Yu-Gi-Oh! GX: Tag Force 3
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a cura di Dr. Frank N Furter
Dopo un ottimo primo episodio (GX Tag Force) e un seguito meno ispirato (GX Tag Force 2) arriva la terza installazione della saga dedicata a Yu-Gi-Oh!, uno dei giochi di carte più famosi del mondo. La carenza di innovazione del secondo capitolo ha portato gli estimatori verso un certo scetticismo sulla vera utilità di un ulteriore seguito. Nonostante un grandissimo numero di nuove carte a disposizione, l’intelligenza artificiale deficitaria e un gameplay pressoché identico al predecessore fecero di GX Tag Force un prodotto appena sufficiente. Scoprite con noi se la saga, portata da Konami su PSP, ha subito un ritorno in grande stile o si è fossilizzata nel suo genere.
Si inizia …Yu-Gi-Oh! GX Tag Force 3 ha luogo tre anni dopo gli eventi narrati nel precedente episodio. Poco prima di prendere la maturità dovrete scegliervi un partner e sostenere con lui la battaglia finale per superare l’esame. La nostra raccomandazione è quella di scegliere con cura il vostro futuro compagno però, in quanto quest’ultimo vi seguirà come se fosse la vostra ombra. Non contento di venirvi dietro ovunque dovrete anche soddisfare i suoi bisogni e questi andranno dall’andare in un determinato luogo a giocare, oppure duellare con altre persone, sarete dunque chiamati a curarlo come se fosse un piccolo animale da compagnia. Al contrario di quanto si possa pensare, tuttavia, il ruolo del partner è comunque importante visto che svolge un lavoro chiave nei minigiochi a vostra disposizione. Questi consistono in una variante del black jack, colpire delle palle in movimento e, ovviamente, duellare. La presenza costante del partner vi permetterà inoltre di sfidare i nemici sempre in modalità Tag e, come si evince dal titolo del gioco, nulla risulta più azzeccato.
Non proprio per dei principiantiNel caso in cui vi troviate per la prima volta davanti ad un titolo della serie Yu-Gi-Oh! farete bene a riconsiderare l’acquisto del gioco in questione per diversi motivi. Il primo è l’assenza di un tutorial user friendly o quanto meno accessibile ai neofiti della situazione. In secondo luogo dovete sapere che il livello di difficoltà generale è abbastanza alto, ancora più impegnativo se analizzato in rapporto all’intelligenza artificiale degli avversari. Questo difetto era stato evidenziato in maniera chiara nell’episodio precedente dove la I.A. sembrava barasse pur di non far vincere l’utente: mosse non neutralizzabili e la strana ed inquietante sensazione di essere un libro aperto per la CPU, la quale era in grado di prevede la stragrande maggioranze delle vostre scelte. Fortunatamente in questo capitolo la difficoltà è stata calibrata in modo da non rendere le sfide un’esperienza frustrante, il livello rimane comunque alto soprattutto nei duelli in Tag. Purtroppo le brutte notizie non finiscono qui, la presenza di un partner controllato dalla CPU dovrebbe garantirvi un supporto degno di tale nome, peccato che in molte occasioni non scelga la mossa migliore nonostante le carte a disposizione e la situazione sul campo da battaglia lo permettano. Questo aggiunge un grado di difficoltà in più visto che dovrete anche pensare a come riparare gli errori del vostro compagno, da come avrete capito, i combattimenti non saranno una passeggiata ma offriranno un livello di sfida sempre alto dato anche da uno starter deck non proprio sfavillante. La Konami su questo aspetto ha rispettato le lamentele dei fans, i quali chiedevano una maggiore attenzione proprio sull’eccessiva difficoltà degli scontri sia in singolo sia in Tag.
Sfide a distanzaAndando avanti ad analizzare le opzioni a disposizione, troviamo altre modalità interessanti come la Spectator Mode, dove potrete curiosare tra i mazzi dell’avversario e del vostro partner. Di seguito troviamo la possibilità di giocare ai già citati minigames al di fuori dello story mode (gli stessi in pratica) ed infine concludiamo con lo scambio e i combattimenti tramite collegamento WiFi. Fanno ritorno anche la “Macchina delle password” e l’affitto delle carte, grazie ad esse non sarà difficile costruire qualsiasi deck vogliate o immaginate di voler fare, puntando ad una migliore personalizzazione dei mazzi e conseguente incremento del livello di coinvolgimento.Per quanto riguarda la longevità siamo su livelli ottimi in quanto essendo un gioco di carte basato sulla scambio delle stesse e sui combattimenti off ed online ne avrete per molto. La componente online è stata sfruttata nel migliore dei modi, anche se la presenza di qualche piccolo lag in un gioco del genere fa un po’ storcere il naso. E’ quasi sottointeso come un prodotto del genere sia dedicato esclusivamente ai fan del cartone animato, del manga e del gioco di carte reale, per questo motivo smettere sarà davvero difficile.Analizziamo in ultimo il comparto tecnico: sonoro e grafica. Entrambi non si discostano più di tanto da quanto visto nei precedenti capitoli. La colonna sonora e gli effetti usati sono presi direttamente da GX Tag Force 2 e così il comparto grafico, il quale mostra delle animazioni più curate ma non aggiunge niente in termini di design e stile.Tirando le somme ci si trova di fronte ad un prodotto solo in parte curato e meritevole di acquisto solo per i veri appassionati di questa popolare serie, mentre tutti gli altri potranno tranquillamente passare oltre, in favore di produzioni ben più innovative e ricche di novità.
– Longevità molto elevata
– Dedicato ai fans di Yu-Gi-Oh!
– Livello di sfida appagante…
– Nessuna novità rispetto ai predecessori
– I.A. del partner da rivedere
– … ma proibitivo per i neofiti
6.5
Yu-Gi-Oh!GX Tag Force 3 è un titolo riservato esclusivamente ai fan della saga. L’ultima fatica Konami non è altro che, come si usa dire nel gergo video ludico, un “more of the same”. Il prodotto pesca a piene mani dai suoi predecessori e ripropone la stessa meccanica con qualche leggero miglioramento per quanto riguarda la I.A. e il relativo livello di difficoltà. Il nostro consiglio è quello di affrontare la spesa solo nel caso in cui siate dei fanatici dell’universo di Yu-Gi-Oh! altrimenti potreste rimanerne delusi nonostante il gioco non possieda comunque difetti molto gravi.
Voto Recensione di Yu-Gi-Oh! GX: Tag Force 3 - Recensione
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