Recensione

Zone of the Enders 2 (ZoE 2) - Jap

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a cura di akira fudo

Finalmente dopo un’attesa durata ben due anni Konami ci delizia con il seguito di uno dei giochi più discussi del 2001, il gioco in questione è Anubis: Zone of the Enders.Questo sequel è stato molto atteso da coloro che hanno giocato il primo episodio, poiché uno dei suoi difetti principali era il fatto di non avere una conclusione vera e propria della storia ed alla fine il senso di incompiuto era molto forte.Per fortuna questo seguito riesce a correggere tutti i difetti del precedente capitolo e quindi la softco ha dimostrato di avere capito bene la “lezione”(visto che Z.O.E. non ha avuto il grande successo che ci si aspettava) e noi videogiocatori non possiamo che gioire visto che Anubis: Zone of the Enders risulta di conseguenza uno dei giochi più carismatici e curati che mi sia mai capitato di giocare, ma andiamo con ordine……

Anno 2172…La razza umana spinta dal sovraffollamento ha colonizzato diversi pianeti del sistema solare. La scoperta di nuovi minerali rende possibile la creazione di nuove armi da guerra, orbital frame (termine tecnico usato per i indicare i mech), che diventano l’arma segreta dell’esercito delle Nazioni Unite per sconfiggere la società armata di Bahram (la quale lotta per ottenere l’indipendenza delle colonie di Marte dall’egemonia terrestre). Due nuovi prototipi di orbital frame vengono costruiti sulla colonia spaziale di Antilia, la quale si trova nell’orbita di Callisto (pianeta/satellite di Giove) e da cui si ricava il prezioso minerale “metatron”.Infatti è grazie a tale minerale che è stato possibile creare in segreto i due potentissimi orbital frame: Anubis e Jehuty. Per impedire la sua disfatta Bahram pensò bene di attaccare la colonia e di impadronirsi delle nuove armi terrestri. Come molti sapranno, Bahram non riuscì ad impadronirsi di entrambi gli orbital frame perché un ragazzino, Leo Stenbuk, prese involontariamente il controllo del Jehuty riuscendo ad evitare la distruzione della colonia. La trama di questo sequel si ricollega alla perfezione con il finale del gioco precedente ed a facilitare il compito è stato all’uopo inserito un filmato di 5 minuti che narra tutti i fatti successi per coloro che non lo avessero giocato.La storia di Anubis: Zone of the Enders (da adesso ZOE2) comincia nel 2174 e vede Bahram ancora alla ricerca del Jehuty, il quale risulta essere stato abbandonato in una zona desolata di Callisto.Questa volta a prendere i comandi dell’orbital frame non sarà più un ragazzino disadattato, ma un ex appartenente delle forze ribelli marziani, Dingo Egret, personaggio sicuramente molto più adatto alla trama ed al tipo di gioco e che vanta un carisma elevatissimo. Infatti, mentre Leo era un personaggio che rinnegava la guerra, Dingo sarà un protagonista che non esiterà a combattere e spesso prenderà nel corso dell’avventura diverse scelte suicide scegliendo di affrontare da solo forze nemiche preponderanti.Nella storia ritroveremo tutti i personaggi vecchi ed inoltre faranno la loro prima comparsa diversi volti nuovi come Ken Marinaris (immancabile personaggio femminile di ogni manga che si rispetti). Un ruolo centrale nello svolgimento degli eventi avrà Nohman, pilota di Anubis e capo di Bahram, il quale risulta caratterizzato benissimo soprattutto per via della sua crudeltà e del suo strano rapporto con Dingo e poi sicuramente va menzionato il gradito ritorno di Leo, questa volta cresciuto e molto battagliero, al comando del Vic Viper (orbital frame trasformabile!!!).Raramente in un gioco mi è capitato di assistere a tanti colpi di scena e per tutta la durata dell’avventura non farete altro che vivere importanti rivelazioni ed inaspettati eventi i quali porteranno ad una “conclusione” grandiosa della storia. Comunque, molto merito va alla realizzazione di filmati che mostrano una qualità ELEVATISSIMA (vi basti sapere che è stato disegnato un OAV solo per questo gioco!) e che riescono a coinvolgere e nello stesso tempo ad integrarsi benissimo con il gioco.Sicuramente il lavoro svolto da Kojima & co. merita un plauso e credo che difficilmente si sarebbe potuto fare di meglio, inoltre, al contrario di MGS2, qui i filmati non sono mai insistenti o troppo lunghi ed in alcuni casi, essendo stati realizzati con il motore grafico del gioco, è possibile zoomare premendo R1 oppure, nei filmati in cui compaiono i busti dei personaggi, è possibile spostarli mediante la leva analogica di destra per potere così gustare al meglio la cura riposta nella realizzazione degli orbital frame e delle loro cabine di pilotaggio (può sembrare una cosa inutile, ma è anche da questi “piccoli” particolari che si nota la grandezza di un gioco).

GiocabilitàIl sistema di controllo di ZOE2 deriva direttamente dal primo episodio, ma risulta molto migliorato ed intuitivo correggendo tutti i difetti che esso aveva.La predisposizione dei comandi è la seguente: la leva analogica di sinistra per gli spostamenti, X ed il triangolo per decidere l’altitudine, il cerchio per utilizzare la sub-weapon selezionata, il quadrato per l’attacco principale, R2 per attivare i boost, R1 per azionare la barriera, L2 per cambiare bersaglio ed L1 per scegliere la sub-weapon.Come da copione sarà disponibile un accurato tutorial(dalla veste grafica favolosa) che ci illustrerà tutte le nuove azioni eseguibili, e sotto questo punto di vista non possiamo che apprezzare il lavoro svolto dalla Softco visto che le novità sono tantissime!Prima di tutto avremo una seconda barra, oltre a quella che indica la nostra energia, che si consumerà a seconda della potenza della sub-weqapon che utilizzeremo e che sarà, di conseguenza, da tenere sempre d’occhio; infatti le armi secondarie a nostra disposizione saranno molto varie e, finalmente, TUTTE utili!!!Uno dei difetti del primo ZOE era la scarsa utilità di alcune armi secondarie e quindi in questo seguito potrete felicemente scegliere l’arma a voi più convenzionale; ovviamente non mancheranno nemici che richiederanno determinati tipi di attacchi.Poi la possibilità di afferrare nemici (e travi di metallo) è stata notevolmente implementata ed adesso potremo decidere, una volta preso un bersaglio, se utilizzarlo come scudo oppure se scagliarlo contro altri, rendendo così molto varie le possibilità di utilizzo di tale funzione.Avere tanta libertà di scelta risulta molto appagante ed una volta presa la giusta confidenza con i comandi vi sentirete tutt’uno con il vostro orbital frame, garantito!Diciamo che la giocabilità, che era uno dei punti forti del prequel, è stata ulteriormente migliorata e non credo che si sarebbe potuto fare di meglio vista l’impostazione dei comandi: ottimo lavoro!!!

GraficaTecnicamente ZOE2 è sicuramente una delle migliori produzioni mai viste sul monolite nero.Dall’inizio dell’avventura fino alla sua fine vedrete sempre ambientazioni differenti, tutte molto varie e ben caratterizzate e poi la possibilità di distruggere parti del background risulta molto migliorata rispetto al primo ZOE e non di rado vi capiterà di vedere costruzioni o muri che si sgretolano per via dei combattimenti fra voi e le forze di Bahram.Sicuramente la scelta di utilizzare il cel shading si è dimostrata vincente e la qualità grafica è talmente alta che spesso vi capiterà di non riconoscere un filmato fatto in fmv da un altro fatto con il motore grafico del gioco!!!Tutto risulta curatissimo e vario a partire dai vostri nemici che questa volta saranno molto diversi fra loro e così, oltre ai soliti raptor, incontrerete i nuovi spider, leopardo ecc… per non parlare delle mega astronavi giganti che dovrete distruggere!Tutti i combattimenti saranno conditi da effetti luce dinamici ed effetti particellari, di una qualità mai vista fin’ora sulla ps2, che daranno vita ad una miriade di raggi laser che attraverserà di continuo il vostro schermo senza contare la sempre ottima pulizia e qualità delle texture inserite.A garantire la spettacolarità dei combattimenti ci penseranno anche le esplosioni, realizzate benissimo, e diversi effetti grafici come la distorsione dello spazio(quando avremo a disposizione lo zero-shift).Inutile dirvi che ogni orbital frame risulta composto da un numero elevatissimo di poligoni e dettagli che potremo ammirare da vicino nei vari filmati grazie all’uso dello zoom che vi permette di “gestire”, minimamente, la regia di alcuni di essi. Tecnicamente gli unici difetti risultano essere la non sempre ottima gestione della telecamera e la presenza di diversi rallentamenti(non scatti) nei momenti più caotici i quali, per fortuna, non vanno ad inficiare la giocabilità e che alla fine risultano abbastanza trascurabili ed a volte anche giustificabili (ve ne renderete conto quando sarete impegnati a combattere contro 300 orbital frame nemici CONTEMPORANEAMENTE!).Senza questi difetti ZOE2 avrebbe meritato sicuramente il massimo dei voti per quanto riguarda il comparto grafico, ma va precisato che attualmente è uno dei giochi più spettacolari disponibili per qualsiasi piattaforma e in molti riconoscerete la “mano” e lo stile del team di MGS2!

SonoroAnche il comparto audio è realizzato egregiamente e soprattutto riesce nel difficile compito di rendere l’atmosfera sempre perfetta in ogni situazione.Quindi troverete musiche veloci e movimentate nelle battaglie e musiche lente ed atmosferiche nelle sezioni esplorative, il tutto ovviamente condito da effetti sonori sempre ottimi che riescono a rendere benissimo l’idea delle esplosioni e dei vari attacchi.Sicuramente vanno menzionate la colonna sonora del gioco, che sentirete nella presentazione ed in varie fasi di esso, ed alcuni brevi spezzoni delle musiche del primo ZOE che ascolterete solo in momenti “particolari” e che contribuiscono, ulteriormente, a collegare il filo narrativo dei due episodi.In definitiva l’aspetto sonoro risulta perfetto per il genere di gioco a cui ZOE2 appartiene e credo veramente che non si sarebbe potuto pretendere di più!

LongevitàQuesto era l’aspetto che più penalizzò il prequel e che purtroppo penalizza in parte anche ZOE2.Infatti per portare al termine l’avventura impiegherete al massimo 8/9 ore, ma non temete poiché questa volta troverete una conclusione ottima che non lascerà minimamente il senso di incompiuto.Per ovviare alla non entusiasmante lunghezza dell’avventura, la Konami ha ben pensato di inserire diversi livelli di difficoltà ed extra, come la solita modalità Versus (questa volta controllerete tutti gli orbital frame più forti, anche Anubis!) e le extra-mission, che troverete perlustrando per bene le ambientazioni e che saranno da incentivo per rigiocare daccapo più volte tutta l’avventura.Sicuramente Kojima & co. avrebbero potuto rendere il gioco più lungo, ma comunque resta il fatto che per tutta la sua durata non troverete mai cali o parti monotone e poi sarà molto piacevole rigiocarlo con tutte le sub weapon direttamente disponibili, vi sentirete invincibili!

– Ottima realizzazione tecnica

– Sonoro impeccabile

– Filmati eccezionali

– Molto giocabile

– Poteva essere più longevo

– Qualche rallentamento nelle scene più cruente

8.5

Finalmente un prequel che migliora ogni aspetto del suo predecessore e che appagherà sicuramente tutti coloro che rimasero insoddisfatti dalla sua prematura conclusione.

Io consiglio l’acquisto di Anubis: Zone of the Enders a tutti gli amanti dei giochi d’azione e soprattutto a coloro che da sempre sognano un’avventura robotica che gli faccia rivivere le stesse emozioni degli anime jappo come Macross; se il vostro credo sono i mech ed i giochi d’azione alzate pure di 0.5 la valutazione finale.

Questa volta Kojima & co hanno fatto un centro pieno!

Voto Recensione di Zone of the Enders 2 (ZoE 2) - Jap - Recensione


8.5

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