Recensione

Zathura

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a cura di Andrewpex

Un po’ di storiaLa trama di questo tie-in trae spunto da quella del film e non troverete nessuna sorpresa se avete già visto la pellicola. Il film è basato sul libro per bambini di Chris Van Allburg, noto per aver creato il celebre Jumanji. Le analogie tra questo film e Jumanji sono così evidenti che vi sembrerà di essere in una sorta di “Jumanji dello spazio”.Zathura racconta la storia di Walter e Danny, due fratelli che, rimasti soli a casa, iniziano a litigare fino a quando il più piccolo, Danny, per sfuggire ai dispetti del fratello maggiore decide di nascondersi nel montacarichi che porta in cantina. Qui Danny trova un gioco in scatola chiamato per l’appunto Zathura. I due fratelli iniziano a giocarci e subito si trovano a vagare nello spazio, e ad ogni nuovo “tiro” del gioco devono affrontare grandi robot, sfuggire a cadute di meteoriti e vicissitudini varie.Il conflitto fra i due fratelli, all’inizio inaspritosi, si trasforma in una indissolubile unione atta a superare le insidie di questo strano mondo. Successivamente, a loro si aggiunge un astronauta (Dax Shepard) arenatosi nello spazio per gli stessi motivi. Tre forze non fanno che presupporre maggiori ostacoli da superare e mostri sempre più minacciosi da soverchiare. Eppure sarà proprio la sua presenza a contribuire all’evoluzione della vicenda, sia dal punto di vista della dinamicità degli eventi che della prevedibile riconciliazione fra i due perenni litiganti.

Personaggi Nel gioco potrete impersonare tre diversi personaggi:WALTER: Il più vecchio dei fratelli, questo personaggio sarà essenziale per attraversare i vari pericoli dei livelli di Zathura.DANNY: Fratello più giovane, è inizialmente molto timido e pauroso, ma col passare dei livelli mette da parte queste paure. Grazie alla sua bassa statura Danny può muoversi più facilmente nei livelli in confronto a Walter.ROBOT: Questa macchina sconosciuta è inizialmente un nemico, ma poi diventerà un importantissimo alleato dei due fratelli.I tre personaggi sono giocabili in determinate parti di gioco. Potrete giocare nei panni di Danny per una sezione di livello determinata, con Walter per un’altra sezione. Ovviamente il tutto avverrà a seconda delle differenti abilità necessarie per oltrepassare il livello.

GameplayIn Zathura ci sono alcuni piccoli momenti di divertimento, ma la maggior parte del gioco risulta monotono. Saltare da una piattaforma all’altra, combattere alcuni nemici e poco altro. In alcune sezioni platform, la telecamera, davvero disastrosa, rende difficile e a volte casuale effettuare i salti. In alcuni tratti il personaggio non sembra toccare il pavimento sul quale sta camminando, ma sembra quasi che galleggi nel vuoto. Un aspetto importante del gioco è che avrete a disposizione vite illimitate e quando morirete potrete immediatamente ripartire dallo stesso punto. Questo fattore, alla lunga, finisce col rendere il gioco troppo semplice facendo perdere l’interesse. Per esempio, in un livello, per oltrepassare una piattaforma posta al piano di sotto, è molto più conveniente lasciarsi cadere nel vuoto piuttosto che eseguire tutti i salti previsti dagli sviluppatori in questa sezione. Ridicolo. Anche senza considerare (per un attimo) vite infinite e i frequentissimi medikit, questo gioco è comunque eccessivamente semplice, tranne qualche parte resa ostica dalla telecamera. Di solito l’equazione facile = poco longevo si verifica sempre nei videogiochi, e in questo caso ancor più marcatamente dato che il gioco si finisce in non più di 4 ore.

Grafica e sonoroIl comparto tecnico di Zathura è scialbo. Molti degli ambienti si assomigliano fra loro e non brillano di certo per il dettaglio. I personaggi principali peccano per animazioni alterne e un design non eccessivamente curato ma comunque accettabile. Le animazioni dei robot, poi, sono troppo farraginose. Per quanto riguarda i fondali, alcuni sono piacevoli mentre altri sono decisamente freddi e poco convincenti. Il sonoro è una delle parti migliori del gioco, anche se non è niente di speciale in confronto a ciò a cui siamo abituati considerando le ultime produzioni. La colonna sonora è l’unica cosa veramente riuscita. Gli effetti sonori sono pochi, infatti sentirete lo stesso rumore metallico ogni volta che il vostro robot oscilla le braccia, lo stesso suono del laser ogni volta che il nemico vi sparerà e lo stesso rumore vuoto quando distruggerete una scatola o un macchinario. I doppiatori, infine, sono gli stessi del film.

– Musica e voci ben strutturate

– Piacerà a chi ha amato il film

– Troppo facile

– Alcune parti rese difficili dalla telecamera disastrosa

– Si finisce in circa 4 ore

5.4

In definitiva Zathura è degno di un acquisto? Di sicuro no per un pubblico non più giovane. E’ invece ottimo per i bambini, che certamente rimarranno soddisfatti con questo gioco dopo aver visto il film. Il gameplay è rudimentale e il livello di sfida basso: una scelta giusta, se pensiamo al pubblico di imberbi al quale il titolo è rivolto.

Voto Recensione di Zathura - Recensione


5.4

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