Recensione

Zoo Tycoon 2

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a cura di Maxduro

I ragazzi della Blue Fang Games sono tornati all’azione con il seguito di un gioco che aveva fatto parlare di sé per la sua immediatezza e semplicità oltre che per il fatto di avere la capacità di riunire l’intera famiglia davanti al PC. Per gli zoo-fili di tutto il mondo è arrivato il momento di rimettersi in carreggiata e ricominciare a progettare lo zoo più bello del mondo con ZooTycoon2.

Un po’ di tempo fa mi è capitata l’opportunità di provare la versione beta di questo nuovo nato di casa Microsoft; davvero poco tempo prima che il gioco fosse reso disponibile in versione definitiva. L’atmosfera di ZooTycoon2 mi aveva catturato e molti dettagli della produzione mi avevano fatto annusare la possibilità che questo seguito avrebbe rappresentato una succulenta ventata di novità per gli amanti del primo simpatico Zoo-gestionale. Avevo però notato altresì che molti importanti aspetti del tuning generale del titolo lasciavano ancora a desiderare come l’ottimizzazione del motore grafico, mastodonticamente pesante o l’intelligenza artificiale del personale dello zoo a dir poco stravagante e discontinua. Avevo quindi, in sede di preview, palesato alcune perplessità sull’effettiva riuscita del titolo se questi difetti non fossero stati adeguatamente corretti nella versione finale. Vorrei così immediatamente rassicurare tutti coloro i quali aspettavano il rilascio di ZooTycoon2, sul fatto che i ragazzi della BlueFang hanno lavorato a dovere e le versione definitiva del gioco è stata ampiamente riveduta e corretta per ottimizzare quelle magagne, così che ora il gioco risulta perfettamente godibile anche se non perfetto come avremmo potuto desiderare.

Cosa c’è di nuovoLe differenze con il vecchi zooTycoon ci sono e senza dubbio conferiscono al titolo un carattere più moderno oltre che aggiungere allo schema collaudato dell’illustre vecchio alcune importanti e significative migliorie.Innanzitutto la grafica è diventata finalmente tridimensionale, il che si traduce in un’ampia possibilità di manipolazione della telecamera che inquadra l’area di gioco affinché si possano ammirare le nostre creazioni bio-architettoniche dal punto di vista che più ci aggrada. L’aggiunta della terza dimensione però non si rivela un mero manicaretto per i nostri palati estetici consentendo di fatto agli sviluppatori l’implementazione di una modalità di interazione con il nostro zoo tutta nuova: la modalità in prima persona o “guest”. Con il semplice click di un icona passeremo ad una visuale in prima persona, tipo FPS per intenderci, attraverso la quale potremo liberamente scorrazzare nel nostro zoo e godercelo dal punto di vista del visitatore. Ma non finisce qui, infatti in questa modalità potremo svolgere all’interno della nostra amata struttura tutta una serie di lavoretti utili come lo svuotare cestini dell’immondizia, ripulire la sporcizia degli ospiti, ripulire le gabbie degli animali o addirittura avvicinarci ad essi per carezzarli, lisciarli o fargli un bel bagno. Gratificante non c’è che dire. In più, in questo modo, si ha la possibilità di far funzionare il tutto risparmiando anche un bel po’ di prezioso conio, necessario per comperare il cibo per gli animali, le staccionate, le strutture per il personale o qualsiasi ammennicolo necessario ad abbellire e rendere irresistibile la nostra creazione. La modalità “guest” si rivela molto utile anche in quelle fasi di gioco diciamo di attesa, in cui non vogliamo spendere ulteriori danari ed invece vogliamo aspettare un po’ per permettere alla nostra macchina fabbrica quattrini alias Zoo, di sfornare l’agognata pecunia, grazie alle offerte dei visitatori e alle tonnellate di attrattive succhia-soldi che avremo diligentemente e strategicamente posizionato all’interno dello stesso,Carina infine l’idea di inserire anche un’opzione “safari” disponibile in tutte le modalità di gioco, la quale ci permetterà di scattare liberamente foto agli animali, allo zoo o a quello che ci pare e di pubblicarle successivamente su internet per scatenare l’invidia di altri esauriti zoo-maniaci.L’aspetto grafico si è concordemente adeguato agli standard attuali senza però mai eccedere, a dire il vero, nè in generosità di poligoni né in grandiosità di texture che, seppure ben fatte, di rado superano un’abbondante sufficienza. Nonostante inoltre il titolo non sfoggi una grafica da capogiro risulta, soprattutto negli zoo più grandi ed infarciti di vegetume, abbastanza pesantuccio da digerire anche per macchine che coincidono con i requisiti ottimali suggeriti dai produttori. Fortunatamente e non a caso esiste la possibilità di filtrare i vari elementi del fondale come alberi o case in maniera da alleggerire il lavoro della CPU e garantire una discreta fluidità a scapito della quantità di materiale su schermo.

Cosa non è cambiatoPer quanto riguarda il resto non possiamo dire di trovarci di fronte a sconvolgenti novità, anzi lo schema di gioco, decisamente efficace del primo ZT, è rimasto sostanzialmente invariato. All’inizio del gioco, mentre una musica caraibica solletica i nostri meati uditivi, una schermata estremamente colorata ed intuitiva ci permetterà di accedere alle varie modalità di gioco messe a disposizione dai programmatori. Potremo intraprendere una modalità “free” in cui dovremo solo impegnarci a mettere in piedi lo zoo dei nostri sogni senza preoccuparci dei soldi oppure ingaggiare le modalità di sfida. In una saremo chiamati a gestire uno zoo ben preciso con una definita condizione pecuniaria iniziale e avanzare secondo traguardi precisi tipo guadagnare una certa quantità di denaro o raggiungere un certo numero di visitatori. In una seconda modalità campagna dovremo invece affrontare una serie di obbiettivi ben precisi in vari zoo dislocati negli angoli più diversi del globo. Anche questa modalità ci vedrà in sostanza impegnati nella gestione dello zoo, ma per tempi più limitati e con in genere un obiettivo preciso da raggiungere tipo riuscire a far riprodurre una determinata specie o salvarne un altra dall’estinzione. Le missioni sono abbastanza varie così come i livelli di difficoltà ma alla lunga il tutto appare abbastanza ripetitivo.Buona l’interazione con i visitatori dello zoo, che ci forniranno sempre utili informazioni su ciò che funziona meglio all’interno della nostra struttura o su quello che manca, così come utile l’implementazione di una faccina tipo “smile” sulla testa dei visitatori o degli animali che ci permette di intuire a prima vista se le cose vanno bene o male. Queste faccine infatti possono esprimere dall’entusiasmo più sfrenato all’abbrutimento più nero nel caso in cui i nostri servizi risultino insoddisfacenti per gli animali o per gli ospiti.I visitatori si aggirano alacremente per lo zoo esprimendo in genere sentimenti e bisogni abbastanza coerenti con quello che li circonda, ma non di rado sorprenderete uno spettatore triste o arrabbiato perché ad esempio non riesce a vedere i leoni e magari ha la gabbia dei leoni alle spalle…Anche l’intelligenza degli animali ed il loro comportamento in presenza di situazioni non standard sono abbastanza singolari. Ad esempio le gabbie contenenti vari tipi di animali raramente tendono a degenerare come se gli animali semplicemente si ignorassero. Ho provato ad esempio a mettere una zebra in una gabbia con 5 leonesse e un leone e a togliere il cibo ai felini. Pensate sia successo qualche spiacevole incidente…purtroppo no e le due specie hanno continuato a convivere pacificamente ignorandosi bellamente. Ricordo perfettamente che nel primo Zoo Tycoon i felini erano assai più feroci ed un esperimento del genere si concludeva rapidamente con la povera zebra trasformata in spuntino pomeridiano.Mantenuti infine gli standard elevati, come nel predecessore, riguardo tutti gli aspetti gestionali del titolo, intendo schermate con grafici e informative circa l’andamento economico e non solo del vostro piccolo impero. Nonostante infine il gioco ci permetta di avere un’ottima panoramica di tutti, e vi assicuro che sono molti, i parametri da tenere sotto controllo per far girare a dovere le rotelle del vostro parco, lo fà con delle interfacce semplici, colorate ed intuitive che non appesantiscono minimamente la spensierata atmosfera che si respira per tutto il titolo.

– Buona profondità

– Atmosfera piacevole

– Motore grafico un po’ pesante

7.5

Zoo Tycoon 2 è un titolo estremamente pacioso e direi pensato per esserlo. Lo conferma la grafica degli animali, rappresentati con colori sgargianti e modellati in maniera un po’ cartoonesca; lo conferma l’audio costituito da motivetti accattivanti e leggeri; lo conferma, ancora, l’impostazione di gioco pensato per essere giocato lentamente e possibilmente con più persone davanti al monitor; lo conferma infine il taglio bonariamente educativo del titolo che si incarna nell’ampia bibliografia relativa alle varie specie animali e nella pletora di rifermenti ecologisti presenti. È forse tutto questo un male? Direi proprio di no, visto che in fin dei conti Zoo Tycoon 2 si lascia avvicinare con estrema semplicità ed immediatezza ed è in grado di coinvolgere ed irretire sia il giocatore attempato in cerca di relax che la famigliola amante dei videogames.

Voto Recensione di Zoo Tycoon 2 - Recensione


7.5

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