Mea Culpa | Recensione - Com'è il DLC di Blasphemous 2?
Il DLC di Blasphemous 2, Mea Culpa, è intenso e brutale, perfetto per chi ha già spolpato il gioco originale. Scopriamolo nella nostra recensione.
Advertisement
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
In sintesi
- Un corposo DLC di poco più di tre ore.
- Boss fight molto ispirate e artisticamente d'impatto.
- Diverse sezioni platform non banali, che richiedono grande precisione.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: The Game Kitchen
- Produttore: Team17
- Distributore: Team17
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Azione , Platform , Hack n' slash
- Data di uscita: 24 agosto 2023
Il DLC di Blasphemous 2, Mea Culpa, è l'ideale prosecuzione dell'avventura principale che i giocatori evidentemente desideravano. Non tanto in termini narrativi, ma perché risulta essere l'equivalente di un corposo endgame perfetto per chi era alla ricerca di una nuova sfida.
Nell'attesa di capire in quale direzione vorrà andare il team di sviluppo col sempre più probabile terzo capitolo, il contenuto extra completabile in poco più di tre ore dà la possibilità di scoprire alcuni importanti retroscena legati anche alle origini del protagonista e alle vicissitudini del primo capitolo.
Senza approfondire troppo e senza dare suggerimenti su dove la storia di Mea Culpa va a parare, vediamo nel dettaglio quali sono le novità presenti all'interno del DLC.
Mea Culpa e le tribolazioni del Penitente
Chi ha già spolpato i due Blasphemous (ecco la recensione del secondo capitolo) sa benissimo che tipo di evoluzione c'è stata e quanto gli autori abbiano fatto tesoro dei suggerimenti arrivati da stampa e pubblico.
Epurare certe scelte sconclusionate che hanno inevitabilmente condotto a valutazioni meno reboanti di quanto effettivamente previsto, ha aiutato a rendere Blasphemous 2 un titolo molto più organico e attento nel design delle mappe.
Mea Culpa conferma quanto fatto nell'avventura di base, con l'unico vero neo rappresentato dall'apertura delle nuove zone che devono essere trovate dopo un continuo via vai lungo le diverse aree. Se per chi ha smarrito la memoria di quei luoghi può risultare non immediato orientarsi, per tutti gli altri il passaggio sarà sostanzialmente "indolore" e molto naturale.
Proprio queste nuove aree, come dicevamo, rappresentano una nuova sfida di peso per i giocatori, soprattutto per quanto concerne le fasi platform e le immancabili boss fight, ancora una volta tra i più bei cimeli artistici che ci lascia in dote per gli anni a venire quest'ispirata opera che affonda le radici nel gotico spagnolo.
Nel primo caso, Mea Culpa tende a proporre sezioni in cui sono necessarie grande precisione e impeccabile tempismo, sulla falsariga di quei metroidvania-platform in cui viene meno ogni indulgenza. Oltre a usare tutte le abilità apprese fino a quel momento, bisogna risolvere dei puzzle ambientali a tempo sulla falsariga del gioco base, ma abbinando maggiore velocità di pensiero per rendere le traversate sempre fluide e senza esiziali errori.
I combattimenti coi boss, vero fiore all'occhiello di Mea Culpa, tengono chiaramente conto della difficoltà media con cui il giocatore ha già avuto a che fare. Questo significa che le sfide proposte sono piuttosto impegnative, con grandi nemici che tendono ad affondare gli attacchi mentre bisogna districarsi tra proiettili, raggi laser e sfere multidirezionali, non con la frequenza di un danmaku ma con quella tanto cara ai giochi a scorrimento di tre decadi fa.
Se siete tra coloro che hanno intenzione di scoprire tutti i segreti disseminati in Mea Culpa, potrete aggiungere al computo totale almeno un'oretta in più di gioco, ma dovrete fare i conti con una discreta dose di backtracking già piuttosto frequente tanto nell'avventura originale, quanto nel DLC stesso.
Mea Culpa, stesso nome della spada adottata nel primo Blasphemous, lascia addosso una discreta soddisfazione a chi lo affronterà e fa al contempo dei buoni approfondimenti sulla non lineare lore del mondo di gioco, ricca di riferimenti, rimandi e tutte quelle informazioni sibilline che strisciano tra le pieghe dell'oscura storia legata al Penitente.
Visto il livello medio delle produzioni dello stesso genere, e vista la durata media di Mea Culpa, non è per nulla azzardato paragonarlo a un contenuto che ben sostituisce buona parte di quei metroidvania che tendono a somigliarsi sin troppo l'uno con l'altro. Se siete proprio costretti a scegliere tra l'ennesimo clone e un DLC così corposo e ben realizzato, sapete bene dove indirizzare le vostre attenzioni.
Le Migliori Offerte per Blasphemous 2
Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Un corposo DLC di poco più di tre ore.
-
Boss fight molto ispirate e artisticamente d'impatto.
-
Diverse sezioni platform non banali, che richiedono grande precisione.
Contro
-
Un po' di backtracking di troppo.
Commento
Advertisement