Yu-Gi-Oh: L'alba del tramonto
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a cura di Alexd3
Le avventure di Yugi sono giunte da poco tempo in Italia eppure questo eroico giocatore di Dual Monsters è riuscito subito a conquistare il cuore di milioni spingendo i produttori a commercializzare di tutto, dalle carte da gioco per finire ai videogame. Dopo esser uscito prima su GBA e poi su PS2 , adesso è arrivato anche il momento della console targata Microsoft per mostrare le proprie “carte” e di regalarci una nuova avventura di Yugi-Oh.
Chi già conosce il cartone…Sicuramente non avrà problemi nell’affrontare le proprie battaglie ma per chi non ha mai sentito nominare Yugi-Oh eccovi un breve riassunto. Il Dual Monsters è un gioco di carte: ogni combattente ha un proprio deck (mazzo di carte) e di turno dovrà effettuare le proprie mosse come invocare un mostro, posizionare carte trappola o magia e così via. Effettivamente il tutto non è molto complicato e, anche se non avete mai guardato il cartone animato, dopo poche partite inizierete a capire il funzionamento e le regole. Il gioco sfortunatamente non presenta uno story mode ma solo scontri diretti e battaglia contro tre avversari consecutivi (una sorta di survival). Ogni qual volta sconfiggerete un avversario ne verranno svelati di nuovi e, cosa più importante, vi verranno regalate delle carte che man mano si scopriranno sempre più forti. Per riuscire a completare la biblioteca, ovvero tutto il repertorio di carte, dovrete davvero passare le ore in quanto le carte da avere sono più di mille e i combattimenti sono abbastanza duri da vincere. Il gameplay è semplice è immediato: si costruisce un deck con le carte iniziali che il gioco ci mette a disposizione e si sfidano gli avversari. Le battaglie si dividono in turni e quindi: nel primo si pesca una carta dal deck, nel secondo si posizionano le carte e si può invocare al massimo un mostro, nel terzo si passa alla fase di battaglia e poi si può cambiare qualche posizione delle carte (attacco/difesa) per poi cedere la mano all’avversario. I combattimenti si basano praticamente su calcoli matematici in quanto ogni carta dispone di un quantitativo di punti difesa e di attacco, chi ovviamente possiede il punteggio più alto avrà la meglio. La differenza dei punti tra il vincitore e il perdente verrà poi scalata dai life point del concorrente che ha perso il mostro, una volta che questi giungeranno a zero lo scontro avrà termine e si potrà passare al livello successivo. Le carte sono riprodotte molto bene, ognuno con i suoi veri punti oppure con le proprie particolari abilità.
Tecnicamente KO!Sfortunatamente per quanto riguarda il comparto tecnico la console non è stata per nulla sfruttata e oltre la perfetta riproduzione delle carte da gioco non troverete nient’altro di esaltante. Le scenette d’intermezzo per rappresentare i combattimenti sono a dir poco scandalose: praticamente compaiono i due mostri chiamati in causa e uno dei due esegue una minuscola animazione, tutto qui. Anche il reparto audio risulta alquanto scadente con musiche di sottofondo carine che però, essendo davvero poche, alla lunga diverranno più che noiose.
A volte il tutto sembra un imbroglio…Non so se a voi darà la stessa impressione giocando ma alcune volte mi è sembrato di essere davvero presi per i fondelli dal computer: non so bene il perché ma la CPU pesca sempre le carte adatte al momento adatto, e ciò giuro che vi farà davvero innervosire, forse questa potrebbe essere un’impressione ma poi vedrete come sarà brutto avere la vittoria per le mani e poi farla svanire per una semplice carta trappola/magia che compare proprio al momento meno azzeccato (dal nostro punto di vista).
– Per gli amanti di Yu-Gi-Oh può essere il top
– Più di 1000 carte a disposzione
– Abbastanza longevo
– Reparto tecnico di scarso livello
– Alcuni momenti risultano abbastanza difficili
6.0
In conclusione gli manti della saga farebbero potrebbero prendere in considerazione l’aquisto del titolo in questione in quanto rimane, nonostte i problemi indicati durante la recensione, uno dei più completi sul mercato.
Sfortunatamente mi dispiace ammettere che sarebbe stato molto gradito uno story mode e soprattutto una realizzazione tecnica migliore, soprattutto considerando il potenziale della Xbox. Comunque, in fin dei conti, in un gioco del genere non è la tecnica che importa ma la giocabilità e quella c’è anche se, a volte vi sembrerà che le cose vadano tutte storte e che la CPU sia leggermente avvantaggiata
Voto Recensione di Yu-Gi-Oh: L'alba del tramonto - Recensione
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