Batora Lost Haven | Recensione - Una nuova epopea tutta da plasmare
Un'avventura fantasy che eleva le ambizioni del fantasy made in Italy.
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a cura di Marino Puntorieri
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Stormind Games
- Produttore: Team17
- Distributore: Team17
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Gioco di Ruolo , Action Adventure
- Data di uscita: 20 ottobre 2022 - 6 aprile 2023 (Switch)
Se c’è un titolo per questo fine 2022 che non deve passare inosservato, soprattutto se amanti delle avventure fantasy, quello è Batora Lost Haven.
Il nuovo progetto tutto italiano di Stormind Games ci ha incuriosito fin dal primo e più timido test datato inizio anno, per poi scoprirsi in un provato molto più approfondito e recente che ha alzato l’asticella delle aspettative sia dal punto di vista narrativo, sia da quello del gameplay.
Finalmente abbiamo potuto mettere le mani sulla versione definitiva di Batora Lost Haven e, arrivati alla fine del viaggio onirico di Avril e compagni, siamo giunti alla conclusione di aver vissuto un’esperienza – per larghi tratti – unica nel suo genere.
Non si tratta di un progetto perfetto nel senso assoluto del termine, ma considerando la difficoltà nell’esprimere personalità in un segmento come quello degli action-adventure a sfondo fantasy, ci teniamo a ribadire la solidità del titolo fin da queste prime righe.
L’unica speranza per la Terra
Un misterioso cataclisma ha devastato la Terra, lasciando l’umanità sull’orlo dell’estinzione, organizzata come meglio riesce per sopravvivere tra le varie città devastate dalle fiamme.
In men che non si dica verremo catapultati nella periferia di una Londra in rovina, facendo la conoscenza della protagonista Avril e della sua migliore amica, per iniziare un viaggio attraverso vari pianeti con l'obiettivo di raccogliere l'energia necessaria per riportare la Terra al suo antico splendore.
Nel nostro compito saremo aiutati da due divinità, Sole e Luna, intenzionate a recuperare i poteri perduti e facendoci da mentori nella scoperta del nostro eroico destino, di pianeta in pianeta.
Ciò però che è chiaro fin dalle prime missioni di Batora Lost Haven è che non siamo davanti alla classica avventura tutta rose e fiori, e che la linearità di una storia apparentemente dai toni più leggeri lascia spazio ad una narrazione che incastra molto bene mistero e maturità dei temi trattati, senza mai appesantire eccessivamente l’esperienza.
Esplorando i quattro pianeti fondamentali per ottenere l’energia necessaria a salvare la Terra, faremo la conoscenza di uno stuolo piuttosto variegato di personaggi secondari, creature con le più svariate intenzioni circa il nostro pellegrinaggio. Ecco così che il confine tra bene e male – o ciò che è giusto e sbagliato – diventa ora dopo ora sempre più sottile, mettendoci non poco in difficoltà su numerose scelte che bisogna prendere durante l’arco di tutta la storia di Batora Lost Haven.
Interagendo con creature e fazioni spesso in lotta tra loro, finiremo ben presto con lo stravolgerne il futuro con le nostre azioni e in svariati casi dovremo prendere decisioni difficili – pronte a decretare tanto la salvezza quanto la fine, in poche linee di dialogo. Fin dove saremo disposti a spingerci per salvare la Terra? Quanto ci vorrà per passare da eroina predestinata e acclamata nei racconti di mezzo universo a portatrice di oscurità e distruzione?
In realtà, come già anticipato, i toni del racconto non risultano mai eccessivamente appesantiti e, nonostante le scelte legate a necessari sacrifici, avremo sempre la consapevolezza di essere nel giusto – anche tra presunti errori che possono mettere in crisi la stessa Avril – indipendentemente dalla scelta effettuata.
Parliamo di una trama che presenta una buona dose di colpi di scena, anche se i momenti più toccanti li abbiamo provati circa a metà avventura, per poi andare verso una seconda parte della storia a tratti troppo accelerata e alla quale avrebbe giovato un ritmo di maggior respiro.
Nonostante ciò, abbiamo impiegato circa sei ore a raggiungere i titoli di coda di Batora Lost Haven, vivendo un’avventura intensa e con pochissimi tempi morti.
Non manca nemmeno una modalità NG+ per scoprire un finale sostanzialmente differente, legato alle scelte effettuabili durante i vari bivi narrativi: una soluzione che abbiamo accolto positivamente per mettere l'accento sul fattore rigiocabilità.
Lottare e andare avanti nonostante tutto
Dal punto di vista del gameplay, in Batora Lost Haven parliamo di un’esperienza che amalgama sapientemente le fasi action con numerosi puzzle ambientali, il tutto condito da brevi fasi esplorative che valorizzano – soprattutto in determinati momenti – ambientazioni e biomi di ogni genere.
Gli scontri mettono in risalto un combat system che pesca a piene mani tanto dal mondo hack & slash quanto da quello dei twin-stick shooter, rispettivamente per sfruttare i poteri di Sole e Luna, così come concatenare mosse dall’alto tasso di spettacolarità (e per le quali vi consigliamo un pad come questo disponibile su Amazon).
Gli scontri sono divertenti, appaganti ed impegnativi, e sarà necessario sfruttare le debolezze dei nemici per l'uno o l’altro potere per avere la meglio senza subire troppi danni. Alternare i vari poteri con maestria necessita di un po’ di allenamento, ma vi assicuriamo che fin dalle prime missioni le soddisfazioni sono enormi.
Da segnalare, però, una certa confusione durante gli scontri contro gruppi di nemici più numerosi in porzioni di mappa ristrette: sono situazioni che in alcuni casi obbligano a caricare a testa bassa, facendo incespicare in qualche improvviso game over di troppo.
Si confermano come un punto di forza assoluto di Batora Lost Haven , invece, le boss fight – sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo, obbligando il giocatore a un approccio più attento e ragionato nei confronti di moveset ben differenziati e variegati, strutturati su più fasi.
Per quanto riguarda i numerosi puzzle ambientali presenti, parliamo di sessioni di gioco a chiaro stampo platform dove sfruttare i poteri di Sole e Luna, talvolta concatenati in successione come durante gli scontri, per superare ostacoli che non vanno assolutamente sottovalutati.
Niente di troppo impegnativo, fortunatamente, e si tratta soprattutto di aree dove viene premiata la prontezza dei riflessi per superare ostacoli, trasporti e barriere di ogni sorta. In questi momenti non è mai capitato di incappare in alcun tipo di frustrazione – e, anzi, il loro superamento riesce sempre a portare una certa soddisfazione anche per i novizi più inclini a titolo votati esclusivamente ai combattimenti.
Potenziamenti e viaggi interplanetari
Batora Lost Haven presenta anche delle spiccate meccaniche ruolistiche, legate alla crescita di Avril con il proseguire dell’avventura. Da un lato, salire di livello garantisce potenziamenti e miglioramenti ai classici indicatori come salute, danni o resistenza rigorosamente suddivisi per i poteri di Sole e Luna. Dall'altro, Stormind Games ha deciso di metterci del proprio, realizzando un sistema di crescita ad hoc legato all’attivazione di svariate rune che modificano sensibilmente le capacità in battaglia.
I potenziamenti utilizzabili dall’apposito menù sono numerosi e possono essere applicati in quantità abbondanti per un approccio estremamente personalizzabile, ma necessitano di costi di attivazione suddivisi su tre differenti tipologie di punti, obbligando così a scelte ponderate per la loro combinazione.
Ovviamente, tali schemi per i potenziamenti sono intercambiabili in qualsiasi momento, e si tratta di una scelta che abbiamo particolarmente apprezzato per adattare lo stile di combattimento ai vari nemici, soprattutto nel caso delle boss fight più impegnative.
Dal punto di vista tecnico ci teniamo a confermare gli elogi spesi durante il provato in anteprima. Graficamente abbiamo apprezzato a più riprese gli scorci dei vari pianeti, così come per quanto riguarda i dettagli applicati su personaggi principali e non, mentre rimane qualche piccola incertezza sulle texture durante i primi piani che coinvolgono quelli di contorno.
Menzioni di elogio anche per il comparto sonoro, con tracce evocative che rimangono impresse nella mente del videogiocatore e punteggiano tanto gli scontri – soprattutto con i boss – quanto i momenti più calmi.
Numerosi miglioramenti e correzioni, inoltre, sono stati applicati a Batora Lost Haven per rendere l’esperienza nel suo insieme molto più fruibile e solida di quanto avessimo sperato: nel nostro approfondito test su PC non abbiamo evidenziato quasi alcun bug, e i feedback ricevuti negli ultimi mesi son stati recepiti per sistemare la maggior parte dei singhiozzi legati a caricamenti o blocchi improvvisi tra le varie aree, che si erano invece evidenziati in passato.
Versione recensita: PC
Voto Recensione di Batora: Lost Haven - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Storia coinvolgente e non lineare, plasmata sulle scelte del giocatore…
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Combattimenti e puzzle ambientali sono ben amalgamati durante l’avventura
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Sistema di rune stratificato che valorizza la componente ruolistica
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Boss fight tanto impegnative quanto appaganti
Contro
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… ma per la seconda metà dell’avventura avremmo preferito un maggiore approfondimento per tematiche e risvolti della trama
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In alcuni casi i combattimenti contri gruppi numerosi di nemici sono abbastanza caotici
Commento
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