Recensione

Yu Gi Oh Gx Tag Force Evolution

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a cura di Spetz

Da ormai diversi anni il cartone animato della saga Yu-Gi-Oh imperversa tra le nuove generazioni, catturando l’attenzione con il gioco di carte che si ispira come concezione di fondo al mondo delle famigerate Magic. Nato come manga dalla penna di Kazuki Takahashi, ha ben presto conquistato terreno sia con le serie televisive che con le carte collezionabili, acquistabili in ogni edicola e indispensabili per incrementare il proprio mazzo personale. A fianco di queste produzioni, sono stati creati svariati videogiochi ispirati alla saga, sfruttando l’ascendente sui più giovani e la possibilità di creare un gioco di carte virtuale.

L’accademia dei Duellanti apre ancora le sue porteGX Tag Force Evolution porta avanti la medesima struttura che era già alla base del precedente capitolo, grazie alla possibilità di giocare direttamente una partita uno contro uno con i personaggi storici della serie, oppure affrontare la ben più lunga modalità Storia che porterà il proprio alter-ego virtuale all’interno della famosa Accademia dei Duellanti, luogo ricco di giovani talenti, ma allo stesso tempo pieno di ostacoli da superare se si desidera ottenere l’eccellenza nella disciplina in questione.Fin dalle prime fasi di gioco abbiamo a disposizione una mappa dell’isola su cui troneggia l’accademia, con evidenziati alcuni dei punti chiave raggiungibili come il dormitorio, la spiaggia e le sedi delle varie camerate. All’interno di queste aree, peraltro dall’estensione molto limitata, è possibile entrare in contatto con alcuni dei membri della scuola, sia per conoscerli meglio e stringere una serie di nuove amicizie, che per eventualmente sfidarli ed ottenere, soprattutto in caso di vittoria, preziosi punti duello, utili a migliorare la propria esperienza e reputazione nell’ambiente.All’inizio si è introdotti nella scuola come matricole e, oltre a conoscere da subito alcuni dei personaggi più famosi della saga, nei primi giorni di permanenza si deve partecipare a delle lezioni specifiche, per apprendere le regole e le strategie da applicare. L’obbiettivo principale è quello di allargare la cerchia di conoscenze e farsi una base per la partecipazione ai tornei. Dopo poco tempo le icone legate ad ogni personaggio che si incontra verranno aggiornate sia con il nome, se gli avete rivolto la parola almeno una volta, che con le statistiche riguardanti i duelli disputati.Il tutorial è piuttosto semplice, anche se in certi casi leggermente prolisso, specie nel momento in cui viene riassunto tutto il contenuto della lezione. Il fatto poi che le frasi debbano essere lette e manchi qualunque tipo di voce a fare da guida, non fa che diminuire l’attenzione, in particolar modo del giocatore che non sia strettamente affezionato e appassionato alla saga. All’inizio conoscere qualche persona può rivelarsi interessante, sia per le informazioni inerenti al gioco e all’accademia in genere che per portare avanti l’orologio velocemente tra una seduta di lezioni e l’altra.Per interagire con gli altri soggetti ci si deve avvicinare e compariranno delle vignette funzionali ad intavolare una conversazione, scegliendo tra vari argomenti possibili. In base al carattere e all’umore della persona con cui si sta parlando ci sarà una reazione differente che, in caso di esito affermativo, farà accrescere il rapporto, in caso contrario potrà creare qualche ruggine. Quando non si è impegnati in lezioni, duelli o tornei, è possibile anche accedere ad un menù, tramite la pressione del tasto quadrato, e gestire il proprio personaggio e le sue attività inerenti alla vita scolastica. Si potrà quindi controllare la propria casella di posta elettronica, e ricevere eventuali messaggi mandati da insegnanti o amici, il calendario per prendere visione degli impegni, ma soprattutto si riuscirà a creare un proprio Deck personalizzato con le carte che si hanno a disposizione, in modo tale da sviluppare nuove strategie e migliorare la percentuale di successo negli scontri.

Le partite sono l’unica risorsaI duelli e la preparazione tattica ai tornei sono l’unico obbiettivo perseguibile nel gioco, completamente incentrato sulla vita agonistica di questi studenti-atleti. Il menù è realizzato discretamente, presentando una griglia di sedici caselle sulle quali i giocatori dispongono le loro carte, mentre sul fianco sinistro appare una finestra che descrive quella selezionata e le sue proprietà o caratteristiche fondamentali. Come sempre saranno presenti i mostri elementali, con una determinata capacità di attacco e di difesa, oltre alle magie per potenziare le creature in proprio possesso e le trappole per imbrigliare l’avversario. A seguito dell’addestramento all’interno dell’accademia, dei duelli vinti e dei tornei disputati, verranno gradualmente rese disponibili nuove tipologie di carta, in grado di rendere sempre più potente e competitivo il mazzo di cui si dispone.

Dal punto di vista tecnico il gioco è estremamente poco curato, con la struttura grafica già vista in passato, caratterizzata da personaggi molto stilizzati e quasi caricaturali, con un corpo molto piccolo e una testa di dimensioni spropositate. Anche le ambientazioni sono ridotte veramente all’osso e l’area che si può percorrere a piedi, oltre a essere delimitata, come se ci si trovasse su una piattaforma sospesa nel vuoto, è veramente scarna ed esclusivamente volta a cercare di dialogare con gli altri ragazzi, pratica che peraltro finisce per stufare rapidamente.Anche l’audio non raggiunge la sufficienza, poiché le musiche di sottofondo ai match sono veramente anonime e prive di mordente, e manca completamente qualunque tipo di doppiaggio dei personaggi, che vengono rappresentati solo attraverso i fumetti.

– Molte carte per personalizzare il proprio Deck

– Buona strategia

– Identico al precedente episodio

– Grafica eccessivamente piatta

– Assenza di modalità e contenuti extra

6.0

Siamo di fronte all’ennesima produzione che sfrutta il marchio famoso e il grande successo del cartone animato per attirare il pubblico di appassionati. I contenuti sono piuttosto scarni e, a meno che non siate dei fan sfegatati, difficilmente potreste trovare appagante l’esperienza che viene offerta. Non sono assolutamente presenti altre modalità oltre al duello nudo e crudo, o contenuti extra, come ad esempio qualche divertente minigioco. L’aspetto positivo risiede nei combattimenti che richiedono la giusta strategia e la creazione di un buon mazzo per poter avere la meglio sugli avversari, soprattutto quelli più qualificati e scaltri. Un prodotto destinato prevalentemente a un pubblico appassionato, dal momento che un estraneo alle meccaniche di gioco potrebbe perdere rapidamente l’interesse, a maggior ragione ora che su Playstation 3 è disponibile un ottimo e innovativo gioco di carte come The Eye of Judgment.

Voto Recensione di Yu Gi Oh Gx Tag Force Evolution - Recensione


6

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