A circa di due anni di distanza dalla sua prima comparsa, EXOR Studios torna nuovamente sui lidi del servizio di digital delivery Steam con Zombie Driver HD, versione rivista e migliorata del tanto divertente splatter-racing game già recensito sulle nostre pagine. Dopo aver provato per qualche giorno il titolo, possiamo ritenerci più che soddisfatti delle numerose migliorie introdotte dal team di sviluppo. Vediamo insieme perché.
Frantumateli!
Il plot di Zombie Driver HD non ha in serbo grandi novità rispetto al predecessore. Ancora una volta un’invasione di zombie ha devastato la città, e l’esercito si è visto costretto a emettere un’ordinanza di quarantena al fine di poter salvare quanti più civili possibili. Il nostro compito sarà quello di aiutare i militari in questa impresa, e, per farlo, dovremo lanciarci per le vie di una cittadina ricolma di non morti per recuperare la popolazione sopravvissuta e intrappolata negli edifici. Questa nuova versione ripropone la formula di gioco già saggiata due anni fa: sarà necessario muoversi verso un punto A, recuperare i superstiti, portarli in un punto B e tornare in base. Un gameplay piuttosto semplice e basilare, insomma, che alla lunga potrà forse annoiare i più, ma che comunque si rivela piacevole e ricco di sfida, grazie alla presenza di numerosi obiettivi secondari che richiederanno di portare a termine il compito entro un determinato limite di tempo o di sterminare orde di nemici in certi quartieri.
Muoversi per le strade della città, però, non sarà un gioco da ragazzi: gli zombie si scaglieranno contro la nostra auto, accerchiandoci e riducendo le nostre possibilità di fuga. Chi si ferma è morto, si suol dire, e non c’è locuzione migliore di questa per specificare cosa può portare al game over in Zombie Driver HD. Proprio così, se investirete a tutta birra qualche posseduto non subirete una decelerazione tale da mettervi fuori gioco, ma se vi fermerete per invertire la marcia o altro, altro non dovrete fare che sperare di avere a bordo una bombola contenente una spropositata quantità di nitro tale da garantirvi uno sprint coi controfiocchi. Inoltre, sarà possibile equipaggiare il mezzo con delle vere e proprie armi di distruzione di massa, come una potente mitragliatrice, un lanciamissili e quant’altro utile per poter far piazza pulita e permettere la fuga illesi. Riuscire a studiare le mosse dei non morti, capirne le peculiarità e sapere dove andare è altresì fondamentale, perché basta un copioso numero di relitti per paralizzarvi e mandarvi letteralmente K.O.
Pimp mah ride
A seconda del mezzo scelto potrete trasportare un determinato quantitativo di persone per volta e, di conseguenza, terminare la missione in un tempo più o meno lungo. Scegliere un taxi anziché una berlina da corsa permette sì di trasportare una persona in più, ma d’altro canto impedisce di raggiungere velocità sostenute. Analogamente, prediligere quest’ultima a un autobus comporta una maggiore agilità nei movimenti a scapito di una resistenza inferiore contro i colpi dei nemici. Il gioco mette dunque di fronte a una scelta, che nel procedere della storia si farà sempre più ardua data la miriade di vetture disponibili, tredici in totale. Oltretutto, tramite il denaro accumulabile durante le partite, Zombie Driver HD permette di acquistare potenziamenti per armi e veicoli. I primi saranno comuni a tutti i mezzi, mentre i secondi varranno solo per quello in uso al momento della spesa. Ricordate però di fare buon uso del denaro, in quanto l’unico modo per racimolarne un po’, oltre al completamento delle missioni, sarà effettuare lunghe e numerose kill streak, e va da sé come sia facile eseguirle solo possedendo una buona arma.
Ticchettii minacciosi
Oltre alla modalità Storia classica, che vi terrà impegnati per circa 8 ore (due ore in più rispetto al capitolo originale), Zombie Driver HD ripropone la già vista variante Macelleria e una inedita, denominata Corsa Sanguinosa. La prima vi porrà al centro di una mappa di gioco e sarà vostro compito riuscire a gestire le ondate di zombie che diverranno progressivamente più forti e resistenti ai vostri colpi. Memorizzare la posizione di power up, riserve turbo da raccogliere e healing point in ognuna delle sette arene sarà fondamentale, così come riconoscere il tipo di non morto che vi assalirà in modo da sapere a quali rischi andrete incontro in caso di collisione o, come già accennato prima, brutale accerchiamento. La modalità Corsa Sanguinosa, invece, racchiude diversi tipi di evento che partono dalla semplice Corsa con armi, per poi passare per la conosciutissima variante Eliminatore, durante la quale sarà nostro compito distruggere quanti più nemici possibili, e giungere a Sopravvivenza, che ci vedrà scorrazzare per le vie della città da un checkpoint all’altro nel tentativo di prolungare quanto più possibile il tempo di innesco della bomba presente a bordo del nostro veicolo.
La mancanza di una modalità multigiocatore, data la ricchezza del comparto singleplayer, non si fa molto sentire, e in ogni caso per gli amanti delle sfide sono presenti delle leaderboard mediante le quali confrontarsi con i propri amici e tentare ogni volta di scalare le classifiche, magari ripetendo determinate sezioni dell’avventura o sopravvivendo per ore e ore in uno stesso quartiere.
Upgrade grafico?
Rispetto alla prima versione del 2010, Zombie Driver HD offre notevoli miglioramenti. Prima di tutto è da citare la buona componente grafica, rinnovata con texture più che accettabili ed effetti particellari molto validi. Il tutto viene gestito dal motore di gioco in maniera egregia, e anche con le configurazioni di fascia bassa riuscire a godersi il titolo non è assolutamente un’impresa proibitiva, data la quasi assenza di artefatti grafici, pop up, tearing o quant’altro. Dal punto di vista contenutistico, sembra che i ragazzi di EXOR Studios abbiano tentato di sopperire alla penuria di veicoli aumentandoli del 90% circa, passando dai precedenti 7 agli attuali 13. Gli amanti del survival horror Valve, inoltre, saranno felici di sapere che è presente il minivan di Left 4 Dead come veicolo giocabile, e usarlo per sterminare la miriade di zombie presenti a schermo sarà una vera goduria, tanto che vi perderete per svariato tempo a sfogare la vostra sete di sangue.
A fianco di meccaniche di gioco più che funzionali e divertenti, non potevano però mancare alcuni difetti. Il primo su tutti è la telecamera, che se utilizzata in modalità dinamica già dopo qualche minuto di gioco potrebbe provocarvi nausea facendovi optare per la seconda, statica, che dovrebbe limitare, almeno in parte, questa sgradevole sensazione. Neppure il sistema di collisioni riesce a convincere in toto: complice anche la limitatezza nella distruzione degli scenari di gioco, che si limita a qualche staccionata e affini, urtare un muro anche a bassa velocità provocherà un testacoda, oppure, peggio ancora, trovarsi sulla traiettoria di un veicolo della CPU vi condurrà presto a ritrovarvi contromano non appena vi ci scontrerete. L’IA ha uno stile di guida aggressivo ma talvolta deficitario, e a prova di questo è spesso capitato che i veicoli concorrenti sbagliassero a curvare o andassero a schiantarsi perché non avevano calcolato in maniera corretta l’angolo di sterzata. Segnaliamo in ultima istanza qualche problema nella localizzazione italiana, con qualche errore di battitura che sicuramente verrà corretto con le patch di prossima uscita.
– Buona conversione HD
– Devasto ai massimi livelli
– Nuovi contenuti rispetto all’edizione standard
– Ottimo sistema di leaderboard
– Qualche problema alla telecamera
– Manca la co-op
– Localizzazione in italiano talvolta errata
– Sistema fisico non eccelso
In definitiva, Zombie Driver HD si rivela un titolo divertente e capace di scatenare le vostre furie omicide contro gli innumerevoli non morti che vi si scaglieranno contro. La rivisitazione HD è più che valida, anche se permangono alcune problematiche riguardanti la telecamera, una localizzazione non ottimale con qualche problema nelle voci tradotte e un sistema di collisioni non esente da difetti. Elementi che tuttavia, data la grande offerta, non compromettono in modo decisivo l’esperienza di gioco.