchiaduro, giochi di carte, giochi di corse, gestionali ed altro ancora.
Di recente, la strada sembrava segnata, grazie ai buoni risultati (sia di pubblico che di critica) registrati dai due Digimon Story Cyber Sleuth e da Digimon World Next Order, che pur con due indirizzi differenti sembravano essere riusciti a trovare una nicchia per il futuro di Digimon.
A sorpresa, Bandai Namco ha deciso di cambiare nuovamente le carte in tavola con il nuovo Digimon Survive, uscito il 29 luglio. Il gioco, il cui sviluppo è stato affidato a Hyde, rappresenta un inedito per il mondo Digimon, almeno per noi occidentali. Si tratta infatti di una visual novel con elementi da RPG tattico, che prende forte ispirazione da titoli come Summon Night e Utawarerumono.
Abbiamo provato il gioco per voi e siamo pronti per darvi il nostro verdetto su questo esperimento.
Tra Digimon Adventure, Digimon Tamers e qualcosa di completamente nuovo
La storia di Digimon Survive parte con il nostro protagonista, Takuma Momozuka, che si trova in viaggio con la sua classe durante le vacanze primaverili, per completare alcune attività extracurriculari legate allo studio di luoghi antichi.
Quella che per Takuma ed i suoi amici potrebbe essere un’occasione di divertimento, diventa ben presto l’inizio di un’avventura memorabile. Mentre sta esplorando un misterioso tempio locale, dedicato ai leggendari Kemonogami, il gruppo di ragazzi si trova teletrasportato in un altro mondo, dove farà il loro primo incontro con i Digimon.
Takuma, in particolare, si troverà faccia a faccia con Koromon, che si comporta come se lo stesse aspettando da molto tempo, conoscendo addirittura il suo nome.Se siete veterani della serie, vi renderete conto che l’incipit della storia è davvero molto simile a quello del primo Digimon Adventure; anche in quel caso i ragazzi si trovavano in gita e venivano trasportati nel mondo digitale, ed allo stesso modo Tai incontrava proprio Koromon, che gli diceva di starlo aspettando.
Superato l’incipit, però, le somiglianze con Adventure diminuiscono, o meglio si mescolano con quelle derivate dalla serie Digimon Tamers, per formare qualcosa di completamente nuovo.
Se da una parte, infatti, permane la componente avventurosa, con la scoperta di questo nuovo mondo che diventa un pretesto per lo sviluppo di legami tra i protagonisti ed i Digimon, dall’altra Digimon Survive non si fa remore nel toccare toni e tematiche molto più cupi rispetto agli albori della serie, proprio come aveva fatto Digimon Tamers.
Ed il risultato di questo esperimento è ottimo. La storia è coinvolgente ed i personaggi, vero fiore all’occhiello del comparto narrativo, risultano reali, ciascuno con i suoi pregi e con i suoi difetti. Non vogliamo farvi spoiler, ma il gioco non si fa scrupoli nel mettere a repentaglio le vite dei protagonisti, e vi renderete conto di quanto avete legato con questo gruppo proprio in quei momenti di pericolo.
Grazie anche agli ottimi filmati, sembra sostanzialmente di trovarsi di fronte ad un’inedita stagione anime della saga. Se siete appassionati di Digimon, dunque, avete già qui un motivo per non farvi scappare Digimon Survive (potete ordinarlo su Amazon).
Oltre all’ottima qualità delle scene animate, anche le parti visual novel del gioco sono ben realizzate, sia nei fondali che nei modelli dei personaggi, messi insieme con un classico stile bidimensionale.
Le fasi di battaglia sono invece un po’ spoglie dal punto di vista tecnico, ma considerando che si tratta di una parte minore del gioco ed in luce del budget a disposizione non lo consideriamo un pesante negativo.
Ottima anche la colonna sonora. Digimon è una serie che ci ha abituati ad alti standard, anche e soprattutto nelle serie animate, con le colonne sonore che hanno presentato brani di J-Pop e J-Rock nel corso degli anni.
Qui abbiamo una splendida selezione di brani che ben rendono l'atmosfera, che fin da subito aiutare a far sentire sulla propria pelle l’idea di ritrovarsi in un mondo sconosciuto, pieno di pericoli ma anche di rare bellezze.
Visual novel, croce e delizia
Come vi abbiamo accennato, Digimon Survive è una visual novel con elementi da RPG tattico. Uno dei producer del gioco, Kazumasa Habu, ha affermato che il gioco è circa 70% visual novel e 30% TRPG.
Ecco, anche se non abbiamo una misurazione scientifica a disposizione, ci sentiamo di dire che la stima di Habu è tutto sommato corretta. Digimon Survive è innanzitutto una visual novel, genere da sempre particolarmente divisivo in occidente.
Andando nello specifico, il gioco si divide in quattro sezioni di gameplay. Ci sono le cosiddette “Drama Parts”, vale a dire le sezioni in cui semplicemente la storia scorre davanti a noi ed il nostro unico compito è leggere.
In queste parti, saremo spesso chiamati a compiere delle scelte nei dialoghi. Queste scelte avranno ripercussioni, spesso anche pesanti, sui nostri rapporti con gli altri personaggi (che a loro volta avranno un’influenza sulle battaglie, come vedremo), e sulla prosecuzione della storia.
L’evoluzione caratteriale di Takuma, inoltre, influenzerà anche la linea evolutiva di Agumon, che potrà accedere a forme diverse a seconda di quali saranno i tratti di spicco del suo compagno umano.
Le sezioni “Search action” e “Free Action” prevedono una maggiore interattività, e ci vedranno impegnati a cercare oggetti per la sopravvivenza, a parlare con personaggi e a visitare luoghi in cerca di indizi con un numero limitato di azioni a disposizione.
La maggiore ricaduta di questo limite la avremo nei rapporti con i nostri compagni: per forza di cose, non potremo parlare con tutti e soddisfare le richieste di ciascuno, perciò dovremo ragionare molto attentamente prima di fare una scelta.
L’ultima sezione di gameplay è chiamata “Free Battle”; come intuibile, si tratta di quelle battaglie strategiche a cui abbiamo accennato prima, che compongono circa il 30% del gioco. Ci vorrà un po’ di tempo prima di incappare nella prima vera battaglia (dopo un brevissimo tutorial di apertura), ed in generale è chiaro che non è questo il focus di Digimon Survive vista la semplicità di queste sezioni.
Si tratta, in soldoni, di una versione molto semplificata di un Fire Emblem, giusto per citare una serie famosa del genere. Dovrete muovere i Digimon su una mappa costituita da riquadri con un numero di mosse limitato ad ogni turno. Ci sono debolezze e resistenze, punti di vantaggio sul terreno (come gli attacchi alle spalle) ed i Digimon riceveranno dei bonus in base al rapporto che abbiamo con il partner umano.
Insomma, niente di trascendentale; la difficoltà è tarata verso il basso e le battaglie divertono il minimo indispensabile per costituire un buon diversivo dalla storia, ma niente di più (se è invece un Digimon RPG che cercate, potete ancora trovare i due ottimi Digimon Story su Amazon).
Tramite di esse, inoltre, potremo anche reclutare nuovi Digimon; nel caso in cui voleste reclutare tutti i mostri disponibili, affronterete molte più battaglie nel corso dell’avventura.
A questo proposito, l’avventura dura intorno alle 25 ore; grazie alla presenza di numerosi bivi nella storia e di tre route presenti da un certo capitolo in poi (oltre che il consueto New Game+), questo numero può facilmente aumentare, fino anche a raddoppiare.
Tutto dipenderà dal vostro gradimento del sistema di gioco. Se siete amanti di Digimon e delle visual novel, amerete Digimon Survive come poche cose al mondo. Se vi piacciono le visual novel ma non conoscete Digimon, provatelo perché la storia vale comunque la pena di essere vissuta.
Se invece le visual novel non fanno per voi, sarà dura passare oltre questo ostacolo, anche perché in certi frangenti il ritmo di gioco tende ad essere particolarmente lento (soprattutto all’inizio).
Versione recensita: Nintendo Switch
Voto Recensione di Digimon Survive - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Storia e cast di personaggi memorabili
-
Ottime animazioni e splendida colonna sonora
-
Le battaglie divertono...
Contro
-
... ma sono davvero basilari
Commento
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